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Recensione: La sarta di Dachau

Creato il 28 gennaio 2016 da Annalisaemme @annalisaemme

Recensione: La sarta di DachauLa sarta di Dachau
di Chamberlain Mary
Editore: Garzanti Libri
Prezzo Cartaceo: € 16,90
Prezzo E-Book: 9,90
Pagine: 320
Titolo originale: The Dressmaker of Dachau


Londra, 1939. Ada Vaughan non ha ancora compiuto diciotto anni quando capisce che basta un sogno per disegnare il proprio destino. E il suo è quello di diventare una sarta famosa, aprire una casa di moda, realizzare abiti per le donne più eleganti della sua città. Ha da poco cominciato a lavorare presso una sartoria in Dover Street, e la vita sembra sorriderle. Un viaggio imprevisto a Parigi le fa toccare con mano i confini del suo sogno: stoffe preziose, tagli raffinati, ricami dorati. Ma la guerra allunga la sua ombra senza pietà. Ada è intrappolata in Francia, senza la possibilità di ritornare a casa. Senza soldi, senza un rifugio, Ada non ha colpe, se non quella di trovarsi nel posto sbagliato. Ma i soldati nazisti non si fermano davanti a niente. Viene deportata nel campo di concentramento di Dachau. Lì, dove il freddo si insinua senza scampo fino in fondo alle ossa, circondata da occhi vuoti per la fame e la disperazione, Ada si aggrappa all'unica cosa che le rimane, il suo sogno. L'unica cosa che la tiene in vita. La sua abilità con ago e filo le permette di lavorare per la moglie del comandante del campo. Gli abiti prodotti da Ada nei lunghi anni di prigionia sono sempre più ricercati, nonostante le ristrettezze belliche. La sua fama travalica le mura di Dachau e arriva fino alle più alte gerarchie naziste. Le viene commissionato un abito che dovrà essere il più bello della sua carriera. Un vestito da sera nero, con una rosa rossa. Ma Ada non sa che quello che le sue mani stanno creando non è un abito qualsiasi. Sarà l'abito da sposa di Eva Braun, l'amante del Führer.


Recensione: La sarta di Dachau Questo libro mi ha conquistata fin da subito, la copertina prima di tutto ed il titolo invitano alla lettura di una storia che ad una prima impressione sembra una di quelle classiche storie sulla Seconda Guerra Mondiale e sugli orrori avvenuti nei campi di concentramento, ma che secondo me invece e' una storia diversa, una storia al femminile di una donna che si, ha vissuto la Guerra, ma che soprattutto ha vissuto una vita travagliata, che ha fatto delle scelte sbagliate e soprattutto che non si e' mai arresa. La protagonista e' Ada, una giovane ragazza che vive a Londra e che ha un grande sogno, quello di diventare una sarta famosa e poter un giorno aprire il proprio atelier, proprio come quelle stiliste famose da cui trae ispirazione, tra tutte Coco Chanel. Ada un giorno incontra un uomo affascinante e galante che la conquista e la porta con se' a Parigi, proprio li' dove sognava di andare da tanto, quella citta' che e' il centro della moda e dove potenzialmente i suoi sogni potrebbero diventare realta'. Ada pero' non ha considerato l'arrivo della Guerra e con essa anche la scoperta di chi le e' accanto, di quell'uomo nel quale ha riposto tanta fiducia e che ora e' scomparso all'improvviso abbandonandola proprio nel momento meno opportuno. Poi c'e' Dachau, dove viene presa prigioniera e dove sfrutta le sue abilita' al massimo, cucendo e lavorando senza sosta, con la sofferenza nel cuore va avanti e avanti proprio grazie al suo talento che piano piano diventa noto e conosciuto fino ad arrivare in altri paesi. Il libro e' diviso in tre parti che rappresentano tre fasi importanti della vita di Ada documentate con data e luogo, la sua vita sembra cambiare cosi' tanto da fase a fase, l'unica costante rimane il suo sogno ed a tratti devo ammettere anche la sua debolezza per l'amore ma che onestamente non mi ha infastidita, forse mi ha fatto piu' tenerezza perche' non sempre e' facile non cadere negli stessi errori soprattutto quando ci lasciamo guidare dal cuore. Mi e' piaciuto che non quest libro non e' come tanti e che l'autrice si sia ricucita la sua storia con reali documentazioni sfruttando un perido storico che ha dato vita a dozzine di altre storie e continua a farlo. Mary Chamberlain ci ha voluto scrivere di Ada, di una donna, dei suoi sentimenti e prima di tutto dei suoi sogni e di quanto in fondo sia bello non smettere di crederci mai.
Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: The' alla cannella
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Sito dell'autore: Chamberlain Mary
Recensione: La sarta di Dachau
      "Una storia di orrore e di speranza, di vite spezzate e della capacità di sopravvivere grazie ai propri sogni."



Recensione: La sarta di Dachau


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