Recensione a cura di Massimo Minimo
"Milano disco inferno" di Riccardo Besola è il nuovo thriller di Novecento Media recensito da ThrillerPages
L’incisione di un codice alfanumerico su un disco di vinile dà il via a una serie di eventi drammatici. Siamo nel 1975 in un’afosa estate della provincia milanese e Mario Spitz, inconsapevolmente, ha appena firmato la sua condanna a morte. Quando il collega Bruno Moriago torna improvvisamente nella stamperia in cui lavorano, le cose precipitano e si concludono con un vero e proprio bagno di sangue. Tre anni e mezzo dopo, alcuni poliziotti e il superstite di una banda criminale sono ancora alla ricerca del disco maledetto. Non sanno, però, che due ragazzi hanno messo in atto un piano per vendicare la morte dei propri padri.
Noir cupo e violento, Milano disco inferno non fa distinzione fra buoni e cattivi perché tutti alla fine si sporcheranno le mani di sangue. Lo sfondo è quello del capoluogo lombardo e della sua provincia nella seconda metà degli anni ’70. Periodo in cui si assiste ai primi, violenti scontri fra neri e rossi, in nome di ideologie contrastanti. La politica resta, però, sullo sfondo della vicenda principale. I personaggi sono ben caratterizzati e il ritmo narrativo si mantiene costante per tutto il romanzo, inducendo il lettore a proseguire avidamente per conoscere il finale.