Recensione a cura di Patrizia Seghezzi
“Lo zoo” di Marilù Oliva è il nuovo romanzo grottesco edito da Elliot Edizioni e recensito da ThrillerPages
Un'eccellente scrittrice che riesce ancora una volta a stupirci.
Dalla Guerrera alle tre Sultane, le nonnine arpie che abbiamo amato/odiato, sino ad arrivare ai fenomeni da baraccone, in un romanzo grottesco, a volte brutale, ma pieno d'amore, ricco di sentimenti, positivi o negativi.
Chi sono i mostri? Dove finisce la normalità e inizia "l'essere speciale"?
Con quale diritto guardiamo a queste persone (sì, persone, con un cervello, delle emozioni, un'anima) con sufficienza, curiosità, a volte ribrezzo? Chiamandoli scherzi della natura. Una natura comunque meravigliosa, che non guarda alle meschinità e alle piccolezze dell'uomo per compiere quotidianamente quelli che io definisco miracoli.
Alcune di queste creature vengono messe in gabbia, per soddisfare l'arroganza di certi personaggi, la contessa e il suo compagno, un chirurgo plastico fallito ed espulso dall'ordine dei medici.
Praticamente diventano giocattoli per divertirsi e per quanto concerne il chirurgo serviranno da cavie in un orrendo progetto per diventare famoso.
Mostri definiti tali dagli uomini contro mostri veri, reali, presenti nella vita di tutti i giorni. Grazie alla bravura e alla sensibilità dell'autrice è stato trattato un tema molto difficile con delicatezza. Sarebbe stato molto facile cadere nei luoghi comuni e nelle cose sin troppo scontate.
Un libro che mi ha coinvolto profondamente, mi ha intristito e fatto sorridere, mi ha fatto arrabbiare e mi ha fatto provare una profonda pena.
Lo consiglio con tutto il cuore. Un libro così ricco di tanti spunti di riflessione, così coinvolgente e ricco di umanità deve necessariamente essere letto. Complimenti all'autrice, non esagero dicendo che personalmente è il libro che mi ha toccato di più.