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Recensione: "Le cose come stanno"

Creato il 01 agosto 2014 da Ilary
Le cose come stanno  Tina Caramanico Titolo: Le cose come stanno Autore: Tina Caramanico Editore: Officine editoriali Pagine: 48 Prezzo: 3,99 € ebook
Due madri che lavorano, una zia zitella, un' adolescente quasi perfetta, una donna troppo concreta, una che non smette di combattere, una quarantenne ansiosa, un uomo in grigio di fronte al mare, un italo-australiano che ritorna, un medico pieno di rabbia. E la realtà, semplice e incomprensibile. Nove racconti, drammatici o tragicomici, che hanno in comune il tema della perdita delle illusioni, della caduta delle costruzioni fantastiche e arbitrarie che utilizziamo per abbellire, semplificare o comprendere la nostra vita. A volte i personaggi di questi racconti devono accettare una tragedia, altre volte invece dietro il velo che cade trovano solo l’altra faccia, non necessariamente più brutta, di ciò che credevano di conoscere e invece non conoscevano affatto.

Recensione
Le cose come stanno di Tina Caramanico è una piccola antologia composta da nove racconti brevi per non dire brevissimi che si leggono in un lampo e che narrano scorci di vita quotidiana, vita vera e vissuta con protagonisti donne e uomini contemporanei, giovani e meno giovani, alle prese con i piccoli o grandi drammi che la loro esistenza pone loro davanti; non solo questo, come dice la sinossi di questa raccolta, il filo conduttore è quello della disillusione, della scoperta, a volte dolorosa, della realtà che si cela sotto il manto illusorio che noi stessi creiamo per non vedere e per non affrontare quella che è la verità. In questo senso il titolo dell'opera non poteva essere più azzeccato: Tina Caramanico narra proprio le cose così, come sono, senza orpelli o abbellimenti fasulli. Anche lo stile riflette questa volontà di raccontare i meri fatti, nudi e crudi: quella dell'autrice è una prosa semplice, lineare, asciutta e pur essendo così minimale è poetica, evocativa. Lo stile è molto descrittivo e l'autrice narra le sue storie attraverso immagini vivide prese direttamente dalla vita di tutti i giorni: l'interno di una cucina dove sta cuocendo un risotto, il disordine della stanza di un'adolescente, il vento che fa correre le nuvole in cielo e increspa la superficie del mare, l'ambiente freddo e asettico di una sala d'attesa di uno studio medico. C'è un velo di malinconia che pervade tutti i racconti di Tina Caramanico e in alcuni una certa tristezza, una certa rassegnazione e, mi verrebbe da dire, un pessimismo di fondo; nonostante questa amarezza, si ravvisa comunque in alcuni racconti un barlume di speranza, quella speranza che le cose non siano sempre così come stanno, ma possano cambiare e migliorare. L'autrice propone i suoi racconti senza dare giudizi o, attraverso la sua scrittura, esprimere particolari opinioni in merito ai temi trattati, no, semplicemente li descrive restando all'esterno, quasi con distacco e lascia che siano i suoi protagonisti a mostrarsi con le loro debolezze, i loro problemi, ma anche i loro pensieri più segreti, cogliendo l'attimo, il momento in cui essi si trovano a vivere. A tale proposito devo dire che il fatto che l'autrice abbia deciso di narrare dei particolari momenti, come dei flash sulla vita dei protagonisti, dà la sensazione che molti racconti siano incompiuti, che manchi qualcosa e lasciano un senso di amaro in bocca alla fine della lettura; si vorrebbe conoscere di più sui protagonisti di questi racconti ma non ci è dato sapere quale sarà la loro vita, che decisioni prenderanno o se troveranno rimedio ai loro drammi.  Quelle di Tina Caramanico sono storie che portano a riflettere sul mondo che ci circonda, quello dove una madre mette al primo posto il lavoro mentre è la tata ad accudirne i figli come fossero suoi, quello nel quale i pregiudizi sono duri a morire e una donna che ha scelto una vita al di fuori delle convenzioni sociali viene etichettata come "zitella" quasi fosse una malattia contagiosa da cui guardarsi bene; un mondo superficiale in cui conta solo l'apparenza e se non si è meno che perfetti si è esclusi dalla cerchia degli amici come capita alla giovane Alice che però, grazie a questo, riesce a trovare una nuova consapevolezza di sè e anche una nuova amicizia. Questi sono solo tre esempi delle tipologie di racconti e di tematiche che potete trovare in questa raccolta che affronta temi attuali e vicini al comune sentire. Pur non essendo io una particolare estimatrice dei racconti perchè mi lasciano sempre un po' insoddisfatta per il fatto che sono così corti e non danno modo di entrare completamente nella storia, di familiarizzare con i personaggi e affezionarsi a loro, ho, in ogni caso, apprezzato Le cose come stanno per i temi trattati e per la sensibilità espressa dall'autrice, anche se, come dicevo prima, i racconti sembrano talvolta essere incompleti o inconcludenti. Tutti le piccole storie narrate da Tina Caramanico colpiscono e offrono spunti di riflessione al lettore che si ritroverà magari in alcune delle situazioni raccontate dall'autrice proprio perchè sono attimi di vita vera vissuti da personaggi realistici che il lettore può sentire vicini o con i quali può identificarsi e ritrovare in loro le sue stesse emozioni, le sue debolezze o i suoi punti di forza. In definitiva, Le cose come stanno, anche se non è proprio un genere che di solito leggo e gradisco, è stata comunque una lettura interessante che mi sento di consigliare soprattutto se amate le storie che strizzano l'occhio alla realtà contemporanea.
Il mio voto:

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