Recensione, LA TERAPIA di Sebastian Fitzek

Creato il 24 marzo 2013 da Leggiamo
Grande esordio!
Come al solito arrivo un pelo in ritardo dal momento che è uscito nel 2007, ma suvvia, 6 anni che saranno mai?! Adesso comunque voglio tutti i libri di Fitzek sul mio comodino!
La Terapia è un libro da leggere. E possibilmente da rileggere.
D i e  T h e r a p i e

| Elliott/Rizzoli | Pagine circa 260 |
Viktor Larenz è un ricco e brillante psichiatra di Berlino, reso celebre dalle sue frequenti apparizioni televisive. La sua vita però va improvvisamente in frantumi quando la figlia dodicenne Josy, affetta da una malattia sconosciuta, scompare senza lasciare traccia durante una visita nello studio del dottore che l'ha in cura. Viktor la cerca ovunque senza mai rassegnarsi, sacrificando la carriera e il matrimonio. Quattro anni dopo, mentre si trova bloccato su un'isola a causa di una tempesta, l'uomo riceve la visita di un'enigmatica e inquietante scrittrice di libri per l'infanzia, Anna Spiegel. La donna vuole assolutamente entrare in terapia con lui perché in qualche modo è perseguitata dai suoi personaggi, che hanno la capacità di diventare reali. Uno di essi, in particolare, somiglia in modo impressionante a Josy: si tratta di Charlotte, la protagonista del suo ultimo romanzo, che ha gli stessi sintomi della piccola e deve sfuggire a un'identica minaccia. Ma chi è davvero Anna Spiegel? Le sue allucinazioni sono il semplice frutto di una mente schizofrenica o nascondono indizi che potranno aiutare Viktor a risolvere il mistero della scomparsa della sua bambina? "La terapia", opera che ha rivelato Fitzek, è lo psychothriller che ha dato origine a un nuovo genere letterario, conquistando milioni di lettori.
Voto: 
R e c e n s i o n e

Porca §@#*%che libro!  Non dico che adesso la terapia serve a me, ma quasi! Fitzek si fa davvero dar del "lei" con questo romanzo d'esordio incalzante e destabilizzante.
Ammetto di aver intuito buona parte dell'epilogo, ma solo perchè non ho mai dimenticato che quello che stavo leggendo era un thriller psicologico; in ogni caso la fine di ogni capitolo mi ha sempre spinto a leggere il sucessivo con un'avidità che non provavo da tempo. Con Fitzek si entra quasi in un circolo vizioso e interrompere il viaggio del protagonista, alla ricerca di una disperata verità, è semplicemente impossibile.
L'incubo inizia quando la piccola Josy di soli 12 anni scompare, gettando nel panico più completo il padre, Viktor Lorenz, un affermato psichiatra, e la moglie Isabelle. Mentre quest'ultima si getta nel lavoro per seppellire il dolore, Viktor non riesce a darsi pace e ricostruirà l'incredibile sequenza degli eventi, mattone dopo mattone, in un susseguirsi di colpi di scena mirati a nascondere una verità che è a un passo da noi.
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