Let it snow. Innamorarsi sotto la neve. Ha avuto un grande successo, uscito da poco ha raccolto molti seguaci, per non parlare degli autori, famosi e molto bravi. Io sinceramente ho letto già qualcosa di John Green ed è per questo che avevo deciso di leggerlo ma purtroppo questo libro mi ha un pò deluso, mi aspettavo qualcosa di più. Invece la magia non si è instaurata e non si è venuta a creare. Tutto è apparso molto leggero e io avrei preferito qualcosa di più profondo e intenso che mi scuotesse l'animo.
I racconti sono tre e a loro modo si intrecciano e hanno un filo conduttore, tramite storie e personaggi. Le storie si frappongono e i personaggi si trasferiscono il testimone cercando di salvare il salvabile, in qualsiasi modo.
Nella prima storia Jubilee Express, scritto da Maureen Johnson (e forse quella che mi è piaciuta di più), ritroviamo una ragazzina dal nome strambo Jubilee (preso da uno dei pezzi del villaggio di Natale) che gli è stato messo dai genitori che sono fissati con il villaggio di Natale degli elfi, lo collezionano e proprio per questo sono andati a comprare il fatidico "pezzo" del Villaggio a edizione limitata ma durante l'attesa litigano furiosamente con altri appassionati e si ritrovano la vigilia di Natale in carcere. Jubilee rimasta sola viene mandata dai nonni e caricata su un treno troverà strani personaggi, delle Cheerleader, un ragazzo Jeb che è in fissa perché non può telefonare alla fidanzata. La tormenta però provoca dei brutti danni al treno che si blocca sulle rotaie lasciando tutti a bocca aperta, Jubilee stanca va a rifugiarsi in una Waffle House, qui incontra Stuart e da lì inizia la storia...
Nel secondo racconto, Un cheertastico miracolo di Natale, scritto da John Green, qui ritroviamo tre amici: Tobin, il Duca (che tra l'altro è una ragazzina) e JP che si ritrovano la Vigilia di Natale a guardare vecchi film quando il loro amico amico della Waffle House li chiama dicendo che un miracolo è avvenuto perchè un gruppetto di Cheerleader sono finite proprio lì, così li incita ad andare anche con la tempesta di neve in corso e portare il Twister. Si mettono in marcia e ne accadranno di mille colori...
Nel terzo e ultimo racconto, Il santo patrono dei maiali, scritto da Lauren Myracle ritroviamo una ragazzina Addie disperata perché il suo ragazzo l'ha abbandonata e qui ci ricolleghiamo al primo racconto ....perchè il ragazzo in questione è proprio Jeb! Anche qui mille vicissitudine perché la stessa si prenderà la briga di prendere il maialino dall'amica e tutto andrà storto...
Insomma in conclusione mi aspettavo molto di più, carini ma non eccessivamente come dicevo, qualcosa di dolce e spensierato da leggere se si vuole per passare delle ore tranquille senza troppa pretesa. La magia del Natale è molto poco sentita ma le storie sono ben scritte, scorrevoli e delicate. Tre racconti che si fondano in un solo e unico romanzo, ricollegandosi in maniera speciale fra loro. Buona Lettura...
"Oh, no, il Natale non passa mai...a meno che tu non lo voglia."