[Recensione] Leviathan di Scott Westerfeld

Creato il 30 settembre 2011 da Queenseptienna @queenseptienna

Titolo: Leviathan
Autore: Scott Westerfeld

Editore: Einaudi (Stile Libero Big)
ISBN: 9788806202668

Num. Pagine: 406
Prezzo:
20,00 euro
Voto:

Trama: – Caricate il cannone! – urlò Maestro Klopp all’uomo di sotto.
Alek si ritrovò seduto al posto di guida mentre la macchina ricominciava a muoversi.
Si contorse per allacciare la cintura di sicurezza, ma proprio in quel momento un terribile pensiero si impadroní della sua mente, paralizzandogli le dita.
Se stanno cercando di uccidermi¿ vuol dire che è tutto vero.
Il conte Volger si chinò al suo fianco, urlando per sovrastare il rombo dei motori e delle cannonate. – Quest’affronto dovrebbe rincuorarvi, Alek. È la prova che siete ancora una minaccia per il trono.

Siamo sull’orlo della Prima guerra mondiale.
Mentre il giovane Alek, principe dell’Impero austro-ungarico, è in fuga sul suo Camminatore, di là dalla Manica una ragazza, Deryn Sharp, si traveste da maschio per diventare pilota nell’aviazione britannica.
Ma il suo segreto rischia continuamente di essere scoperto.
I due ragazzi appartengono ai due opposti schieramenti: lui ai Cigolanti, lei ai Darwinisti.
Ma il destino vuole che le loro strade si incrocino nel modo piú inatteso portandoli entrambi a bordo del Leviathan, un gigantesco animale volante, metà balena metà dirigibile, che forse li strapperà al frastuono della guerra.

Recensione: Europa, 1914. Gli eventi di Leviathan narrano i fatti appena precedenti alla Prima Guerra Mondiale e ciò che li ha scatenati. Sul campo di battaglia ci sono i paesi alleati all’Inghilterra e dall’altra l’Austria e tutti i suoi compagni.

Cosa li divide? Essendo una mistura di steampunk e dieselpunk, questo romanzo suddivide i due popoli come Darwinisti e Cigolanti.

Illustrazione del Leviathan contenuta nel libro

I Darwinisti reclamano lo steampunk biologico, sono dotati di armi viventi creati proprio da Darwin in persona. Mischiano il vapore alla biologia animale, dando vita a mostruosi esseri in grado di essere più letali di un fucile, come il Leviathan appunto. Incrocio fra una balena e mille altre creature che vivono in simbiosi su di lui, è lo zeppelin dell’eccellenza dell’esercito inglese, sul quale riesce a imbarcarsi Deryn Sharp, una ragazzina che si finge maschio pur di andare in battaglia.

Dall’altra parte, nella miglior tradizione dieselpunk, i Cigolanti del Regno austro-ungarico. I Cigolanti possiedono macchine in grado di percorrere lunghe distanze e con una potenza di fuoco elevatissima e distruttiva. Alek, giovanissimo principe del regno, è in fuga da alleati e nemici e si rifugia con i suoi scarsi alleati che gli hanno giurato fedeltà sui monti austriaci, dove a causa di un incidente, incrocerà la strada degli inglesi e di Deryn.

Personalmente avevo grandi aspettative su questo romanzo, poiché racchiude non uno, bensì 2 dei miei generi preferiti, speranze alimentate anche dal booktrailer in fondo a questa pagina. Aspettative che non sono state deluse, non troppo almeno… indubbiamente mi aspettavo molto, molto di più.

Sicuramente non mi aspettavo di trovarmi di fronte a un romanzo per ragazzi, visto il target sul quale era puntato il romanzo, decisamente più adulto dei giovani protagonisti. Parlando di loro: Deryn è una ragazzina irritante a cui verrebbe voglia di infilare una ciabatta in bocca, ma esprime al meglio grazie al linguaggio sgrammaticato, la propria umile provenienza. Deryn poi cresce, non è una mite fanciulla, ma un maschiaccio attaccabrighe che fa di tutto per dimostrare di essere all’altezza di servire sul Leviathan, inseguendo il sogno di una vita.

Illustrazione di un mezzo dei Cigolanti, contenuta nel libro.

Alex invece, pur non essendo molto diverso da Deryn, è un ragazzo problematico e ben consapevole di essere l’erede al trono di un impero. Erede illegittimo, ma pur sempre unico erede e per questo preso di mira dai suoi stessi alleati che inizieranno a dargli la caccia con l’ordine di farlo sparire.

In grado sin da piccolo di maneggiare le macchine che sono doventato strumento di guerra nel suo paese, Alek salta a bordo di un Cigolante insieme a Mastro Klopp e l’enigmatico conte Volger, fuggendo dai nemici che lo inseguono.

Nel complesso la storia è gradevole, nonostante sia riuscita a individuare alcuni errori di traduzione o quanto meno di editing. Il problema è che quello che appare non è quello che poi alla fine ci si aspettava. Come già detto sopra, il target era qualcosa di diverso e se di base il leggere una storia narrata dal punto di vista di due ragazzini non sarebbe un problema, in Leviathan la differenza si sente eccome. Il tono dell’avventura è troppo fanciullesco, deludendo chi si aspettava uno steampunk duro e puro.

Esteticamente il prodotto è eccellente, la sovraccoperta è ricca ed evocativa, la mappa all’inizio del libro è un’illustrazione di altissimo livello, così come le illustrazioni interne delle varie fasi del racconto, ad opera di Keith Thompson.

Nel complesso un romanzo gradevole, con un costo proibitivo e vi lascio con la speranza che Einaudi pubblichi anche il secondo volume, Benemoth.

Scott Westerfeld (Dallas, 5 maggio 1963) è uno scrittore statunitense. Nato in Texas, oggi si divide tra Sydney, nel Nuovo Galles del Sud, in Australia, e New York City. Nel 2001 sposò la scrittrice australiana Justine Larbalestier.

Della serie Leviathan sono presenti tre volumi:

Leviathan

  • Leviathan (2009)
  • Behemoth (2010)
  • Goliath (ancora da pubblicare)

Sito web: Scott Westerfeld


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