Trama:
L’Italia trafficona e corrotta di Tangentopoli raccontata da Alice nel Paese delle Meraviglie, ovvero può sopravvivere l’innocenza in un mondo come questo? Un romanzo affascinante che segna la scoperta di una voce nuova e originalissima.Veronica Soffici è una ragazza molto speciale, parla con gli scrittori defunti che popolano la biblioteca di casa, mangia mele con i chiodi di garofano e sente di essere la sola a difendere la sorella Cecilia dai pericoli terreni e ultraterreni. La sua è una famiglia di industriali la cui fortuna è stata costruita sulla ricetta segreta di una marmellata diventata famosa in tutto il mondo. Ma i tempi cambiano e l’ombra del fallimento sembra incombente, mentre i primi scandali di Tangentopoli cominciano ad apparire nelle cronache. Un aiuto potrebbe arrivare da un ambiguo faccendiere, l’unico in grado di garantire una via d’uscita, ma sarà necessario sacrificare qualcuno. Giorno dopo giorno Veronica riporta nel suo diario ricordi, visioni, fantasie ma anche i mutamenti repentini che stravolgono la routine familiare, insieme al viavai di speculatori, portaborse e politici che stringono d’assedio i terreni intorno a Villa Soffici. Alla ragazza non resta che organizzare una forma di resistenza tutta sua e giocare la crudele partita con il mondo. Poetico e affascinante, questo romanzo è un grido di battaglia a difesa dell’innocenza e della fantasia contro l’avanzare di una barbarie dell’anima che non concede prigionieri. Un’opera spiazzante, diversa, indimenticabile.
L'autore:Pierpaolo Vettori è nato a Venaria Reale in provincia di Torino nel 1967. Le sorelle Soffici è stato finalista e segnalato dalla giuria alla XXIV edizione del Premio Calvino. Per diversi anni si è occupato di musica e ha lottato contro i demoni. Alcuni li ha catturati e messi su carta.
Recensione:
Non è sempre così semplice trovare le parole per descrivere, raccontare o - aiuto! - recensire un romanzo che con le parole ci ha giocato, ha incantato il lettore e l'ha spiazzato. Non è per niente facile trovarsi di fronte ad un'opera come Le Sorelle Soffici: ci si sente piccoli, disarmati, a tratti incapaci. Con questo non voglio certo dire che il romanzo distrugga l'autostima del lettore, assolutamente. Però, di fronte alla maestria di Pierpaolo Vettori, il lettore non può che inchinarsi e dichiarare Chapeau!Mi piacerebbe esser capace di riassumervi la trama attraverso le mie parole e la mia percezione, ma provandoci mi rendo conto che neanche questo è un compito così agevole. Vettori ha saputo dar vita a una storia che nessuno sarà in grado di riassumere o raccontare rendendole giustizia: ha creato una storia che gioca con le immagini, con i sogni, con le percezioni. E' necessario immergersi in quelle pagine per vivere la sottilissima distinzione tra quel che è reale e quello che non lo è, comprendendo che non sempre ciò che è reale è la vita vera e propria. La protagonista è Veronica, una delle due sorelle Soffici del titolo, una ragazza che non riesce a integrarsi nel mondo che la circonda, non riesce a sentirsi parte della famiglia troppo materiale, una ragazza che sembra vivere in un mondo di sogni. Ed è in quel mondo che noi lettori siamo trasportati, senza comprenderlo a pieno, ritrovandoci a tratti spaesati, a tratti completamente disorientati. Spiazzante è l'aggettivo che definisce la lettura.Pagina dopo pagina, non arriviamo a capire dove l'autore ci voglia trascinare o dove la stessa Veronica ci stia conducendo. E ad ogni nuova rivelazione, non possiamo che restare a bocca aperta e ripetutamente spiazzati. La storia che abbiamo letto è contemporaneamente la storia di Veronica, una strana ragazza che non riesce a vivere nel mondo reale, e la storia di un'Italia in crisi che non ha saputo affrontare il mondo in maniera pulita. Veronica è la vittima di quell'Italia poco onesta: un animo che resta puro e che non sa piegarsi ai compromessi, alle scorciatoie, alle mazzette. La resistenza di Veronica risulta quasi una sconfitta: o ti adatti o sei fuori. La famiglia di Veronica è l'Italia corrotta, traditrice, sporca. I due mondi non riescono a comunicare o a coesistere: bisogna scegliere da che parte stare e accettarne le conseguenze. In entrambi i casi, il risultato non sarà mai totalmente positivo.Lo stile del Vettori è sconvolgente: come dicevo all'inizio l'autore sa giocare con le parole trasformandole in immagini, in sogni, in visioni. Ci sconvolge e ci spiazza. Ma soprattutto ci convince.
Su 10 righe dai libri trovate le prime 25 pagine!
Valutazione: 3 e1/2 stelline