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Recensione: Lo straordinario mondo di Ava Lavender di Leslye Walton

Creato il 18 novembre 2014 da Ladycooman @LadyCooman
Recensione: Lo straordinario mondo di Ava Lavender di Leslye WaltonBuongiorno lettori, che state leggendo? Sono curiosa e in cerca di suggerimenti.
La mia fortuna nel leggere libri molto belli in fila si è interrotta. Ho finito, da qualche giorno, Lo straordinario mondo di Ava Lavender di Leslye Walton e vi devo dire che non mi è piaciuto molto.
Il libro ci racconta la storia di una ragazza nata con le ali, che però non le permettono di volare. 

E' un uccello? E' un angelo? No, è Ava Lavender!!!
La protagonista, penne a parte, è una ragazza normale, vorrebbe vivere una vita come tutte le altre e incontrare il vero amore. Ma, a causa della sua stramba famiglia: un fratello che non parla, una nonna strega, una madre tormentata dal ragazzo che da giovane l'ha abbandonata, non ci riesce.
Durante lo svolgimento, Ava ci illustrerà la storia del suo albero genealogico, composto da gente ancora più bizzarra con una cosa in comune: tutti hanno sofferto per amore.
La storia è volutamente molto strana, a volte troppo. In alcuni casi l'autrice scrive, scrive ma non si capisce dove vuole andare a parare, in altri crea delle storie divertenti e/o dolci, che mi sono piaciute. Va detto che: scrive bene e usa un un linguaggio molto evocativo.
Però, non è riuscita a trasmettermi grandi emozioni, se non stupore per alcuni risvolti narrativi, e, in generale, non mi ha coinvolto.
Il ritmo della narrazione è molto lento, tranne un po più di "azione" nella parte finale, in vari punti ho fatto fatica ad andare avanti.

Anche per la conclusione ho sentimenti contrastanti, alcune idee carine, mentre, altre mi hanno lasciata disorientata. Comunque, va dato atto alla scrittrice di aver avuto un idea originale e di aver avuto il coraggio di realizzare personaggi non convenzionali. Recensione: Lo straordinario mondo di Ava Lavender di Leslye WaltonInsomma, a me non ha convinto però non posso, neanche, dirvi che è brutto perché non lo è, è solo molto strano e credo ci voglia una sensibilità particolare per apprezzarlo.

Che ne pensate?
Molti mi consideravano l’incarnazione di un mito, la personificazione di una magnifica leggenda, una favola. Alcuni mi giudicavano un mostro, una mutazione. Per mia grande sventura, una volta mi scambiarono per un angelo. Per mia madre ero tutto. Per mio padre, niente di niente. Per mia nonna ero la testimonianza vivente di amori perduti nel tempo. Ma io conoscevo la verità, l’avevo sempre saputa.Ero soltanto una ragazza.

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