Devo dire che questo romanzo mi ha colto di sorpresa non è come mi aspettavo. Durante la lettura, improvvisamente, il suo tono cambia... ma andiamo con ordine.
La protagonista, Ashley, figlia di americani in Italia si laurea in giurisprudenza con il massimo dei voti e va a lavorare da amici di famiglia in uno studio legale molto affermato in America. Ci si aspetterebbe un po' di difficoltà per questo gran passaggio ma tutto fila liscio anche se una neolaureata in legge dovrebbe avere prima un’abilitazione in terra straniera e fare un minimo di gavetta. Ma Ashley è superfortunata, ha subito un bell’ufficio privato, concorre a un posto di vice, e ha pure una segretaria. Da qui, la parentesi sulla segretaria che le rivela tutti i suoi sporchi segreti senza che tra le due ci sia un minimo di confidenza. Per me è follia, e mi ha fatto sorridere questa scelta perché ho pensato: quale persona andrebbe a raccontare al boss le proprie pecche e i propri errori con tanta superficialità? Tal aspetto del romanzo, tutto gossip e intrallazzi non è malvagio, perché bilancia la serietà espressa dal luogo di lavoro… un po’ alla Ally McBeal, ma non è questa la vera essenza del romanzo almeno non per tutta la sua stesura. La trama scivola sulla realtà, è una favola contemporanea e si può accettare questa commedia per quella che è, una storia leggera d’amore e di vita, ma poi diventa confusa, cade in visioni e fantasmi e qui mi pare non reggere più; non trovo connessione tra la prima e la seconda parte di questo romanzo, passare da situazioni concrete a situazioni sfumate di soprannaturale a metà lettura è davvero eccessivo e troppo azzardato.
Passiamo ora agli "attori" di queste mirabolanti vicende. Ashley è determinata, curiosa, intelligente ma ha comportamenti infantili soprattutto in compagnia delle colleghe d’ufficio. Tanto diligente a lavoro, tanto adolescenziale e indecisa nel privato. I personaggi maschili che ruotano intorno alla ragazza sono due: Eric, figlio degli amici di famiglia che le danno vitto e alloggio (oltre a un gran lavoro); e Robert che da perfetto
La scrittura a volte non appare matura, il testo ha il pregio di essere fruibile ma vi sono espressioni poco rifinite e passaggi da migliorare.
Concludendo: lettura piacevole, ma personalmente la storia non mi ha convinta.
❤❤❤
TRAMALa determinazione è il miglior pregio di Ashley Carter, ragazza italiana di origini statunitensi, che non ha mai avuto grilli per la testa. Da bambina già sapeva che il suo futuro sarebbe stato diventare un noto avvocato nel suo Paese d’origine e, dopo essersi laureata, vola dall’altra parte del mondo per iniziare a lavorare nel prestigioso studio legale di Anthony Burke, vecchio amico di famiglia, che la accoglie a casa sua. Immediatamente Ashley cattura l’attenzione di Eric Burke –figlio di Anthony- che le dà qualche dritta, tra cui tenere le distanze dal vice direttore dello studio legale, Robert Parker. Voci dicono che sia un tipo poco raccomandabile e Ashley, intrigata da quella persona così misteriosa, non esita dal fare la sua conoscenza. È odio a prima vista: Robert non sopporta la nuova arrivata e non ci pensa due volte prima di metterle insistentemente i bastoni fra le ruote. Ashley, tra un soffocante spasimante e un tenebroso quanto dispettoso vice direttore, crede che le cose non possano andare peggio, fino a quando lei e Robert saranno costretti a collaborare sullo stesso caso…