Ciao ragazze! finalmente riesco a trovare un minuto di tempo per scrivervi perchè, sembra farlo apposta, ma ogni volta che decido di ritagliarmi due minuti per il blog succede sempre qualcosa: si rompe la macchina a mia mamma, devo andare in casa per un problema con i lavori, mi chiamano a lavorare all’ultimo minuto.. in pratica sembra una congiura! Detto ciò, è quasi mezzanotte e riesco finalmente a mettere insieme qualche frase perchè in casa sono tutti andati a dormire (cane compreso) :D Speriamo non si svegli nessuno :D
So che alcune di voi erano curiose di leggere la recensione sul solare per il viso che ho acquistato qualche tempo fa, perciò se anche voi non riuscite a trovarne uno che non vi faccia sudare o lucidare, potreste essere interessate alla protezione 50+ melascreen di Ducray.
Prima di mostrarvi l’inci vorrei fare una doverosa premessa: NON SI TRATTA DI UN PRODOTTO ECOBIO, ma di una versione ben formulata di solare tradizionale con filtri chimici, quindi, come potrete immaginare, l’inci sembra un pò un semaforo impazzito. Ad ogni buon conto ho messo delle note vicino agli ingredienti segnalati in rosso e in giallo che ne spiegano la funzionalità e l’eventuale dannosità/scarsa biodegradabilità.
Inci:
AQUA ETHYLHEXYL METHOXYCINNAMATE (= Octyl methoxycinnamate, è un filtro UVB parzialmente fotostabile da solo, fotostabile se in compresenza con octocrylene e/o Mexoryl e Tinosorb. Non è fotostabile e risulta dannoso insieme a Avobenzone) OCTOCRYLENE (filtro UVB Fotostabile) ISODECYL NEOPENTANOATE (emolliente) BIS-ETHYLHEXYLOXYPHENOL METHOXYPHENYLTRIAZINE (= Tinosorb S, è un filtro UV ad ampio spettro che fornisce protezione sia nei confronti delle radiazioni UVB sia di quelle UVA corte e lunghe. E’ fotostabile in quanto non viene assorbito dalla cute.) METHYLENE BIS-BENZOTRIAZOLYL TETRAMETHYLBUTYLPHENOL (= Tinosorb M, è un filtro UV ad ampio spettro che fornisce protezione sia nei confronti delle radiazioni UVB sia di quelle UVA corte e lunghe. E’ fotostabile.) CYCLOPENTASILOXANE (silicone volatile) GLYCERIN POTASSIUM CETYL PHOSPHATE CYCLOHEXASILOXANE (silicone volatile) STEARYL ALCOHOL GLYCERYL STEARATE VP/EICOSENE COPOLYMER (polimero filmogeno ampiamente utilizzato in formulazioni cosmetiche solari e nel make-up per la sua capacità di conferire resistenza all’acqua ai prodotti in cui viene inserito.) BHT (antiossidante) CHLORPHENESIN (conservante ammesso nei prodotti cosmetici con una concentrazione massima del 0,3%, a concentrazioni superiori può dare problemi di dermatite da contatto sulle pelli più sensibili. Si sconsiglia l’uso di prodotti contenti questo conservante sui bambini piccoli e sulle donne in gravidanza o allattamento) DECYL GLUCOSIDE DISODIUM EDTA (sequestrante) PHENOXYETHANOL (conservante) PROPYLENE GLYCOL (umettante) SORBIC ACID TOCOPHERYL ACETATE XANTAN GUM*Senza parabeni (tanto c’è tutto il resto) e senza profumo
40ml – PAO 12 mesi
La protezione Melascreen spf 50+ si presenta sotto forma di un’emulsione molto liquida di colore bianco, priva di profumazione. Il packaging è a tubo ma comunque dotato di una comoda pompetta che ne facilita l’erogazione e contiene 40ml di prodotto. L’ho acquistato in farmacia ad un prezzo di 20,00€ circa per disperazione, perchè quest’anno ho avuto una reazione particolarmente violenta al primo sole.. ovvero sono diventata letteralmente fucsia per parecchie ore, il che mi ha fatto capire che molto probabilmente per la mia pelle i filtri fisici non bastano più e che sarei dovuta passare a qualcosa di più “Strong”. Ho perciò fatto qualche ricerca in rete e mi sono orientata verso un prodotto che fosse si meno naturale, ma che comunque fosse ben formulato e non mi creasse problemi. I requisiti del mio solare perfetto erano:
- essere efficace, ciò significava scovare un prodotto con filtri stabili e ben formulato
- essere leggero: in estate non sopporto nulla di vagamente pesante sul viso, pena lucidarmi nella zona T
- essere privo di profumazione, alcohol e paraffina
- essere facilmente reperibile
- non lasciare patine bianche durante l’applicazione
Tirando le somme, il solare melascreen nella formulazione leggera soddisfa tutte le condizioni: basta applicarlo generosamente e si rimane protetti per parecchie ore, è ottimo come base trucco in quanto è molto leggero e si assorbe subito. L’unico difetto che potrei trovargli è che appena applicato lascia un pochino lucide, in realtà se vi toccate il viso la crema è totalmente assorbita. Lo sgradevole inconveniente è infatti solo estetico e si risolve facilmente con una tamponata di cipria trasparente o con l’applicazione della vostra abituale base viso. Come potete vedere dall’inci, sono presenti diversi ingredienti a pallino rosso che sono tali non tanto per la loro dannosità sulla pelle ma per la loro scarsa biodegradabilità. La cosa che mi fa apprezzare particolarmente questo solare è che si prefigge esclusivamente di schermare: odio profondamente quei prodotti che vorrebbero idratare e fare da protezione contemporaneamente perchè nella maggior parte dei casi poi ci si ritrova una crema vuota e un solare scadente magari poco stabile. Nonostante contenga due siliconi non ho avuto nessun problema di imperfezioni, l’unica accortezza è ricordarsi di rimuoverlo come fareste per un normale fondo liquido tradizionale. Il controsenso di questo prodotto sta sicuramente nei conservanti: in confezione viene sventolato ai quattro venti che non vi è la presenza di parabeni, in compenso vengono usati conservanti come il BHT, il Cholorphenesin e simili che a mio avviso forse sono anche peggio. Nel complesso comunque, vista la sua reale efficacia, considerata la difficoltà nel trovare un solare leggero con una protezione così alta e che non contenga paraffina al secondo posto dell’inci, personalmente lo promuovo ma invito tutti a leggere attentamente le note messe alla lista ingredienti in modo da capire esattamente cosa vi andrete a mettere sulla pelle.
Anche per oggi concludo qui, spero che la recensione vi sia utile e possa far un pò di chiarezza anche sullo spinoso argomento dei fattori di protezione ;)