Recensione: La ragazza di fuoco - Suzanne Collins

Creato il 13 giugno 2012 da Leo Sanguedinchiostro @sdinchiostro
Titolo: Hunger Games. La ragazza di fuocoAutrice: Suzanne CollinsPrezzo: 17.00€Dati: 2010,373p.,rilegatoEditore: Mondadori (collana Chrysalide)

Katniss Everdeen, la ragazza di fuoco, ha acceso una scintilla che, se lasciata incustodita, può crescere e trasformarsi in un incendio che distruggerà Panem.

Trama: 
Non puoi rifiutarti di partecipare agli Hunger Games. Una volta scelto, il tuo destino è scritto. Dovrai lottare fino all'ultimo, persino uccidere per farcela. Katniss ha vinto. Ma è davvero salva? Dopo la settantaquattresima edizione degli Hunger Games, l'implacabile reality show che si svolge a Panem ogni anno, lei e Peeta sono, miracolosamente, ancora vivi. Katniss dovrebbe sentirsi sollevata, perfino felice. Dopotutto, è riuscita a tornare dalla sua famiglia e dall'amico di sempre, Gale. Invece nulla va come Katniss vorrebbe. Gale è freddo e la tiene a distanza. Peeta le volta le spalle. E in giro si mormora di una rivolta contro Capitol City, che Katniss e Peeta potrebbero avere contribuito a fomentare. La ragazza di fuoco è sconvolta: ha acceso una sommossa. Ora ha paura di non riuscire a spegnerla. E forse non vuole neppure farlo. Mentre si avvicina il momento in cui lei e Peeta dovranno passare da un distretto all'altro per il crudele Tour della Vittoria, la posta in gioco si fa sempre più alta. Se non riusciranno a dimostrare di essere perdutamente innamorati l'uno dell'altra, Katniss e Peeta rischiano di pagare con la vita...

La Trilogia di The Hunger Games:

  1. Hunger Games - disponibile in Italia dal 2009
  2. La ragazza di fuoco - disponibile in Italia dal 2010
  3. il canto della rivolta - disponibile in Italia dal 2012
L'autrice: 

Suzanne Collins è una nota autrice statunitense, vive nel Connecticut con la sua famiglia e due gatti selvatici. l'idea degli Hunger games - i giochi della fame - si è fatta strada nella sua mente mentre faceva zapping tra le immagini dei reality show e quelle della guerra vera. I suoi libri sono tradotti in 40 paesi e continuamente ristampati: negli Stati Uniti la tiratura iniziale del terzo volume della serie è di 2 milioni di copie! Un vero caso editoriale, tanto che la rivista "Time" ha nominato Suzanne Collins tra le 100 più influenti personalità della cultura.

Recensione:

