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RECENSIONE - Maya’s Heart di Violet Nightfall

Creato il 11 aprile 2014 da Nel @PeccatiDiPenna
Racconto gratuito dedicato a San Valentino con racconti brevi d'amore in chiave horror, selezionati tramite il concorso organizzato sulla Pagina Facebbok della saga. Per news e curiosità  seguite il blog o la pagina facebook di Hellsgate.
Titolo: Maya's Heart
Autore: Violet Nightfall
Editore: Self-Publishing
RECENSIONE - Maya’s Heart di Violet NightfallMaya’s Heart è un racconto della Serie Hellsgate, tra spin off e prequel.
In perfetto stile horror e surreale, sono descritte immagini cruente, che nella mente del lettore appaiono anche inquietanti e disgustose, e giustamente direi tra tra brandelli di carne maciullamenti post-zombie. Quando leggo le vicende di questa saga non posso far a meno di pensare a Silent Hill, perché il contesto sembra proprio fuori dal mondo, come in un limbo spazio temporale, una situazione molto angosciosa in cui vagano di volta in volta i personaggi.
Con questo volume si scopre il passato di Hellsgate, il suo presente, e il suo futuro in un certo senso, in un circolo di eventi che non ha fine, una maledizione tra immolazioni di sangue e di vite. Figure come prescelti, vite come “doni” di morte, architetti che hanno il compito di materializzare la condanna di una cittadina dal passato burrascoso. Insomma, di fatti interessanti ce ne sono eccome! La trama fornisce numerose informazioni e qualche risposta rispetto al filone principale, ma tutto resta un po’ confuso, la spiegazione non è lineare e chiara ma “sparata” al lettore tra un’azione e l’altra. Nel totale si comprende, ma non si ha la certezza di aver capito bene tutti i meccanismi che fanno parte della dannazione di Hellsgate.
I personaggi in Maya’s Heart sono comparse vivono e muoiono in breve (direi letteralmente), a parte la protagonista, Maya, che troviamo già in RIP ²Rest in Peace… Please! e l’architetto che si presenta a lei.
La lettura e piacevole e veloce, stimola la curiosità e soddisfa la passione per l’horror.
Penalizzo il racconto solo per la poca chiarezza sulla costruzione della maledizione di Hellsgate, che per me era fondamentale rendere chiara per reggere il contorno.
RECENSIONE - Maya’s Heart di Violet NightfallSono sicura che nel prossimo racconto si avrà un po' di luce sull'intera storia, o almeno qualche fascio ben mirato.  
❤❤❤ 1/2
RECENSIONE - Maya’s Heart di Violet Nightfall
Passando ai racconti extra, vinvitori del concorso per scrittori organizzato dall'autrice, ecco una mini recensione per tutti.
Prima ve li presento:
Alessandra Paoloni - Strappami il cuore; Will Walker - Cursed; Daniela Iannuzzi - Memorie; Anita Blake - Finchè morte non vi separi.
Spaccami il cuore Questo romanzo è scritto in modo divino e scorrevole, rifinito e curato in ogni sua parte, una vera goduria da leggere. Dialoghi spigliati, azioni naturali rese bene e appropriate al momento, come il semplice gesto di picchiettare un vetro per far ripartire l’orologio. Ho provato simpatia all’istante per i personaggi, non descritti nella loro fisicità o interiorità, ma resi consistenti dalle loro azioni e dalle loro parole. Inoltre mi è presa subito la voglia di capire dove volesse andare a parare la protagonista. Chi avrebbe immaginato una rivincita di cuore, in un contesto zombie, nel giorno di San Valentino? Io no. Una bella scelta e una conclusione azzeccata, con una frase in chiusura da “giustizia divina”. Niente è lasciato al caso in questo breve testo, ogni azione studiata e motivata, ci si sente lì e nella mente tutto è limpido e vivido. Davvero un bel racconto che, seppur breve, soddisfa pienamente. ❤❤❤❤❤
Alessandra Paoloni (qui un post che la riguarda)

Cursed Trama originale per il genere zombie soprattutto perché ha un pizzico di originalità, che non guasta mai, ed è a libera interpretazione per quanto riguarda alcune dinamiche della storia. Il testo è scritto bene, corretto e scorrevole. Una lettura fluida e piacevole.Le descrizioni funzionano e il racconto, seppur breve come doveva essere, è un elemento a sé con coerenza dall’inizio alla fine nonostante non ci siano i dettagli che riguardino la maledizione (per questo il titolo Cursed), questa mancanza però, secondo me è ciò che incuriosice e stimola la mente del lettore. Il sanguinolento non manca e neanche un pizzico di mistero che avvolge bene il tutto sino alla conclusione. Che dire se non: mi è piaciuto molto!❤❤❤❤ 

Will Walker

Memorie Una storia commuovente, non originalissima, ma molto toccante e piena di sentimento. Amare fino alla fine, fino a morire. Un sentimento che strappatoci via lascia vuoto e strazio, e tutto questo è espresso dalla protagonista, egregiamente costruita. L’idea della lettera e ben pensata, la scrittura è fluida, la ripetizione di alcune voci come “amore mio” e “ricordi” rende tutto più intenso e triste, come se la donna fosse sotto shock, traumatizzata da ciò che è accaduto e che accadrà. La protagonista ama talmente la sua metà, ormai zombie, da voler morire immolandosi come cibo per il suo amato. Un gesto disperato. Certo, se si deve morire perché non farlo tra le braccia di chi amiamo? Più romantico concettualmente che praticamente, perché nel farsi strappare lembi di pelle non c’è niente di romantico e la protagonista lo intende solo alla fine. Tutto fila bene, dall’inizio alla conclusione, avrei solo omesso il dettaglio dell’anniversario della coppia proprio a San Valentino, avrei presentato San Valentino come il giorno del tributo, senza enfatizzare troppo la festività, ma va bene anche così perché il racconto è sentimento al 100%. ❤❤❤❤❤ 

Daniela Iannuzzi (qui un post che la riguarda)

Cenerentola innamorata Bella l’idea, ma scritta quasi di getto, in modo prepotente. Sembra una singola scena, un fotogramma. Non si ha il tempo di ambientarsi nella storia che è già finita.Una stesura più articolata avrebbe reso il racconto più intenso e interessante. Per quanto la visione diversa della nascita degli zombie sia innovativa, manca quel qualcosa capace di rendere forte e accattivante una trama.La conclusione con la citazione: Forse “finché morte non vi separi” aveva un senso, dopotutto… è un’ottima scelta, un epilogo ben pensato. 

Un testo gestito meglio avrebbe sicuramente dato più consistenza al racconto che aveva tutti gli elementi utili per spiccare. ❤❤❤
Anita Blake

Voto complessivo ❤❤❤❤

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