Recensione: La verità celata

Titolo: La verità celata Titolo originale: Take no more Editore: autopubblicato Pagine: 250 Prezzo: 9,87 € cartaceo / 4,99 € ebook

Julia Blake è una restauratrice che si occupa di arte classica. La sua specialità è quella di indagare sotto la superficie dei dipinti per scoprire cosa nascondono. Lei è sicura che un buon numero di preziosi dipinti mancanti, ritenuti 'perduti o distrutti', siano in realtà stati sovradipinti con un altro lavoro, come metodo per nasconderli. A tale proposito, Julia ha rintracciato a Firenze una collezione di dipinti che sembra molto interessante ed è andata in questa città per cercare di scoprire un capolavoro nascosto e affermarsi nel mondo dell’arte. La verità celata inizia quando James Blake, il marito di Julia, rientra nella loro casa a Londra e scopre che lei è stata uccisa. Che cosa l’aveva riportata a Londra senza preavviso? Perché qualcuno ha commesso questo sconvolgente crimine? Blake è deciso a trovare i suoi assassini ma ha poco a cui aggrapparsi. Solo l’ultimo messaggio che Julia gli ha inviato dal suo telefono cellulare: 'Aiutami' con un allegato che mostra il dipinto di Michelangelo 'Leda e il cigno'. Come primo sospettato del delitto, James fugge dall’Inghilterra e si trova a percorrere una strada lastricata di inganni e pericoli attraverso i paesaggi mozzafiato di Venezia e Firenze in un mondo sommerso fatto di crimine, cospirazione e corruzione. Un percorso che lo porterà a scoprire l'assassino e la shockante verità celata dietro il mistero.

RECENSIONE
La verità celata è il primo libro della serie con protagonista James Blake che l'autore, Seb Kirby, ha autopubblicato e che poi, come accade ormai sempre più spesso con autori stranieri selfpublisher, è arrivato anche in Italia grazie al lavoro di una traduttrice, Monica R. Pelà. Il romanzo inizia subito in in modo dirompente e catapultando il lettore immediatamente al centro dell'azione: il protagonista, James Blake, infatti, un produttore radiofonico, torna a casa e trova l'amata moglie Julia uccisa da un colpo di pistola. Julia non doveva essere lì, a Londra, ma in Italia dove si era recata in quanto studiosa di opere d'arte ed esperta nella ricerca di opere perdute per scoprire se sotto uno dei dipinti di un'importante collezione appartenente a una famiglia fiorentina si potesse celare uno dei capolavori perduti più ricercati di sempre, la "Leda e il cigno" di Michelangelo. Sconvolto dal ritrovamento della moglie morta, James Blake chiama subito la polizia ma non riceve l'aiuto sperato, anzi il sergente Hendricks lo tratta come un sospettato. James però è più deciso che mai a provare la sua totale estraneità nell'omicidio della moglie da un lato e a trovarne gli assassini dall'altro; basandosi su un criptico messaggio con una richiesta d'aiuto accompagnato da un'immagine di "Leda e il cigno", James inizia la sua personale indagine e parte alla volta dell'Italia aiutato dal fratello Miles e da un amico di quest'ultimo. In Italia James scopre che la collezione di dipinti sulla quale stava lavorando Julia era quella appartenente a una potente famiglia fiorentina, i Lando, implicata in numerose attività criminali e che la moglie si è ritrovata, suo malgrado, coinvolta in una storia molto pericolosa. James, determinato a scoprire cos'è successo davvero a Julia, si inoltra in un mondo oscuro e corrotto che metterà a repentaglio la sua stessa vita e lo porterà a svelare delle verità sconvolgenti... La verità celata è un classico thriller d'azione un po' alla Dan Brown per capirci, soprattutto per quanto riguarda l'inserimento dei misteri legati alle opere d'arte anche se questo elemento, a mio avviso è stato sfruttato troppo poco e, sinceramente mi sarei aspettata uno sviluppo più ampio di questo argomento, un maggiore approfondimento dell'interessante tema dei dipinti perduti che avrebbe reso il romanzo ancora più appassionante. In generale,  La verità celata si è rivelata una lettura gradevole che mi ha intrattenuta piacevolmente per un paio di giorni, ma che, purtroppo, non è riuscita a convincermi al 100%. Viste le numerose recensioni positive su Amazon mi sarei aspettata molto di più, invece personalmente l'ho trovato un libro discreto al quale però manca qualcosa per diventare un romanzo davvero buono; diciamo che l'autore ha costruito una trama che, in linea di massima, è soddisfacente ma, a mio avviso, non è riuscito a svilupparne appieno il grande potenziale che questo libro ha e che non è stato sfruttato adeguatamente. Ho già detto prima che avrei voluto trovare un maggiore approfondimento del tema dei dipinti perduti che dà l'avvio al romanzo ma poi finisce quasi nel dimenticatoio, ma non solo; complessivamente è tutta la trama e le varie sottotrame che ad essa si intrecciano che sono trattate in modo un po' troppo frettoloso, superficiale e senza quella profondità che avrebbe permesso al lettore di immergersi maggiormente nella storia e di sentirsi certamente più coinvolto anche dai personaggi che si muovono sulla scena. La verità celata, al di là di questi piccoli difetti, è comunque un romanzo che cattura l'attenzione e si legge con piacere e che si fa apprezzare per l'idea alla base della trama, i personaggi molto interessanti e realistici, il ritmo sostenuto e adrenalinico della narrazione che fa spesso uso dei flashback e che spinge a continuare a leggere per scoprire via via nuove rivelazioni, la presenza di vari colpi di scena che lo rendono più accattivante e imprevedibile, la conoscenza che dimostra l'autore dell'arte e delle ambientazioni in cui si svolge il romanzo nonchè, infine, la scrittura semplice e lineare ma vivace. Quindi, tirando le somme, La verità celata è un thriller che, anche se presenta qualche pecca, è complessivamente ben strutturato e appassionante ed è un romanzo che consiglio soprattutto a chi cerca una storia ricca di azione e mistero che lo sappia tenere col fiato sospeso dall'inizio alla fine.
Il mio voto: