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Recensione: La terapia dei dolci

Creato il 13 ottobre 2011 da Annalisaemme @annalisaemme
Vi ricordate del libro La terapia dei dolci di Susan Shapiro? Quest'estate vi avevo accennato che l'avrei portato con me in vacanza e così è stato! Ecco a voi la mia recensione...
Recensione: La terapia dei dolci
La terapia dei dolcidi Susan Shapiro
Prezzo di copertina: € 18,00Editore: Dalai Editore
Collana: Romanzi e RaccontiData di uscita: 31/05/2011Pagine: 288, brossuraLingua: ItalianoTitolo originale: Speed ShrinkingLingua originale: IngleseTraduttore: F. Sassi
Genere: chick lit
Come può un’autrice cult di manuali di auto-aiuto perdersi in un bicchier d’acqua? Ebbene, è ciò che capita a Julia Goodman.
Anni trentasette, girovita impeccabile e un’esistenza a suo modo perfetta: la carriera in decollo, un marito grande, grosso e appassionato, la migliore amica di sempre con cui scansare a braccetto ogni forma di dipendenza famigliare, l’analista-feticcio che da anni la redime da ogni vizio. E, last but not least, i suoi 58 chili di peso.
Finché, di punto in bianco, tutti sembrano piantarla in asso.
Jake vola a Los Angeles per i suoi doveri di regista, Sarah lascia Manhattan per il ruolo di moglie remissiva in Ohio, il dottor Ness trasferisce baracca e burattini in Arizona e i 58 chili soccombono sotto una montagna di dolci. O meglio, di cupcake, tortine ipercaloriche dalla glassa irresistibile.
Così, tra indigestioni di zuccheri e tragicomici speed date con improbabili strizzacervelli, Julia imparerà a rinunciare agli affetti surrogati, continuando ad amare gli originali e rimanendo in piedi sulle proprie gambe. E – vittoria! – riconciliandosi con la bilancia giusto in tempo per il lancio del suo nuovo libro.
Con ironia sfacciata e umorismo sottile, La terapia dei dolci si inoltra coraggiosamente nel mondo della psicologia femminile, dove l’ambizione si unisce alla fragilità, la nevrosi al divertimento e Freud alla cioccolata.

Recensione: La terapia dei dolciSusan Shapiro, docente di giornalismo presso la New York University, collabora con «New York Times Magazine», «Washington Post», «People», «Cosmopolitan» e «Glamour». La sua autobiografia sentimentale è stata pubblicata in Italia con il titolo Cinque uomini che mi hanno spezzato il cuore (2008). Vive nel Greenwich Village con il marito. Il suo sito ufficiale è www.susanshapiro.net.
Nel gramo ed infausto periodo post-vacanze, in cui la lotta con la bilancia diventa quotidiana, ho provato una particolare simpatia per Julia Goodman, la protagonista di La terapia dei dolci, tentasettenne autrice di successo con qualche piccolo problema di autocontrollo e di peso galoppante...
Anche se dalle prime pagine del libro non si direbbe: sostenuta dai suoi perfetti 58 kg di peso, da un marito amorevole, da un analista presente e da un’amica con cui spassarsela, la vita di Julia sembra veramente perfetta. All’orizzonte nessuna abbuffata di mezzanotte o spuntini improvvisi a base di zuccheri o carboidrati. Ma l’autocontrollo sbandierato nel suo acclamatissimo manuale di auto-aiuto su come liberarsi dalle dipendenze non riesce darle una mano quando il puzzle della sua vita sembra andare in pezzi: il marito si allontana temporaneamente per motivi di lavoro, l’amica si sposa e si trasferisce, e l’analista torna nel suo Stato d’origine. Ecco che l’unica consolazione a questo incolmabile vuoto lasciatole dai suoi cari viene riempito a suon di cupcake super farciti, di dolcetti e di pasti tutt’altro che dietetici, oltre che da sedute con nuovi analisti più o meno affidabili.
Ovviamente questa progressiva mancanza di fiducia in se stessa non solo le fa perdere il sonno, ma la allontana sempre di più dalla taglia perfetta che aveva faticosamente raggiunto.
Il cammino di Julia dalla disperazione e dai kg di troppo verso la serenità e un fisico da sballo sembra arduo, ma in un anno di abbuffate e lente prese di coscienza (ma anche di camminate rigeneranti), la nostra eroina riuscirà a fare pace con se stessa e con il suo corpo, riuscendo nel frattempo a divertirci ed a farci emozionare.
Questo libro è interessante perché consente di conoscere la realtà delle sedute di psicoanalisi, ed in particolare di rendersi conto di quanto possa risultare stressante essere una donna di successo nello spietato mondo d’oggi. Il tutto accompagnato dalla sferzante ironia della bravissima autrice, e dalla sua capacità di farci venire l’acquolina in bocca in parecchi passaggi della narrazione...
Un libro che si divora come un invitante cupcake, più dolce di una torta alla meringa ma anche gradevolmente amaro, per ricordarci che la strada verso la felicità può comportare qualche sacrificio e qualche rinuncia, ma che alla fine ne vale sempre la pena.
Durata della lettura: 7 giorni
Bevanda consigliata: cioccolata bianca con una spruzzata di cannella
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Voto: 7 e mezzo
Bye,Becky

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