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Recensione: "La verità sul caso Harry Quebert"

Creato il 24 novembre 2014 da Ilary
La verità sul caso Harry Quebert Joël Dicker Titolo: La verità sul caso Harry Quebert Titolo originale: La Vérité sur l’Affaire Harry Quebert Autore: Joël Dicker Editore: Bompiani
Collana: Narratori stranieri Bompiani Pagine: 784 Prezzo: 14,00 € brossura
Estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito. Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Quebert, uno degli scrittori più stimati d'America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola Kellergan. Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell'oceano. Convinto dell'innocenza di Harry Quebert, Marcus Goldman abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta. Marcus, dopo oltre trent'anni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E, naturalmente, deve scrivere un romanzo di grande successo.

Recensione
“Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull’effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All’incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l’ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un’emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito.” Voglio cominciare questa recensione con una citazione proprio dal romanzo di cui vi voglio parlare, perchè questa frase pronunciata da uno dei protagonisti non potrebbe esprimere meglio quello che ho provato dopo aver terminato la lettura di questo libro. La verità sul caso Harry Quebert, secondo me, è un libro che si odia o si ama, non ci sono vie di mezzo. Io l'ho amato, anche se non è stato un colpo di fulmine, ma un amore che si è sviluppato e accresciuto con il progredire della storia, fino ad arrivare all'innamoramento totale. Lo so, forse sono esagerata, ma questo è uno di quei libri che danno dipendenza, credetemi. La trama, credo la conosciate più o meno tutti, anche perchè La verità sul caso Harry Quebert è stato uno dei casi letterari dell'anno scorso e se n'è parlato in ogni dove. A ogni modo, ve la racconto brevemente. Marcus Goldman è un giovane scrittore che ha raggiunto la fama con il suo primo libro ma ora si trova a dover affrontare quello che ogni autore teme, il blocco dello scrittore. La sua casa editrice preme perchè rispetti le scadenze e consegni il secondo libro, ma Marcus proprio non riesce più a scrivere. Per distrarsi e ritrovare l'ispirazione perduta, Marcus decide di recarsi ad Aurora, pittoresca cittadina del New Hampshire, dal suo amico e mentore Harry Quebert, colui che è stato il suo maestro di scrittura e di vita. Ma anche lì, purtroppo, l'ispirazione non si fa vedere e così, Marcus, torna nella sua casa di New York nella quale però non rimarrà molto, perchè un evento tragico lo farà presto tornare ad Aurora. Il suo amico Harry, infatti, viene accusato dell'omicidio di una ragazza di quindici anni scomparsa nel 1975, Nola Kellergan, il cui corpo è stato ritrovato proprio nel giardino della casa di Harry. Il fatto è che Nola è stata il grande amore di Harry e una storia tra una quindicenne e un trentaquattrenne com'era Harry all'epoca dei fatti, non può che gettare sospetti su di lui. Marcus, assolutamente convinto dell'innocenza di Harry, ritorna ad Aurora per indagare e scoprire finalmente la verità sulla morte di Nola Kellergan. La verità sul caso Harry Quebert è sostanzialmente un giallo però ritengo che la trama gialla sia solo una delle componenti di questo romanzo, o forse anche solo un pretesto per dar vita a un libro che parli di argomenti più profondi come l'amore, l'amicizia e il senso stesso della vita. È anche un romanzo nel romanzo, un libro che parla di scrittura agli scrittori, offrendo loro consigli e spunti di riflessione sulla loro professione, su cosa significa essere uno scrittore. Come dicevo prima, non è stato un colpo di fulmine immediato e tra l'altro, nonostante mi incuriosisse, ho aspettato parecchio a leggerlo, perchè quando si parla di casi letterari io sono sempre un po' diffidente, temo la fregatura in poche parole. Comunque, i primi capitoli proprio non mi prendevano, li ho trovati abbastanza noiosi e Marcus piuttosto antipatico, troppo compiaciuto di sè stesso, di essere "il Formidabile", un soprannome che si è guadagnato con raggiri e inganni... sicuramente un formidabile furbacchione, non c'è che dire! Sono perfino stata tentata dall'abbandonarlo, però ho voluto proseguire per vedere come sarebbe andato avanti e, mano a mano che la storia prendeva ritmo e consistenza me ne sono appassionata sempre di più, ritrovandomi irrimediabilmente invischiata nell'atmosfera all'apparenza idilliaca ma piena di misteri della cittadina di Aurora. Perchè ad Aurora, questo pacifico e ameno paesino del New Hampshire, tutti nascondono dei segreti e l'autore li fa emergere uno alla volta, anzi da uno ne scaturisce un altro e così via, in una sorta di gioco a incastri dove niente è come sembra e il colpo di scena è sempre dietro l'angolo. Non sono solo i misteri ad appassionare il lettore, ma anche la storia d'amore impossibile tra il trentaquattrenne Harry e la quindicenne Nola, un amore che può sembrare sbagliato e far storcere il naso proprio per l'età dei due protagonisti, ma che risulta invece naturale e nient'affatto "sconveniente", perchè è descritta sempre in modo molto romantico e, per così dire,  pulito.
E poi c'è il racconto di un'amicizia, quella tra Harry e Marcus, che nonostante i litigi, i segreti e le menzogne - perchè di cose taciute da Harry al suo giovane amico ce ne sono tante - rimane sempre forte e indissolubile, una di quelle amicizie rare e preziose che pochi hanno la fortuna di avere. Infine, come non parlare dei personaggi: tutti, dai protagonisti ai comprimari, lasciano il segno, entrano nella vita del lettore e si svelano poco a poco, lasciando, quando si chiude l'ultima pagina, da un lato la sensazione di averli conosciuti davvero, tanto sono realistici e vividi, e dall'altro la tristezza per il fatto di doverli abbandonare. Se devo trovare un difetto a questo libro, a parte, come ho già detto i primi capitoli che ho trovato pesanti, è il fatto che in alcune parti è un po' ripetitivo e prolisso, rimarca spesso sugli stessi concetti e ripete proprio interi passaggi.  A parte questo, ho trovato la lettura de La verità sul caso Harry Quebert bella, emozionante e intensa; è una storia appassionante e travolgente, piena di misteri, segreti, colpi di scena e personaggi indimenticabili che vi consiglio caldamente di leggere, anche se non siete particolarmente appassionati di gialli, perchè, alla fin fine il giallo passa in secondo piano nell'insieme dell'opera.
Il mio voto:

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