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Recensione: Memento I Sopravvissuti

Creato il 08 settembre 2012 da Annalisaemme @annalisaemme

Recensione: Memento I Sopravvissuti
Memento - I Sopravvisutidi Julianna Baggott



Prezzo di copertina: € 18,00Editore: Giano
Pagine: 496Formato: RilegatoLingua: ItalianoLingua originale: IngleseTitolo originale: PureTraduzione: L. BriascoGenere: Distopico
Un grande boato, il sole che emana la luce e il calore di tre stelle sovrapposte, e il mondo svanisce, spazzato via dal fuoco. È il giorno delle Detonazioni, il giorno in cui l'umanità si divide in due: da un lato i Puri che, rifugiatisi nella Sfera, sono privi di deformazioni o cicatrici sul corpo; dall'altro i Sopravvissuti che, coi loro corpi deformi, fusi con gli oggetti più disparati, si aggirano tra i detriti e le pozzanghere nere di pioggia della terra esplosa. Pressia aveva sette anni quando le Detonazioni le regalarono una bambola al posto di una mano. Ora ha quasi sedici anni e la bambola è divenuta parte di lei. Tuttavia, nel magazzino sul retro di un negozio di barbiere dove vive con suo nonno, Pressia pensa a volte che sarebbe bello essere Puri, cancellare le cicatrici, vivere in quella Sfera da dove qualche settimana dopo le Detonazioni lasciarono cadere sulla terra devastata un messaggio che diceva: "Sappiamo che siete li, fratelli e sorelle. E un giorno emergeremo dalla Sfera per unirci a voi, in pace". Invece Pressia deve ora guardarsi dall'ORS, il cui acronimo significava Operazione Ricerca e Salvataggio, e aveva l'obiettivo di ripristinare le unità mediche, redigere liste dei morti e dei sopravvissuti e poi formare una piccola milizia per mantenere l'ordine. Trasformata in Operazione Rivoluzione Sacra, L'ORS governa infatti col terrore e arruola tutti i sedicenni con lo scopo di abbattere, un giorno, la Sfera. 



Recensione: Memento I Sopravvissuti
Al tempo delle Detonazioni Pressia era una bambina ed ha ricordi confusi del momento in cui tutto il mondo è cambiato. La Sfera che avrebbe dovuto portare medicine e cure alla popolazione, guarda indifferente le persone che si sono fuse con gli oggetti o con la terra continuare a lottare per una "vita" che  ormai non sembra neppure tale. Pressia ora ha 16 anni e vive con il nonno in una vecchia bottega da barbiere: la bambola che aveva in mano nel momento della Detonazione si è fusa con la sua pelle diventando parte di essa. Ci sono giorni in cui riesce a percepire la mano  e le dita sotto la testa di bambola che la fissa da sempre. Il mondo che conosciamo in questo libro non esiste più: ci sono solo ammassi contorti di plastiche e di persone fusi insieme o scheletri di case una volta piene di vita. "Memento" è il primo libro di una trilogia ancora in fase di "scrittura"  e rappresenta uno sguardo molto crudo su una mondo post apocalittico. Le descrizioni dei corpi fusi con altri o con pezzi di materiali differenti rende il libro quanto mai veritiero e reale. Alla memoria infatti affiorano immagini dei corpi mutati dei bambini e degli adulti dopo le detonazioni di Hiroshima e Nagasaki ed è impossibile non sentire un brivido leggendo le pagine di questo libro. La narrazione scorre veloce ed è divisa tra tutti i personaggi permettendoci così di poter cogliere i singoli pensieri e le singole storie. Pressia è una ragazzina che ha imparato cosa  significa soffrire sin in tenera età: ma nonostante tutto è ancora incapace di accettare la sua mano-testa di bambola che vede solo come un difetto invece che un simbolo della sopravvivenza. Nonostante i Puri che abitano nella Sfera abbiamo cercato di distruggere l'intera popolazione autoproclamandosi migliori, la vita è rinata e lotta per emergere: Pressia e i suoi amici ne sono un esempio. Un libro che, nonostante sia frutto dell'immaginazione, pone il lettore di fronte ad una realtà che non è troppo lontana. La narrazione inoltre ci permette di calarci nei panni dei protagonisti rendedoci partecipi della lotta per la sopravvivenza. Un libro che consiglio agli amanti del genere distopico ma anche a chi ha voglia di scoprire un'autrice talentuosa e una storia che sa catturare l'attenzione sin dalle prime pagine.
Durata della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: tè alla cannella
Età di lettura consigliata: dai 18 anni
Recensione: Memento I Sopravvissuti
“Quando la speranza sembra perduta..una luce sembra brillare in fondo al cuore delle persone..” 
«Sorprendente e indimenticabile al tempo stesso ».
New York Times



 
«Un romanzo magnifico e importante, con un’immaginazione sconfinata. Vi travolgerà».
Justin Cronin, autore di Il passaggio

 «Il tanto atteso romanzo di Julianna Baggott è una miscela affascinante di autoritarismo duro e oppressivo e anarchia grottesca. L’autrice combina sapientemente violenza, umorismo amaro e dialoghi formidabili, realizzando un magnifico esempio del genere distopico».
Publishers Weekly

«Se pensavate che fosse strana Lisbeth Salander, protagonista di Uomini che odiano le donne di Stieg Larsson, non avete ancora visto Pressia!»
Entertainment Weekly

«I sopravvissuti non è soltanto uno dei romanzi di formazione più straordinari che abbia mai letto. È anche una metafora meravigliosamente brillante della nostra epoca».
Robert Olen Butler, vincitore del Premio Pulitzer

 «I sopravvissuti è un’avventura cupa che sorprende e che crea dipendenza. Pressia Belze, un po’ manga, un po’ Alice post apocalittica, giunta in un surreale paese delle meraviglie alle prese con le cose perdute. Non riuscivo a smettere di leggerlo».
Danielle Trussoni, autrice di Angelology

Julianna Baggott ha scritto numerosi romanzi per ragazzi prima di dedicarsi alla trilogia di Memento. I suoi scritti sono anche apparsi sul New York Times, il Washington Post, il Boston Globe



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E voi cosa ne pensate? Siete incuriositi?

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