Oggi vi parlo di un libro che ho letto da poco e che ho apprezzato molto:
MARCH il padre delle piccole donne di Geraldine BrooksCasa Editrice: BeatPagine: 320
Prezzo: 9.90 €
Data di pubblicazione: 25 Marzo 2015
ISBN: 9788865592502
Trama:
1861, Virginia. La Guerra civile infuria e nel salotto di Augustus Clement, dove un tempo la moglie riceveva gli ospiti, ora sono accampati i feriti delle truppe unioniste. Accovacciato in un angolo c'è anche il cappellano March, che si perde nei ricordi di una notte di vent'anni prima quando, ancora venditore ambulante, era stato ospite di Augustus e aveva scoperto i baci e le carezze di Grace, la bella schiava di colore dei Clement. Per scacciare il turbamento di quella primavera, il cappellano estrae dalla tasca un piccolo involto di seta con un riccio biondo, un ciuffo nero, un ricciolo castano: le ciocche dei capelli di Amy, Beth e Meg, le sue figlie, le sue piccole donne lontane...
La mia recensione:
March,il padre delle piccole donne di Geraldine Brooks è un romanzo che ho amato dall'inizio alla fine.
Il libro narra le vicende che visse il padre delle “Piccole donne” nell'anno in cui si allontanò dalla sua amata famiglia per portare conforto come cappellano militare fra i soldati della guerra Civile Americana.L'autrice è stata una vera maestra nell'armonizzare alla perfezione le vicissitudini del Signor March con le vicende raccontate dalla Alcott nel suo meraviglioso libro.Ma sarebbe riduttivo dire che il romanzo narra solamente vicende di guerra, infatti con abile stile narrativo Geraldine Brooks racconta, attraverso i ricordi del Signor March, ciò che avvenne prima della nascita delle “Piccole donne”, dalla gioventù errante del padre fino all'incontro con la loro madre, la fortuna della loro famiglia, il declino, i loro immensi ideali di libertà contro le idee schiaviste e un vero ruolo attivo nel combattere la schiavitù dei negri del Sud America.Il romanzo è diviso in due parti, la prima, la più lunga che ricopre quasi 250 pagine è dedicata al Signor March che racconta in prima persona mentre nella seconda parte troviamo come narratrice sua moglie in quanto narra le vicende accadute ai coniugi quando il signor March fu ricoverato in ospedale ferito, vi ricorderete sicuramente che nel romanzo della Alcott verso la fine la Signora March parte accompagnata dal signor Brooks per raggiungere il marito ricoverato in fin di vita al Blank Hospital di Washington.Un romanzo curato nel dettaglio che amplia e arricchisce “Piccole donne”.In tutto il romanzo ci sono continui richiami a scene raccontate della Alcott che si incastrano alla perfezione nella narrazione.Ho apprezzato molto la caratterizzazione del Signor March, un uomo “bravo e gentile” come viene definito nel romanzo ma soprattutto umano, capace di cadere in fallo ma di rialzarsi ed imparare a convivere con i suoi errori per essere di esempio agli altri.Una storia a volte cruda, dove non sono risparmiate scene di atroce crudeltà e morti violente che rendono in pieno l'atmosfera vissuta dal protagonista.Ed infatti il Signor March, personaggio inventato, è modulato sulla vita di un uomo realmente esistito, il padre della Alcott, e proprio studiando diverse biografie di quest'ultimo che Geraldine Brooks è riuscita a dare vita ad un personaggio profondo e reale.Un altro personaggio che mi ha colpita è stata senza dubbio la signora March, una donna dal carattere forte e appassionato, abbastanza diversa dalla dolce mamma conosciuta in “Piccole donne” perchè si mette in discussione non tanto il suo ruolo di madre quanto quello di donna e moglie.Un romanzo completo, curato nel dettaglio e dal forte impatto emotivo.