ALLARME PESANTI SPOILER SUL PRIMO LIBRO E LIEVI SPOILER SUL SECONDO! Mi sono fatto attendere un bel po' prima di scrivere qualche nuovo post, ma, per la prima volta da quando ho aperto Sangue d'inchiostro, mi trovavo senza nulla di cui parlarvi e credo sia inutile scrivere qualcosa per il puro gusto di riempire la pagina, sparando magari una quantità astronomica di demenzialità - come se su questo blog non ne girassero già tante. Ho preferito dunque aspettare di avere del materiale interessante perciò mi sono fiondato nella lettura e ho divorato La ragazza di fuoco, il secondo volume della trilogia distopica The Hunger Games. Finita la lettura però si è presentato un ulteriore problema: non sono riuscito a smettere e ho immediatamente afferrato Il canto della rivolta, terzo e ultimo capitolo delle appassionanti vicende della Ghiandaia Imitatrice, Katniss Everdeen. Solo ora, mentre sono ad una centinaia di pagine dalla fine del libro, mi sono imposto una pausa per poter parlare de La ragazza di fuoco senza troppe contaminazioni dovute alla fine di questa serie, che sembra avere tutti i requisiti per diventare una delle saghe più belle lette negli ultimi anni. Spero vivamente di non dovermi ricredere proprio sul finale.
Quindi bando alle chiacchiere e parliamo di questo libro.Dopo aver amato alla follia Hunger Games avevo tanta paura che la Collins mandasse tutto all'aria con un sequel indegnoLe mie paure non erano poi tanto infondate dato che, stando a quanto si dice in giro, la stessa autrice aveva progettato e scritto il primo romanzo per essere un solo ed unico libro autoconclusivo, e solo sotto richiesta della casa editrice, ha ripreso in mano la penna per tornare a narrare il destino di Panem in seguito ai settantaquattresimi giochi della fame, che avevano visto vincitori Katniss e Peeta, gli sfortunati amanti del distretto 12. La vittoria ai Giochi non tarderà però a mostrare il suo lato più oscuro, incarnato nello stesso Snow, enigmatico e spietato presidente di Panem, preoccupato per ciò che Katniss, la Ragazza di Fuoco, potrebbe aver scatenato con il suo folle gesto di ribellione agli Hunger Games e, di conseguenza, all'intero sistema di tirannia e terrore instaurato da Capitol City sui dodici distretti in seguito all'epoca dei Giorni Bui e alla firma del Trattato del Tradimento. Dinanzi ai primi segni di ribellione e prima dello scoppio di una guerra devastante, Snow capisce di dover spegnere ogni scintilla di speranza, rivolta e cambiamento, la scintilla che Katniss stessa ormai rappresenta per l'intera popolazione da quando ha smascherato e messo sotto scacco un potere più grande di lei. Una dura minaccia di morte e vendetta si abbatterà presto sulla ragazza, decisa a far di tutto per proteggere la sua famiglia e i suoi amici. Ma la vendetta del Presidente sorprenderà tutti e getterà la ragazza ancora una volta nell'Arena a combattere per la vita e per l'amore. 
Che i settantacinquesimi Hunger Games abbiano inizio!
La Collins conferma con questo secondo romanzo della serie tutte le sue doti di narratrice dando vita ad un seguito assolutamente degno di nota e delle aspettative che il primo romanzo aveva suscitato. Mi piace il modus operandi che adotta anche questa volta prendendosi tutto il tempo che serve per raccontare le vicende che precedono gli Hunger Games senza alcuna fretta di cavarsi il dente il prima possibile. I protagonisti non vengono gettati direttamente nell'Arena a combattere perché vi è prima una lunga introduzione al clima di rivolta, ai dubbi e ai timori di Katniss, non mancando però, allo stesso tempo, una serie di eventi ricchi di emotività, alcuni dei quali mi hanno davvero fatto mancare il respiro, come, ad esempio, la sparatoria nel Distretto 11, durante il Tour della Vittoria: con il gesto di ribellione degli abitanti ho iniziato ad avere le lacrime agli occhi, si era creata un'empatia tanto forte con la situazione che ad ogni colpo di proiettile sentivo una dolorosa fitta al cuore. 
Sono sorpreso dal colpo di genio con cui l'autrice è riuscita a mandare avanti la storia senza rovinare ciò che è stato detto e raccontato nel primo volume, la trama è ancora una volta orchestrata alla perfezione non scendendo quasi mai nei minimi particolari ma senza lasciare, allo stesso tempo, nulla al caso e creando un romanzo dal ritmo sempre più serrato e dall'adrenalina crescente. Dopo le prime cento pagine, le vicende iniziano a susseguirsi con una velocità tale da  togliere il fiato in un perfetto mix tra azione,  momenti drammatici e tanta riflessione. Sono pagine scottanti quelle de La ragazza di fuoco non solo per l'avventura, che ha il suo fulcro nell'Arena, quanto per il forte messaggio intrinseco circa la schiavitù mediatica, attraverso la tecnica del Panem et Circenses, e la critica all'intera politica del mondo di Panem, che, a  ben vedere, non è poi così lontana da quella del nostro mondo. Lo stesso personaggio di Katniss inizia a perdere lo smalto dell'eroina intrepida e coraggiosa e, vittima di violenze fisiche e psicologiche, fa fuoriuscire pian piano la sua parte da ragazzina, debole e non priva di difetti e paure. Paure di una sedicenne intrepida che, con il solo intento di salvare la sua amata sorellina, ha acceso un fuoco indomabile che rischia di bruciare non solo tutto ciò che la circonda, ma anche tutto ciò che ama. Ho adorato ogni nuova aggiunta nel cast della saga, dalla dolce Mags, al bellissimo, adorabile e complesso Finnick, alla tosta e antipatica Johanna. L'evoluzione e le gesta dei personaggi, vecchi o nuovi che siano, sono terribilmente plausibili e umane e proprio per questo è impossibile non amarli.
Per quanto riguarda invece il triangolo amoroso, di cui avevamo un assaggio già nel primo libro, devo dire di non averlo particolarmente avuto sullo stomaco, probabilmente per il semplice fatto che l'intera storia non si basasse esclusivamente su quello - dopo metà libro non ve n'è già più traccia - ma si limitasse semplicemente ad usarlo per aggiungere un po' di pepe alla trama e come mezzo necessario per la crescita della protagonista; già che ci siamo faccio mea culpa ed ammetto di essere arrivato a tifare per uno dei due pretendenti. Non posso però nascondere il fastidio che mi ha dato la decisione dell'autrice  di dare un indizio sul finale già nelle prime pagine del libro facendo calare la suspense e dando a Katniss e Peeta un'aria decisamente ottusa in quanto unici idioti a non aver capito l'intero ambaradam che vi era dietro la loro partecipazione all'Edizione della Memoria. In compenso ho trovato davvero ingegnosa e avvicennte l'idea dell'Arena concepita come un gigantesco orologio.
Non vi è la banalità onnipresente nella gran parte degli Young Adult e credo di poter sostenere ancora una volta che la Collins si discosti alla grande dalla produzione di romanzi per giovani adulti poiché narra una storia che ha tutte le carte per insegnare ed emozionare anche i lettori più anziani. E' una storia che parla di morte, ribellione, dolore, perdita di persone care, sacrificio e sopravvivenza, una storia crudele che parla di un reality show in cui i partecipanti devono uccidersi a vicenda nei più svariati modi possibili e di come la differenza e il coraggio di uno possano cambiare il destino di un intero paese. 
La ragazza di fuoco riesce quindi a mescolare tante emozione diverse e tanti diversi elementi in poche centinaia di pagine ed è stato un piacere ritrovarmi a piangere, tifare o esultare per le vicende dei protagonisti. La Collins crea una distopia agghiacciante perché dolorosamente possibile.
E ora scusate ma devo gettarmi avidamente sul finale della saga. Aspetattevi una recensione molto presto!
Voto:

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