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Recensione: Looper

Creato il 07 febbraio 2013 da Giobblin @MrGiobblin
Recensione: Looper
E finalmente parliamo di Looper, scritto e diretto da Rian Johnson, che arriva in Italia dopo soli quattro mesi dalla data di uscita originale (28 settembre)! Il pubblico voleva i viaggi nel tempo e la nostra amata distribuzione lo ha accontentato! Ma è valso la pena aspettare, perchè Looper-rullo di tamburi- è senza dubbio uno dei dieci film di fantascienza più belli del 2012.  2013 in Italia.  Whatever.  Immagino conoscerete la storia, ormai. (Ricordate quando scrivevo le sinossi dei film? Hah, bei vecchi tempi andati!) Da quello che si vede nei trailer e nelle pubblicità Looper sembrerebbe il classico film d'azione con contorno di time travel, in cui un giovane protagonista deve scontrarsi (o collaborare) con un se stesso proveniente dal futuro e/o da una dimensione parallela. E in un certo senso è così: Joe Simmons (truccato da Bruce Willis giovane) è un looper, un sicario del 2044 che elimina bersagli inviati da gangster del 2074. Il viaggio nel tempo non esiste ancora nel distopico "presente" di Joe, ma è stato inventato e successivamente reso illegale nel futuro: vista la strettissima sorveglianza delle autorità l'unico modo che hanno i criminali per far sparire i corpi è spedirli nel passato e farli eliminare da un apposito killer.
Recensione: Looper
Il suddetto killer dovrà prima o poi "chiudere il suo loop", ovvero sparare alla sua versione più anziana, ponendo così fine al suo contratto con una ricchissima buonuscita... e la consapevolezza di dover essere ucciso da se stesso nel futuro. Un bel giorno Joe si trova davanti al vecchio Joe, e il vecchio Joe riesce a scappare. Da qui le cose si fanno notevolmente più interessanti. Bruce Willis ormai ci ha preso gusto a viaggiare nel tempo, dopo il fantastico L'Esercito delle 12 Scimmie di Terry Gilliam e Faccia a faccia di Jon Turteltaub, ma stavolta il suo personaggio non guarda in faccia nessuno. Il vecchio Joe è un criminale esperto indurito da decenni di esperienza, disposto letteralmente a tutto per cambiare il suo futuro, e il giovane Joe è sulla sua strada. Looper non è solo un film che mette il giovane contro il vecchio, ma una pellicola di spessore che nasconde numerosi strati e intesse una trama convoluta e ricca di spunti. Sì, il film vi farà venire mal di testa se cercherete di districarvi tra le varie linee temporali innescate dalle azioni dei protagonisti. 
Recensione: Looper
Lo so, l'appassionato medio di sci-fi ha il DOVERE MORALE di trovare risposta ai dubbi (più che legittimi)  che scaturiscono dalla visione. Ve lo anticipo già: Looper è il festival dei paradossi. Cercare di trovare soluzioni accettabili con le conoscenze assorbite da Star Trek, Doctor Who, Ritorno al Futuro e centinaia di altre fonti non dà grandissimi risultati, e come se non bastasse le "regole" poste dal film non sono certo scritte sulla pietra. Niente spoiler, ovvio, diciamo solo che certe cose che succedono dovrebbero modificare il passato e/o il futuro... e lo fanno, ma non sempre. Ma sapete che c'è? Looper funziona alla grande nonostante tutto. Come dice il vecchio Joe, è inutile cercare di spiegare i viaggi nel tempo: si rischierebbe di passare ore a tracciare diagrammi con delle cannucce. E' come se Rian Johnson si fosse rivolto direttamente ai nerd di tutto il mondo: "Ecco un film che parla di viaggi nel tempo basato su regole precise ma allo stesso tempo sufficientemente vaghe. Non perdete tempo a cercare interpretazioni o a dar vita ad improbabili teorie. E' inutile, dato che il viaggio nel tempo NON ESISTE. Godetevi il film."

Looper manda in cortocircuito il cervello degli spettatori con i suoi paradossi, ma questo non significa che sia scritto male o poco pensato. Anzi. Il merito del film è la sua capacità di schiaffeggiare il pubblico coinvolgendolo nella sua storia. Il 2044 del film è realistico, brutale, lontanissimo eppure vicino al nostro presente, e anche se l'introduzione narrata da Joe lascia un pò a desiderare ci si ritrova subito affascinati da questo mondo in cui la Cina è l'unica vera superpotenza, il 10% dell'umanità ha poteri telecinetici e la povertà è ben oltre i livelli di guardia. I dialoghi sono ben scritti e pieni di sfumature, funzionali alla storia ma allo stesso tempo realistici, con chiacchiere di poco conto a fare da contorno. Questo conferisce ai personaggi uno spessore in più rispetto ai Generici Protagonisti Action Odierni a cui siamo purtroppo abituati. (Tipo Total Recall. Brrr.)
Recensione: Looper
Ottimi i vari interpreti, con una stupenda Emily Blunt, dolce e combattiva al tempo stesso, un Jeff Daniels che avrebbe meritato molto più tempo sullo schermo, e la coppia Gordon-Levitt/Willis, due facce della stessa medaglia, il vecchio e il nuovo... sia nel film che nella realtà, potrei dire. Gordon-Levitt si conferma come un attore su cui puntare ad occhi chiusi, ma il vecchio leone è sempre a suo agio, specie con un mitra in mano. Pollice in su anche per il piccolo (e inquietante) Pierce Gagnon, che interpreta uno dei pochissimi bambini non irritanti della storia della fantascienza. I personaggi e i rapporti che li legano sono la vera gemma di Looper. L'importante non è tanto scoprire come funziona il viaggio nel tempo, ma come agiscono e ne vengono influenzati coloro che si trovano in determinate situazioni con pochissima (o nessuna) conoscenza in merito.
Recensione: Looper
Azione al cardiopalma e inusuali punte di violenza qua e là completano il cerchio, garantendo la capacità di Looper di tenere salda l'attenzione dello spettatore per due solide ore. Aggiungeteci quanto dicevo poco più in su, ovvero ambientazione e dialoghi credibili, ottimi interpreti, e una base di viaggi nel tempo con paradossi da strapparsi i capelli, e vi troverete di fronte un ottimo action/sci-fi. Siamo spanne sopra a moltissimi altri film usciti negli ultimi anni, e anche se non condivido il titolo di "nuovo The Matrix" sono più che convinto di aver visto uno dei (futuri) capisaldi della fantascienza. Looper è già cult: un ottimo esempio di sci-fi ragionata che si permette pure di trollare il pubblico. Lo so che ci sono errori, ma guardate The Avengers: un film stracolmo di incongruenze, ma che film, signori miei.  Se invece siete ancora impegnati a sbraitare per i paradossi, guardatevi Primer e ritroverete la pace.

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