[Recensione] La ragazza di carta di Guillame Musso

Creato il 18 giugno 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

Titolo: La ragazza di carta
Autore: Guillame Musso
Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: 19,90€
Num. Pagine: 371
ISBN: 978-88-200-4976-8
Voto:

Trama:
In piena crisi di ispirazione, solo e senza un soldo, lo scrittore Tom Boyde non riesce a terminare il suo ultimo romanzo. Proprio quando tutto sembra perduto, nella sua vita entra Billie. Misteriosa e bellissima, compare all’improvviso in una notte di pioggia, con una storia incredibile da raccontare. Gli dice infatti di essere la protagonista del suo romanzo, caduta nel mondo reale da una frase che lui ha lasciato in sospeso. Se ora Tom non riprenderà a scrivere, lei morirà. Sembra assurdo, eppure… Eppure, Tom le crede. Perché è già follemente innamorato. Insieme Billie e Tom affronteranno un’avventura straordinaria, in cui nulla è ciò che sembra. E scopriranno che la vita, a volte, può essere un gioco pericoloso…ma che vale comunque la pena vivere.

Recensione:
Innanzitutto  credo sia la prima volta che Musso costruisce una storia dandole uno sviluppo realistico, sebbene il sottofondo lungo la quale la sviluppa sia quello del paranormale che contraddistingue tutti i suoi lavori precedenti .
In secondo luogo, come non rimanere affascinati  della storia che si svolge in parallelo a quella principale, e che ha per protagonista un libro che passa di mano in mano a seguito di eventi che possono essere più o meno  fortuiti; secondo lo spirito più romantico, ma anche il più veritiero secondo il mio punto di vista, del bookcrossing, il libro si arricchisce ad ogni passaggio di qualche particolare, di qualche traccia lasciata da chi ne è entrato in possesso, e accompagna i diversi lettori che lo incontrano in circostanze di vita diverse, portandone i segni e arricchendo di volta in volta sempre più persone.
Molto belle sono poi le citazioni che si trovano a ogni inizio del capitolo che aiutano ad entrare ancora di più in sintonia con la storia.
Una lettura leggera sia da un punto di vista stilistico che contenutistico per lasciarsi andare e sognare l’amore quello con la A maiuscola. Come sempre Musso riesce a catturare l’attenzione del lettore, avvolgerlo e trasportarlo nel romanzo attraverso una scrittura semplice. Ho apprezzato anche il fatto che il titolo sia rimasto intatto nella traduzione, la quale nel corso del libro è stata perfetta, in modo tale che al lettore non venga quel senso di discontinuità o confusione.
Un’alchimia sofisticata dove suspence e sentimenti si intrecciano, dove non è mai detta l’ultima parola, dove gli amici sono una garanzia anche se sono pieni di problemi e di paranoie; a parte la storia principale i temi toccati sono importanti, la detective violentata dal patrigno, l’agente con le mani bucate e la passione per le Bugatti, che nel corso del romanzo comprendono che solo lasciando andare il passato si riesce a vivere il presente e a sperare in un futuro migliore.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :