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Recensione: La verità (George & Harvey - libro 2)

Creato il 28 agosto 2015 da Miriam Mastrovito @miriammas
Recensione: La verità (George & Harvey - libro 2) Titolo: La verità
Titolo originale: The Truth
Autore: Ashley John
Traduttrice: Francesca Giraudo
Cover Artist: Ashley John
Genere: Romance
Formato: Ebook
Pagine: 102
Prezzo: € 1,99
Serie: George e Harvey – Libro 2
Data uscita: 12 Agosto 2015
 
Descrizione:
Dopo lo straziante confronto con il fratello, Harvey cerca di raccogliere i cocci della sua vita ma
non riesce a capire in che modo Leo e George possano inserirsi nei suoi piani.
Quando poi la moglie di George torna a casa, dopo aver trascorso del tempo lontana per assistere la madre in fin di vita, l’uomo deve prendere una decisione. Deve scegliere tra Paula e il suo giovane amante, mentre Harvey deve decidere tra una proposta arrivata del tutto inaspettata da parte del fratello e George. Riuscirà finalmente Harvey a stare con l’uomo che ama? Troverà alla fine la famiglia a cui tanto anela? George avrà il coraggio di fare la cosa giusta seguendo il suo cuore o continuerà a fare a pezzi quello di Harvey?
Attenzione: Questo è il secondo romanzo della serie “George & Harvey” e avendo un finale aperto, non può essere letto come autoconclusivo poiché conduce direttamente al terzo libro, “La lotta”. Il romanzo racconta una storia d’amore tra due adulti consenzienti, di cui uno sposato e tra i quali c’è una differenza di età di tredici anni.

La mia recensione:
In questo secondo capitolo della serie ritroviamo Harvey e George nel pieno della loro storia d’amore. Paula, partita per problemi di famiglia, è costretta a  prolungare la sua assenza da casa ben oltre il previsto. Anche Leo, il fratello di Harvey, che aveva posto un serio ostacolo alla loro relazione, ricattando George con la minaccia di rivelare al mondo il suo segreto, sembra essere svanito nel nulla. I due amanti hanno così campo libero. Rintanati nell’abitazione di George, lontano da occhi indiscreti, possono finalmente godersi attimi di intimità e finanche fantasticare su un futuro insieme.
L’idillio, tuttavia, ha le ore contate, poiché l’inevitabile momento del ritorno di Paula si fa sempre più vicino e, man mano che il tempo scorre, ombre sempre più fitte si allungano sulla loro relazione.
George manterrà davvero la promessa di fare coming out e porre fine al suo matrimonio?
Harvey ci spera, si aggrappa disperatamente a questa possibilità, non solo perché follemente innamorato, ma perché lo scrittore ormai rappresenta tutto ciò che gli è rimasto nella vita. Se George lo lasciasse, si ritroverebbe solo, senza più un tetto, senza un lavoro, senza alcuna prospettiva. D’altra parte, però, sente di non potersi fidare fino in fondo, perché ha la chiara sensazione che l’uomo non sia davvero pronto a compiere una scelta e a sbandierare la sua omosessualità. Forse preferirebbe conservare la facciata perfetta e tenere Harvey relegato entro i confini di un rapporto clandestino.
L’introspezione psicologica assume in questo nuovo capitolo un ruolo ancor più determinante rispetto al precedente. Ashley John, con grande abilità, ci fa entrare nella mente dei due protagonisti coinvolgendoci in pieno nei loro conflitti interiori.
Entrambi reagiscono agli eventi, e soprattutto agli imprevisti, rivelando lati nascosti delle reciproche personalità e nello stesso tempo si evolvono.
Harvey e George cominciano così a mostrarsi sotto una nuova luce, serbandoci anche qualche sorpresa.
Da un certo punto di vista, assistiamo quasi a un ribaltamento di ruoli. Se inizialmente George appariva come il più forte dei due, il più determinato, la colonna portante della coppia, adesso scopre il suo nucleo più fragile e, nello stesso tempo, gli aspetti più negativi del suo carattere. La tenerezza inziale cede il passo all’egoismo e alla vigliaccheria al punto da farci dubitare, a tratti, persino della sincerità del suo sentimento nei confronti del compagno. Harvey, invece, tira fuori le unghie sfoderando una forza d’animo insospettabile. Da cucciolo indifeso si trasforma in  un ragazzo, pur sempre fragile, ma pronto a lottare per salvaguardare il suo amore e conquistare anche la propria indipendenza.
Ho trovato molto coinvolgente questo libro, ancor più del primo che già aveva suscitato il mio entusiasmo. La cura e la credibilità con cui l’autore caratterizza i suoi personaggi mi ha permesso di immedesimarmi totalmente in loro e di percepirne con forza le emozioni. Ho provato tanta rabbia per la vigliaccheria  di George quanta tenerezza e ammirazione per Harvey. Ho amato la sua dolcezza e la sua capacità di crescere, senza piangersi addosso, ma reagendo con dignità alle situazioni più dolorose. Ho trovato, inoltre, davvero apprezzabili le scene di sesso che non eccedono mai nei dettagli ma, attraverso pochi tratti essenziali, danno chiaramente l’idea di quello che sta accadendo e della passione che si sprigiona fra i due amanti.
Sebbene alcuni snodi siano prevedibili, non ho potuto fare  a meno di seguire gli accadimenti con il fiato sospeso, di commuovermi e infervorarmi, sperando in una svolta felice, anche se poi è proprio la sua mancanza a garantire il realismo nel finale. Laddove l’autore avrebbe potuto collocare subito un happy end scontato, inserisce, infatti, un tassello, assolutamente inatteso, che scompagina i piani; ci fa piangere anziché lasciarci tirare il fiato, ma dal mio punto di vista questo rappresenta un valore aggiunto, perché rende il tutto più credibile.
Di nuovo, l’epilogo lascia una porta spalancata, giacché la saga di George e Harvey non si conclude qui, ma questa volta, ci conduce a un punto fermo, fornendoci la risposta agognata che rappresenterà proprio il nuovo punto da cui partire per scoprire cosa riserverà il destino ai due protagonisti.
Nessuna delusione dunque, ma tanta curiosità per il sequel che, personalmente, non vedo l’ora di poter leggere.

E per saperne di più... Leggi anche la mia recensione de Il segreto
  


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