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Scritto in maniera scorrevole, come detta il manuale di questo genere, a volte pecca di auto celebrazione del personaggio. È in prima persona, e onestamente nessuno (o meglio nessuno che io conosca) direbbe più di una volta " ho legato i miei LUNGHI CAPELLI BIONDI". No. Quello secondo il mio modesto parere può andare (un po' stiracchiato ma può andare) se la narrazione è in terza persona, non in prima. Questo più altri esempi che non mi dilungo a descrivere mi hanno infastidito. Ovviamente la nostra eroina è supermegapotente e unica nel suo genere, ça va sans dire. Cheppalle, aggiungerei già che siamo in vena di francesismi.In alcune parti la narrazione non è chiara, quasi affrettata.La storyline e il concetto invece sono interessanti, creature sovrannaturali che convivono con umani ignari della loro esistenza ma soggetti ai loro poteri, intere aree della città che svaniscono dalle cartine in quanto divorati dalle Ombre (che ricordano vagamente il Nulla) che si rivelano epicentri dell'attività paranormale e non può mancare un portale in questo contesto. Avvincente anche il non rivelare del tutto personaggi che sono chiave della storia, proprio perché è visto dall'ottica della protagonista che conosce davvero poco del mondo in cui suo malgrado è stata catapultata.
Ora sono in attesa del secondo volume di questa trilogia, grazie ad un cliffhanger ben orchestrato nelle ultime pagine, che tra l'altro fanno parte del primo capitolo del libro successivo.