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Recensione: Lady Susan, di Jane Austen

Creato il 17 aprile 2013 da Marta @RosaMDeserto
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Buonasera!
Come si può vedere dall'immagine sono tornata a leggere qualcosa di Jane Austen, tra un libro di un autore emergente e l'altro (cavoli, in quanti me li avete mandati! Vi ringrazio, e spero di non deludere nessuno con le mie opinioni! Pian piano vi leggo tutti!), e ho deciso di optare per uno dei deliziosi libricini creati dalla Newton Compton per la nuova collana Live. Vi lascio di nuovo tutte le informazioni e poi a seguire la mia recensione!
Immagine Lady Susan, di Jane Austen
Editore: Newton Compton (Collana Live)
Pagine: 128
Prezzo: 0,99
Edizione integrale
Introduzione di Ornella De Zordo
Traduzione di Daniela Paladini

Consigliato? Sì! Non solo perché è Jane Austen e, quindi, consiglio sempre i suoi libri, ma anche perché questo piccolo romanzo epistolare riuscirà a sorprendervi con una protagonista che si discosta dalle altre! Volete scoprirne di più? Continuate con la mia recensione o, ancor meglio, leggetelo! Dopotutto in questa edizione il prezzo è davvero minimo! Forza, forza! Tutti a leggere Jane Austen!

Valutazione Immagine Davvero coinvolgente e sorprendente!
Trama
Lady Susan è una donna energica, intelligente, senza scrupoli, che si diverte a giocare con i sentimenti degli uomini.
La città di provincia, le chiacchiere dei salotti, le ferree regole dell’universo piccolo-borghese: in questa breve opera gli ingredienti per entrare nello straordinario mondo della Austen ci sono tutti. L’autrice inglese ha saputo dipingere il suo tempo con grazia ed eleganza, ma ne ha lasciato accuratamente emergere, con le stesse armi tipiche di quei salotti (arguzia, bon ton, ironia), gli aspetti più retrogradi, rivelandosi donna di spirito e femminista ante litteram
Recensione
Quando si parla di Jane Austen vengono in mente protagoniste femminili che, nonostante l'uso del sarcasmo e dell'ironia per enfatizzare e in un certo senso criticare la cultura e la società della sua epoca, sembrano piuttosto dolci, determinate, sincere, e aspirano tutte al matrimonio. Sì, ma un matrimonio per amore.
Se pensiamo ad Elizabeth Bennet e sua sorella Jane che si sposano per amore, alla romantica Marianne e alla più ragionevole Elinor, alla viziata ma anche determinata Emma, e alla più remissiva Fanny, capiamo perfettamente che Susan è nettamente diversa.
Jane Austen con questo breve romanzo epistolare è riuscita notevolmente a sorprendermi. Ha creato un personaggio che si discosta dagli altri, per la sua natura ipocrita, manipolatrice, legata unicamente ai suoi stretti interessi a discapito degli uomini, di cui usa con abilità i sentimenti, ma addirittura della sua stessa figlia!
E' un personaggio che sconcerta, e se posso permettermi di usare un tono forse poco elegante, si dimostra essere una vera stronza!
Lady Susan è vedova da pochi mesi, ma questo non le nuoce affatto, anzi per lei è quasi una liberazione, tanto da spingerla a guardarsi attorno, pronta ad afferrare al volo un uomo ben ricco, grazie alle sue doti dialettiche e alla capacità di fare il doppio gioco. E' una donna molto calcolatrice, che pur di ottenere il suo scopo non guarda in faccia a nulla e nessuno; ruba mariti e futuri sposi e fa di tutto per far maritare la sua unica figlia con un uomo deciso da lei, incurante dei veri sentimenti della fanciulla, che finisce per avere un vero e proprio terrore di sua madre.
Gli uomini sono visti quasi come pupazzi che cedono facilmente alle sue parole, vengono abbindolati dal suo fascino, e sembrano quasi ammaliati da un incanto speciale, che solo un'incantatrice come lei sa usare.
Lady Susan è anche cattiva, nutre odio verso persone che cercano di ostacolarla, e augura anche il male, soprattutto al marito anziano della sua più cara amica, che sembra provare i suoi stessi sentimenti, senza mai placarla, anzi, le da anche ragione!
Tramite 41 lettere scambiate dai vari personaggi, scorre la storia di questa ambigua protagonista, e si scorgono facilmente i caratteri di ognuno di loro. Mi fa tenerezza e pietà sua figlia Frederica, vista spesso come un ostacolo oltraggioso alla sua ambizione, ai suoi progetti, e da sistemare al più presto.
Però devo ammettere che una parte di me ha sorriso. Sarà che sono sempre stata la ragazza buona e dolce, e sono stata facilmente manipolata dagli uomini, e per un attimo avrei voluto essere come lei! Insomma, è un personaggio che suscita pareri contrastanti, ma che di certo sconvolge! Perché mai mi sarei aspettata una caratterizzazione simile da parte di Jane Austen, ma questa particolarità non fa altro che aumentare il mio amore per questa sublime scrittrice che ha saputo regalarci delle vere e proprie perle letterarie, e farci sorridere grazie alla sua splendida capacità di usare l'ironia e il sarcasmo e di condannare una società che, effettivamente, relegava le donne a un ruolo davvero marginale e basso.
Inoltre, amo particolarmente lo stile epistolare, l'uso di lettere che aiutano ugualmente a comprendere perfettamente la trama e ad entrare in sintonia con ogni personaggio.
E' un romanzo breve che si legge velocemente, con uno stile più scorrevole rispetto ai seguenti. Dialoghi a volte sfrontati, che mettono in luce caratteri forti per l'epoca.
In tutta sincerità mi è piaciuto davvero tanto, e ve lo consiglio! E' una lettura davvero piacevole, e quindi se non l'avete ancora fatto, prendete questo libricino e divoratelo!
Jane Austen non delude mai!
A presto, con un nuova appassionante puntata della Rubrica Autori Emergenti!

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