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Recensione: "LET IS SNOW - INNAMORARSI SOTTO LA NEVE" di John Green, Maureen Johnson, Lauren Myracle

Creato il 10 febbraio 2016 da Blog

Genere: Romance ContemporaneoEditore: RizzoliPagine: Prezzo: € 10,00Uscita:  12 Novembre 2015




Sinossi:È la Vigilia di Natale a Gracetown. Scende la neve, i regali sono già sotto l’albero e le luci brillano per le strade. Sembra tutto pronto per la festa, ma una tormenta arriva a sparigliare le carte. Così si può rimanere bloccati su un treno in mezzo al nulla e vagare per la città fino a incontrare un intrigante sconosciuto. Oppure prendere la macchina per raggiungere una festa che promette di essere memorabile, per scoprire che l’amore è più vicino di quanto pensassimo. O ancora ritrovare qualcuno che si credeva perduto, ma solo dopo una giornata piena di imprevisti e di… maiali. Grazie a John Green, Maureen Johnson e Lauren Myracle, affermati autori Young Adult, la magia delle vacanze splende su questi tre racconti d’amore, che s’intrecciano tra loro mettendo in scena baci appassionati e avventure esilaranti.

Mi sono immersa nuovamente nell’atmosfera natalizia e ho immaginato per ogni attimo la neve mentre cadeva fuori dalla finestra. Le festività natalizie e la neve, infatti, fanno da comun denominatore di questi tre racconti. Tutto inizia con un viaggio in treno che poi sarà bloccato da una grande bufera di neve. Questo è l’innesco di tutte le sequenze narrative, incatenate l’una all’altra anche dal contesto, che diventa quello della cittadina di Gracetown. Mi è piaciuto molto l’uso della simbologia in questo romanzo: il treno rappresenta il viaggio verso una nuova destinazione, il passaggio verso una nuova fase della vita, l’inizio di un’avventura. La neve, invece, che cala abbondante su ogni cosa, trasforma la realtà, attutisce spigoli e rumori, ovatta ogni cosa, proiettando tutti in una dimensione diversa, dove tutto diventa possibile.In questa cornice si muovono i personaggi delle tre storie, tutti adolescenti alle prese con i grandi struggimenti del primo amore. Ogni protagonista compare anche nelle altre storie come comparsa. È uno stratagemma narrativo molto semplice ed efficace. Mantiene costante l’attenzione del lettore e ne soddisfa la curiosità a tutto tondo circa l’evoluzione delle vicende di ognuno.Lo stile dei tre autori è molto simile, ma secondo me il migliore è quello di John Green, l’autore del primo racconto. Quello delle altre due autrici mi è sembrato più ripetitivo e semplicistico, come se davvero a scrivere fossero delle adolescenti. I racconti sono comunque ben confezionati e carini, colmi di stupore e dolcezza adolescenziali. Lì, però, sta anche il loro limite. Sono destinati a una fascia d’età molto più bassa della mia.Ho comunque apprezzato questa lettura: è stata una dolce distrazione che mi ha fatto tornare indietro di un bel po’ di anni. Da leggere davanti al caminetto sorseggiando una calda e cremosa cioccolata.

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