Autore: Virginia De Winter Pagine: 68 "Dopo la sconfitta del Presidio, la pace sembra tornata per le vie della Vecchia Capitale e nelle Nationes del Continente ma, quando la Principessa Sophia Blackmore intraprende un viaggio per Altieres, strane coincidenze le ricordano che altre insidie si muovono intorno a lei e la costringono a temere di nuovo per la propria sicurezza. Sogni e presagi la riportano ai giorni in cui forze oscure minacciavano la sua vita e le sorti del suo regno. Nella Vecchia Capitale, però, le vicende sembrano suggerire che, questa volta, il pericolo provenga dalla remota e selvaggia Nalvalle."
"Mi chiede la realizzazione di questo," continuò Bryce pensoso, indicando uno dei fogli. "Possiamo sicuramente trovare un artigiano che l'accontenti." "Lo scheletro, signore?"
"No, Morton, il parasole."
"Avevo compreso, Milord. Era una facezia, Milord." Bryce lo guardò con sincero allarme. "Morton, sembra che tu abbia preso il vizio, davvero." Il maggiordomo ebbe un'espressione contrita. "Temo di sì, mio signore. Non è divertente."
Se qualcuno di voi conoscesse il modo per disintossicarsi da Virginia De Winter, una piccola parte di me vorrebbe quasi che mi diciate come fare. L'altra parte, invece... Assolutamente no. Non voglio separarmi dalla sua scrittura, da Aldenor, da Altieres. Sono innamorata, cari lettori. È ufficiale. E ne voglio ancora. Le Soglie del Buio è l'ultima novella pubblicata fino a ora sulla serie Black Friars, che fa anche ben sperare per possibili sequel. Focalizzata sulle figure di Sophia e Gabriel, due dei personaggi che ho più amato della serie principale fino alla fine, la novella li vede in viaggio verso Altieres, quella terra che tanto è stata menzionata nei precedenti romanzi ma mai approfondita a dovere. Ora, anche se con pochi sprazzi di colore dati dalle descrizioni della De Winter, abbiamo finalmente l'occasione di visitare questa terra, che con pochi capitoli è riuscita a farmi desiderare di averne ancora e ancora e ancora. Non penso avrò mai più abbastanza della De Winter. "Axel, ho appena fatto ridipingere quelle porte," disse Bryce in tono cordiale. "Ti chiedo, pertanto, di aprirle con meno foga."
Ora, non vorrei questa fosse solo una mia