Autore: Jenna Black
Traduttore: Cristina Baccarini
Editore: Newton Compton
Pagine: 288
Prezzo: EUR 9,90
Disponibile anche in ebook"Dana Hathaway non lo sa ancora, ma sta per cacciarsi davvero nei guai. Quando sua madre si presenta al saggio di fine anno ubriaca, la ragazza capisce di averne abbastanza: è giunto il momento di prendere un volo che dagli Stati Uniti la porterà fino alla lontana Inghilterra. È diretta verso la mitica città di Avalon, l'unico posto sulla terra in cui il mondo umano e quello delle fate entrano in contatto e dove vive il suo misterioso padre. Ad Avalon però, il viaggio comincia ad andare storto e Dana si trova invischiata in un gioco molto pericoloso: qualcuno sta cercando senza dubbio di farle del male. Ma soprattutto, sembra che tutti vogliano qualcosa da lei: sua zia Grace, Ethan, un affascinante ragazzo dotato di straordinari poteri, e Kimber, sua sorella. Ma cosa, esattamente? Persino suo padre pare intenzionato a tenerla all'oscuro di tutto quello che le sta accadendo... Intrappolata tra due mondi, coinvolta in oscure trame di potere, la ragazza non sa più di chi può fidarsi, ma ha capito bene che la sua vita non potrà più tornare quella di una volta."
La mia recensione:
Sono molte le figure che affollano gli Urban Fantasy degli ultimi anni, a partire dai vampiri, passando dai licantropi e arrivando alle fate. Lo specchio delle fate--lo so, lo avevate capito già dal titolo ma è sempre meglio ribadirlo--è incentrato proprio su quest'ultima figura, con l'aggiunta di un world building molto intrigante e originale.
La storia parla di Dana Hathaway, una sedicenne per metà fata e per metà umana che vive con la madre in America, lontana dalla sua terra di origine, Avalon, e lontana quindi anche da suo padre.Dana vive una vita che non le piace. Costretta a nascondersi dal giudizio delle persone che la circondano per colpa della madre costantemente ubriaca, e sempre in movimento, sempre in viaggio verso nuove città in cui vivere per sfuggire a paranoie che sembrano appartenere solo alla follia della madre. Raggiunti i sedici anni, però, Dana non accetta più la realtà che è costretta a vivere e, dopo aver estorto alla madre il nome del padre durante una sbornia, lo contatta e decide di andarlo a trovare, magari per iniziare una nuova vita con lui.Quello che Dana non avrebbe mai immaginato, però, è che ad Avalon non l'avrebbe aspettata il padre perduto, ma nemici e giochi di potere che potrebbero costarle la vita...
Quante volte iniziamo a leggere un romanzo con aspettative che toccano il soffitto, per poi ritrovarci di fronte a una storia già sentita, noiosa o, in questo caso, troppo introduttiva? Personalmente ho perso il conto e, anche se cerco di ricordarmi ogni santa volta di non illudermi, è più forte di me e spero sempre di trovare qualcosa di diverso e particolarmente affascinante.A volte funziona, a volte no.Lo specchio delle fate è un romanzo su cui avevo puntato molto e che da un lato, grazie alla scrittura scorrevole dell'autrice e una traduzione che ha saputo renderla anche nella nostra lingua (cosa che non succede sempre), mi ha soddisfatta, ma che per colpa di personaggi troppo superficiali o piatti non sono riuscita ad amare alla follia.Dana, protagonista e narratrice, la maggior parte delle volte è infantile ed egocentrica, e credetemi se vi dico che sembra non aver mai visto un ragazzo anche minimamente carino in vita sua perché sono serissima. Non appena il suo radar localizza un ragazzo che potrebbe avere la sua età o poco più, la nostra ragazza non perde tempo e si lancia in elucubrazioni che possono significare solo una cosa...
Son tutti boni, che volete farci!
Considerate poi che ad Avalon tutti i fae (almeno, i maschi) smettono di crescere non appena raggiungono la maturazione ideale per rientrare nel Danometro, lascio il resto alla vostra immaginazione...In ogni caso per quanto riguarda gli altri personaggi, l'autrice avrebbe potuto fare un lavoro decisamente più approfondito, ma ha piuttosto deciso di presentarceli tutti sommariamente attraverso la visione distorta di Dana, incapace di riconoscere l'ovvio (ma quello è iperprotettivo o è solo uno stalker? Ma quell'altra è una psicopatica o ha solo bisogno di tanto affetto? Ma...?), spero quindi di poterli riconsiderare in seguito insieme con la storia che, come ho accennato anche sopra, pone ottime basi per il futuro anche se, in questo primo volume, risulta un po' troppo introduttiva.Consiglierei Lo specchio delle fate a tutte quelle persone che abbiano voglia di una storia leggera e divertente, che riuscirà nonostante tutto a coinvolgervi per qualche giorno, concludendosi senza lasciare nulla in sospeso e dando la possibilità al lettore di aspettare con tutta calma Shadowspell, il seguito.
Voto: 3/5 perché Dana sa anche essere divertente.
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L'AUTRICE
Jenna Black è un’autrice americana di paranormal romance e urban fantasy young adult. Nata a Philadelphia, ha conseguito il suo BA in antropologia alla Duke University. Il suo primo romanzo Watchers in the night (genere paranormal romance) è uscito nel 2006. Attualmente è un membro degli online writing blog, Deadline Dames.