Titolo: La scuola dei mostri
Autore: Andy Mulligan
Traduzione: Carla De Caro
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: Febbraio 2011
Pagine: 439
Prezzo: 6,90 euro
Sinossi: Dormitori sudici, il tetto distrutto da un incendio, un pericolosissimo tunnel sotterraneo risalente alla Seconda guerra mondiale: questa è la scuola Ribblestrop, un'istituzione molto, molto particolare... La frequentano Sanchez, il figlio di un gangster colombiano in fuga dai suoi rapitori; Millie, ragazza difficile cacciata da ogni altra scuola; Caspar, il nipote ricco e viziato della padrona di casa; il buono ma sventurato Sam con il suo miglior amico Ruskin, e in più un gruppo di bambini profughi venuti da oltremare, felici di avere, se non un tetto, almeno un letto dove dormire. E poi c'è uno staff di professori eccentrici e molto distratti, tra cui il capitano Routon, la professoressa Clarissa Worthington, e la misteriosa Miss Hazlitt. In una scuola così può succedere di tutto, e infatti, tra bottiglie di alcolici per riscaldarsi dal freddo, piani di sabotaggio dell'impianto elettrico, finte direttici, strani esperimenti, qui c'è davvero da divertirsi...
La mia opinione: Questo libro è uno dei più strani che mi sia capitato di leggere, a partire dal titolo e dall'immagine di copertina che appena iniziata la lettura ti rendi conto essere del tutto fuorvianti perché non centrano davvero nulla! A questo proposito mi sono chiesta più volte se la casa editrice avesse idea di cosa stesse pubblicando e probabilmente la risposta è no!
Appurato quindi che il titolo di questo libro avrebbe dovuto essere "La scuola di Ribblestrop" e che non ci sarà nessuna famiglia Addams, la partenza della storia non è niente male... i primi capitoli ricordano vagamente un misto tra Harry Potter (ma senza arti magiche..) e un humor nero alla Lemony Snicket, e questo mi ha fatto ben sperare, ma tali paragoni a mio avviso si possono fare giusto all'inizio perché poi proseguendo lo scenario si modifica e diventa veramente inclassificabile.
L'altra cosa strana di questo libro è che non si capisce se sia per bambini o per adulti. La storia, se si tiene conto dell'ingenuità in cui avvengono i fatti, è palesemente per bambini, ma la scrittura non lo è, perché risulta piuttosto articolata e in più il libro conta 439 pagine scritte in carattere piccolo, non si può dire che sia una lettura facile e in alcuni passaggi ho avuto seria difficoltà ad immaginare le scene, le descrizioni sono caotiche. Forse un problema di traduzione? Non lo so... ma il risultato è che ci ho messo più tempo del previsto a terminarlo ed è davvero inconsueto per un libro che ha una trama da bambini!
L'ennesima cosa strana è che la storia è talmente strana che non sono certa se il libro mi sia piaciuto! I primi capitoli mi erano piaciuti molto... poi si assiste ad avvenimenti talmente esagerati E STRANI che vanno a discapito del coinvolgimento per la storia stessa. Non so se mi spiego... ma quando le cose sono troppo strane ormai non ti stupisci più di nulla e si rischia addirittura di annoiarsi. E' quello che infatti è successo a me, a tratti il libro mi piaceva ma a tratti la sua stranezza lo trasformava in qualcosa di indigesto che faceva venir meno la voglia di proseguire.
Ora che l'ho finito posso dire di essere sollevata, la follia di questo libro è finalmente finita. Non dico che sia un brutto libro, ho letto di peggio, ma anche di meglio. C'è anche da dire che io non amo i libri surreali, e questo in parte lo è, anche se non del tutto. Certo che se siete in cerca di un libro totalmente strano e diverso da qualsiasi altro e amate anche le storie surreali questo libro potrebbe davvero fare al caso vostro.
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