Autore: Joanne Huist Smith
Editore: Garzanti
Pagine: 168
Prezzo: 14,90€
Trama
«Mamma, abbiamo perso l'autobus.» È la mattina di un freddo e grigio 13 dicembre, e Joanne viene svegliata improvvisamente dai suoi tre figli in tremendo ritardo per la scuola. Ancora non sanno che quel giorno la loro vita sta per cambiare per sempre. Mentre di corsa escono di casa, qualcosa li blocca d'un tratto sulla porta: all'ingresso, con un grande fiocco, una splendida stella di Natale. Chi può averla portata lì? Il bigliettino che l'accompagna è firmato, misteriosamente, <>. Mancano tredici giorni a Natale, e Joanne distrattamente passa oltre: è ancora recente la morte di Rick, suo marito, e vorrebbe solo che queste feste passassero il prima possibile. Troppi i ricordi, troppo il dolore. Ma giorno dopo giorno altri regali continuano ad arrivare puntualmente, e mai nessun indizio su chi possa essere il benefattore. La diffidenza di Joanne diventa prima curiosità, poi stupore nel vedere i suoi figli riprendere a ridere, a giocare, a divertirsi insieme. Sembra quasi che stiano tornando a essere una vera famiglia. E il mattino di Natale, mentre li guarda finalmente felici scartare i loro regali sotto l'albero addobbato, Joanne scopre il più prezioso e magico dei doni. Quello di cui non vorrà mai più fare a meno, e il cui segreto ha scelto di condividere con i suoi lettori in questo libro suggestivo, profondo ed emozionante. Il tredicesimo dono riesce così ad aprirci gli occhi sulla gioia che ci circonda da sempre, anche nei momenti più impensabili. Sulle sorprese inaspettate che la vita sa regalarci. E sulla felicità improvvisa che tutti possiamo donare a chi ci sta accanto, non smettendo mai di credere nella forza e nella generosità dei nostri cuori.
Questo è un libro tipicamente natalizio, anche se per la sua dolcezza potrebbe anche essere letto in tutto il resto del'anno. In realtà quest'inverno non stavo cercando storie tipicamente natalizie ma questo romanzo mi è capitato tra le mani e, vista la sua brevità, ho deciso di dargli una chance.
La storia è incentrata su una famiglia che ha recentemente subito una perdita: l'uomo di casa è improvvisamente morto lasciando una moglie e tre figli di diverse età. Il Natale è alle porte e Joanne non ha per nulla voglia di festeggiare perché i preparativi, i regali e le decorazioni erano di Rick che ora non c'è più. Questa mancanza nel periodo festivo si fa sentire ancora più forte ma, a tredici giorni dal natale, iniziano a comparire semplici doni sulla porta di casa. Nessuno di loro sa chi potrebbe lasciarli e, se in principio questi regali sono visti con sguardo ostile, con l'andare dei giorni diventano quasi consolatori: c'è qualcuno che pensa a loro e comprende il dolore profondo che li sta annientando.
Questa dolce storia natalizia si legge in n soffio davanti a una cioccolata calda e coperti da un plaid. I protagonisti del racconto hanno diverse età e diversi modi di guardare alla vita e, proprio queste differenze così strazianti, rendono il libro e la sua conclusione ancora più dolce. Joanne è morta dentro lo stesso giorno in cui è morto suo marito ma tenta di andare avanti per i suoi tre figli che hanno assoluto bisogno di lei: il Natale e alle porte e lei non ha nessuna voglia di celebrare questa ricorrenza ma, grazie all'intervento dei misteriosi amici che lasciano questi doni dietro la porta, inizia a voler dare ai suoi bambini il miglior Natale di sempre. I due figli maschi e l'adorabile figlia minore sono la ragione di vita di Joanne e, anche loro cercano, per quanto possibile, di non soffrire troppo e di andare avanti, nonostante la grande mancanza del padre. Insomma, il romanzo non inizia in modo roseo ma, pian piano, grazie al mistero dei tredici regali di Natale, diventa dolce-amaro perché i protagonisti capiscono che la vita va avanti nonostante il dolore e la perdita e che la cosa migliore è quella di conservare gelosamente i ricordi ma di affrontare la quotidianità in modo sereno e gioioso. Assegno tre stelline al romanzo cosigliandolo a chi cerca una storia di Natale all'insegna della speranza e della semplicità.
Lya