Buona lettura e buona domenica!


Per la prima volta da anni ringrazio l'uscita di un film tratto da un libro. Vi chiederete perché...ho aspettato due lunghi anni per avere la possibilità di leggere in italiano questo terzo volume e sono più che certa che sia stato pubblicato perché da pochi giorni è uscito il film del Labirinto. Finalmente la trilogia di James Dashner è finita. Dico finalmente non perché l'abbia trovata scadente, anzi, perché non vedevo l'ora di sapere cosa sarebbe successo ai Radurai superstiti. Quindi, non aspettatevi un libro sdolcinato con eccessi di buonismo perché, l'ultimo libro della trilogia del Labirinto, è davvero forte e violento con tanti avvenimenti adrenalinici.
**********Inizio spoiler********** Dopo aver miracolosamente superato la prova del deserto infestato dagli Spaccati, tutti i test sembrano conclusi ma, le ulteriori imposizioni della CATTIVO sulle vite dei ragazzi, li portano a volersi ribellare dal loro giogo per decidere loro stessi cosa fare della propria vita. Dopo una fuga piuttosto strana, Thomas, Brenda,Minho, Newt e Jorge, arrivano a Denver, città in quarantena, per riuscire a trovare una speranza per il futuro... **********Fine Spoiler**********
Finalmente ho letto questo libro! Dopo aver apprezzato il Labirinto QUI e La via di fuga QUI, oggi posso parlarvi delle mie impressioni sul terzo e ultimo volume della serie, anche se spero che arrivi in Italia anche il prequel! La storia riprende esattamente da dove l'avevamo lasciata e, dopo le prime battute iniziali, non c'è un attimo di respiro per i nostri Radurai supersiti. Quasi ogni pagina nasconde una sorpresa immediata oppure che si scoprirà nel corso della narrazione e ogni personaggio ha un ruolo chiave nello svolgimento. Finalmente Thomas e i suoi amici inizieranno ad esercitare il loro libero arbitrio perché, pur essendo ancora un po' paranoici riguardo alle manipolazioni che hanno subito, capiscono che c'è un modo per non essere più manovrati, controllati e monitorati: vogliono poter decidere e sopravvivere a modo loro ed è quello che qui fanno conquistando, a piccoli passi, la libertà. Thomas, che scopre altre cose sul suo passato, inizia a pensare ad un futuro infatti, ha un piccola scintilla di speranza che va e viene perché, come ho già detto, ne succedono di tutti i colori. In questo terzo volume c'è tanta violenza, sangue, morti e decisioni da prendere in modo veloce e d'istinto: tutto è incerto a partire dalle mente manipolata dei personaggi. La storia è un vero e proprio cerchio che si chiude, tutto torna alle origini e rimane concentrato in un piccolo spazio perché, anche se i personaggi si muovono in luoghi diversi rispetto il labirinto o il deserto, ci sono poche informazioni e molto filtrate dalle esperienze vissute. Insomma, non si scoprono molte altre cose della CATTIVO né tantomeno del mondo esterno. L'empatia con i ragazzi, già sperimentata negli altri due libri, continua a rendermi partecipe degli avvenimenti e degli stati d'animo che si sviluppano nella storia. Sono davvero molto coinvolta! Mi dispiace particolarmente per la scarsa presenza di alcuni personaggi ed in particolar modo di Teresa che è lasciata molto a se stessa e, da essere al centro della narrazione, diventa tropo secondaria. Un vero peccato! La conclusione mi ha abbastanza soddisfatta perché non è sicuramente melensa e non è affrettata, al contrario è convulsa e appassionante anche se ho delle riserve in merito alla decisione conclusiva presa dall'autore che rende praticamene vano tutto quello che è successo. Ci sono, quindi, dei punti positivi nel libro e dei punti che mi hanno lasciata un po' perplessa ma tutto sommato trovo che, quella di James Dashner, sia una bella trilogia distopica che si discosta dalle solite tematiche young adult legate ai rapporti amorosi tra i protagonisti. Assegno quattro stelline al romanzo e spero che arrivi in Italia anche i prequel.

La serie è composta da: Il labirinto La via di fuga La rivelazione + prequel