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Recensione Lo spirito del mio tempo di Igor Lampis a cura di Giuseppe Novellino

Creato il 22 marzo 2011 da Braviautori
Recensione Lo spirito del mio tempo di Igor Lampis a cura di Giuseppe Novellino
Giorgio Ferri è un professionista di successo, vive felicemente con la moglie incinta. Una notte sente un'esplosione che interrompe la pace della sua città (italiana, non meglio identificata) immersa nel sonno. Da quel momento per lui si mettono in moto avvenimenti che sfoceranno in una tragedia familiare e nella presa di coscienza di vivere in un mondo orribile, ossessionato dalla sicurezza e forse controllato da un potere occulto. L'incontro con Tony, scampato a quello che sembra un attentato, sconvolge la vita di Giorgio. Una serie di rivelazioni incredibili mette a nudo una realtà impressionante. È vero che un potere nascosto tiene in scacco i cittadini, inculcando nelle loro menti l'idea che a una minaccia costante, mai del tutto delineata e di orwelliana memoria, si deve rispondere con il massimo dell'ordine poliziesco e con il mito della sicurezza a tutti i costi? Fino al punto di scegliere dei cittadini modello per il ruolo di killer autorizzati a eliminare soggetti pericolosi o indesiderati, oppure di proporre l'applicazione di microchip sotto la pelle dei neonati per assicurarne il controllo negli anni successivi?
La conclusione non è banale: ciò che è successo a Giorgio (il rapimento del figlio di sei mesi) è solo una terribile tragedia, oppure nasconde qualcosa d'altro?
L'autore ci racconta il tutto con un linguaggio semplice, lineare, molto pulito e funzionale, usando con maestria il tempo presente, così da creare un costante clima di tensione e di suspense.
I personaggi principali (soprattutto Giorgio e Tony) sono ben caratterizzati e credibili. Del protagonista, Giorgio Ferri, si seguono le vicende con una certa trepidazione. I suoi stati d'animo, nelle varie situazioni, sono delineati efficacemente e con un certo scavo psicologico. Solo per quanto concerne la tragedia finale, il cui impatto è devastante e rasenta l'inimmaginabile, andava meglio introdotto il deviante universo mentale che alberga in colui che l'ha ideata e perpetrata.
La lettura è molto coinvolgente. La narrazione mantiene un costante livello di tensione, per cui il lettore si sente catturato dal susseguirsi degli avvenimenti e desidera conoscerne gli esiti.
Le pagine riguardanti gli scenari politico-sociali sono molto interessanti e invitano a una riflessione di approfondimento.
Il valore del libro sta nel fatto che racconta un'avvincente storia di fantapolitica, facendo meditare su un sistema politico-sociale perverso ma verosimile, i cui germi si possono notare nel mondo in cui oggi viviamo. Un romanzo, quindi, di scottante attualità.

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