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Recensione :"Le regole del gioco" di L.A. Witt

Da Selly82 @SellyMoon

- LE REGOLE DEL GIOCO –- Titolo originale, Rules of engagement - Autore, L.A. Witt- Formato, eBook- Editore, Dreamspinner Press
Dustin Walker non si aspetta certo che scappare dalla Donna Della Sua Vita possa condurlo fra le braccia (e nel letto) dell’Uomo Del Bar Accanto. La madre lo tormenta perché si risposi e smetta di fare la pecora nera – e divorziata – della famiglia; Dustin però preferisce passare il tempo libero nel bar del quartiere, specialmente fra i tavoli del biliardo, dove finisce per incontrare una persona che è l’esatto opposto della sua ex-moglie: divertente, sensibile, fedele… e maschio. Ma cosa significa questa relazione? Che Brandon Stewart – questo il nome dell’uomo – sia solo un sistema per superare il divorzio? Dustin ci tiene veramente a lui o lo frequenta solo perché è l’esatto opposto della sua ex-moglie? Fra confessare tutto alla sua omofoba famiglia o piantare l’uomo di cui sta cercando disperatamente di non innamorarsi, Dustin sa che presto dovrà compiere una scelta.La mia opinioneHo trovato il libro estremamente faticoso da leggere, specialmente nella prima metà. Assolutamente irreale, secondo me, l’assoluta, immediata e totale accettazione del protagonista verso questo suo nuovo ed improvviso interesse sessuale verso una persona del suo stesso sesso, quando fino a pochi minuti prima stava puntando delle donne!Altro punto a sfavore, sempre secondo i miei gusti, sono le scene di sesso. Quasi surreale, anche in questo campo, l’assoluta accettazione che il protagonista ha nei confronti di questi suoi nuovi desideri. Non si pone praticamente nessuna domanda, non rallenta mai. E la cosa mi sembra ancora più difficile da credere data la famiglia fondamentalmente omofoba da cui proviene. Inoltre c’è un linguaggio che, francamente, ho trovato eccessivamente ed inutilmente volgare per la maggior parte del tempo. Non è comunque interamente da buttare via. Ci sono alcuni punti (pochi, purtroppo) in cui sembra fare capolino una trama che sarebbe potuta anche essere interessante, ma che sembra messa lì soltanto per fare da giustificazione o da riempimento in mezzo a tutte le scene di sesso spinto (scene di sesso, tra l’altro, su cui ci sarebbe parecchio da ridire).Ci sono alcuni punti piuttosto divertenti, e verso la fine la storia riesce anche a coinvolgere abbastanza. Purtroppo però, troppo poco e troppo tardi. Il mio voto, perciò, è di sole 2 stelline.

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