Julian Laurent non è come gli altri vampiri: lui non ha ricevuto il marchio dal Signore degli Immortali. Per questo motivo la sua permanenza all’interno della Damned Academy non sarà facile; oltre a dover affrontare il disprezzo di vampiri, angeli, demoni e mezzosangue, dovrà vedersela con Mia, una ex ragazza di cui non ricorda nulla. Julian crede che tutti i suoi problemi si riducano a questo, ma presto capirà che in gioco c’è molto di più. I trasformati gli danno la caccia per ucciderlo, e un pericoloso potere che nessuno dovrebbe avere sta crescendo dentro di lui. Grazie a Ray, un altro vampiro, scoprirà cosa è realmente il marchio: uno strumento con cui il loro Signore, Blake, tiene in proprio potere gli immortali. Liberare gli studenti dall’influenza del marchio non sarà affatto semplice, anche perché Julian crede di essere legato a Blake da un filo invisibile, e la realtà è peggio di quanto possa immaginare.
RECENSIONE
Dopo averne letti tanti negli anni passati, avevo messo un po' da parte i romanzi sui vampiri, perché ormai cominciavano a sembrarmi tutti uguali e non riuscivo più ad appassionarmici come nei primi tempi, però di recente, ho deciso di riprovare e ho preso, approfittando di una promozione, Mezzo vampiro, primo romanzo della serie urban fantasy "Damned Academy" di Belinda Laj. Nascosta da una fitta nebbia che la rende impenetrabile agli occhi dei comuni mortali, si erge a Londra la Damned Academy, quella che potremmo definire un'università per immortali, vampiri, angeli, demoni e mezzosangue. Alla Damned Academy si ritrova, una notte, senza sapere come ci è finito, Julian Laurent, il protagonista del romanzo. Julian, già provato dallo strano risveglio in quel luogo sconosciuto, rimane ancora più shockato quando scopre che lui stesso è un vampiro e quella notte riceverà il marchio dei vampiri da parte di Blake Night, il Signore degli Immortali. Quando si trova faccia a faccia con Blake, Julian prova delle strane sensazioni dentro di sè, come se ci fosse una sorta di legame con lui che il giovane vampiro non sa spiegarsi visto che è la prima volta che incontra Blake. Quando arriva il turno di Julian di ricevere il marchio, il Signore degli Immortali, decide, senza dare spiegazioni, di non marchiare Julian che diventa, così, lo zimbello dell'accademia, il "mezzo vampiro" additato e schernito da tutti, tranne Hunter Cross, il suo compagno di stanza, l'unico che non lo disprezza e che gli offre la sua amicizia. La delusione e la rabbia, soprattutto nei confronti di Blake che ritiene essere il responsabile della sua situazione nell'accademia, lo portano ad allearsi con Ray, un misterioso vampiro esterno alla Damned Academy che non solo gli fa delle importanti rivelazioni che riguardano Julian stesso, ma che sembra anche odiare particolarmente il Signore degli Immortali: Ray gli svela che il marchio che Julian tanto desiderava non è altro che un modo escogitato da Blake per controllare gli immortali e che lui è l'unico che può liberarli. Julian però scoprirà presto che la verità è molto più sconvolgente e pericolosa di quanto possa immaginare. Mezzo vampiro si è rivelata una lettura più sorprendente di quanto mi aspettassi; devo dire che l'ho iniziato senza particolari aspettative ma solo con la curiosità di provare a leggere di nuovo un romanzo a tema vampiresco e invece ne sono rimasta piacevolmente colpita. La prima sorpresa è stata che, al contrario della mia convinzione, non è uno young adult, perché i protagonisti sono giovani ventenni, quindi non più in età adolescenziale e, personalmente, mi è piaciuta questa scelta, che esce un po' dal canone di questo tipo di romanzi. La seconda sorpresa che riserva Mezzo vampiro riguarda Julian che è quello che si potrebbe definire un anti-eroe, è un protagonista antipatico! Sì, proprio così, durante la lettura è impossibile provare anche solo un briciolo di simpatia per Julian che fa di tutto per rendersi odioso: è strafottente, arrogante, scontroso, ribelle e decisamente irritante, ma è proprio questo a renderlo più interessante, il fatto che il suo personaggio esca dagli schemi classici che vorrebbero i protagonisti sempre come eroi positivi. Julian è un ragazzo che ha pochissimi ricordi del suo passato, nei tre anni precedenti il suo arrivo all'accademia ha sofferto atrocemente, poi all'improvviso scopre di essere un vampiro ma senza marchio come tutti gli altri, quindi un reietto, e sfoga la sua rabbia e la sua frustrazione con atteggiamenti detestabili, ma in fondo comprensibili dal suo punto di vista. I sentimenti che si provano nei confronti di un personaggio come Julian sono contraddittori, ora si vorrebbe prenderlo a schiaffi per la sua insolenza, ora si vorrebbe abbracciarlo e salvarlo dalla sua ingenuità. Ritengo che Belinda Laj abbia fatto un ottimo lavoro dal punto di vista della caratterizzazione di Julian, ha creato un protagonista con una personalità ricca di sfaccettature e con un buon approfondimento psicologico, visto che all'introspezione è dedicato moltissimo spazio, così che il lettore possa entrare nella mente di Julian e possa vivere e sentire le emozioni, i turbamenti, le insicurezze che si agitano nel suo animo; l'autrice è riuscita a creare un protagonista pieno di difetti e per questo più vero. La cura che si nota nella definizione della personalità di Julian, è presente anche nei personaggi secondari che sono altrettatno ben caratterizzati: abbiamo Blake Night, l'affascinante, carismatico ed enigmatico Signore degli Immortali, che è il mio preferito, poi Hunter, un ragazzo davvero dal cuore d'oro, buono, educato e gentile che cerca di aiutare Julian, e Logan, l'amico di Hunter che apparentemente il classico bullo perfido, ma nasconde dentro di sè una grande fragilità e un segreto che lo fa soffrire molto. Come ho detto prima, ho iniziato Mezzo vampiro senza particolari aspettative e invece sono rimasta conquistata dalla storia, dai suoi protagonisti e dall'atmosfera tenebrosa della Damned Academy, tanto che facevo davvero fatica a staccarmi dalle sue pagine. La trama è piena di suspense e ricca di misteri che vengono svelati a poco a poco, le azioni dei personaggi non sono mai scontate e non appena pensate di aver avuto un'intuizione su quello che potrebbe succedere o come proseguirà la storia, ecco che arriva l'evento o il colpo di scena a dissolvere tutte le nostre convinzioni. Il finale, poi, vi lascerà a bocca aperta e vi farà desiderare di leggere subito il seguito! Il romanzo è ben scritto, la prosa è scorrevole e accattivante, anche se forse a volte l'autrice tende un po' a dilungarsi rallentando così il ritmo, però è il primo libro e quindi è anche un romanzo introduttivo nel quale c'è bisogno di descrivere il contesto, l'ambientazione e il mondo in cui si muovono i protagonisti per permettere al lettore di entrare nella storia e comprenderla; c'è qialche refuso e qualche errore grammaticale, ma niente che disturbi troppo la lettura. In conclusione, Mezzo vampiro è un bel romanzo urban fantasy che si discosta dai tradizionali clichè del genere per proporre una rivisitazione moderna e originale del mito dei vampiri con una storia intrigante e mai scontata che consiglio a tutti gli appassionati di questo genere letterario.
Il mio voto: