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Recensione: Morte in agguato

Creato il 13 dicembre 2011 da Annalisaemme @annalisaemme
Recensione: Morte in agguato
Morte in agguatodi Ngaio Marsh
Prezzo di copertina: € 16,00
Editore: Elliot
Pagine: 320
Formato: Brossura
Lingua: Italiano
Titolo originale: Death and the dancing footman
Lingua originale: inglese
Traduzione: F. Pece
Genere: giallo, thriller
«Ngaio Marsh è stata paragonata spesso ad Agatha Christie, ma è ora di cominciare a fare il contrario»NEW YORK MAGAZINE
Un ricco possidente, frustrato nel desiderio di riuscire come drammaturgo, decide di realizzare il suo ambizioso sogno sostituendo carta e penna con personaggi in carne e ossa. Nel dramma che ha deciso di inscenare, egli si limiterà a scegliere gli interpreti e a offrire la sua lussuosa dimora di campagna come palcoscenico sul quale gli ospiti stessi condurranno l'azione, che potrà concludersi con una rappacificazione come con un inasprimento del livore e dell'animosità. I potenziali attori sono alcuni suoi conoscenti, legati l' uno all' altro da rancori e rivalità , una miscela incendiaria pericolosissima che, infatti, sfocerà in un omicidio. Ma la casa è isolata per il cattivo tempo, le linee telefoniche sono interrotte, nessuno può allontanarsi fino a che una pioggia provvidenziale scioglie parzialmente la neve e permette di mettersi in contatto con l' ispettore capo della Omicidi Roderick Alleyn, il quale svolge le indagini secondo lo schema più classico del poliziesco inglese, con un colpo di scena finale nel salotto della villa dove gli ospiti superstiti e il padrone di casa vengono convocati per ricostruire la dinamica del delitto. Pubblicato nel 1941, questo giallo di inappuntabile matrice classica, scritto da una delle regine del genere, viene tradotto per la prima volta in Italia.

Recensione: Morte in agguato
Se avete amato un famoso quanto poco conosciuto film dal titolo “Invito a cena con delitto” e se siete degli appassionati di gialli questo libro fa per voi! Non aspettatevi di trovare ritmi serrati e colpi di scena come nei romanzi moderni però, siamo di fronte ad un classico del genere, scritto all’inizio degli anni quaranta, ma intramontabile nella sua eleganza. Questo romanzo è un giallo con la G maiuscola, di quelli classici da gustare con una tazza di tè accoccolati in poltrona davanti al camino, la struttura e l’intreccio sono basati sui romanzi tipici del genere anche se questo libro in particolare ha il pregio di puntare molto sui rapporti umani, che vengono analizzati e raccontati sotto diversi aspetti. I personaggi sono molti ma non tutti hanno un ruolo principale, solo di alcuni infatti vi è una caratterizzazione approfondita e ne vengono svelati mano mano i segreti, mentre i secondari fanno da contorno, sembrano quasi d’atmosfera. Lo stile narrativo è estremamente moderno e scorrevole, nonostante le trecento e più pagine questo libro si legge in fretta e scorre molto rapidamente, gli elementi tipici del giallo classico ci sono tutti, ma c’è anche una componente teatrale, data dalla formazione dell’autrice, che rende il romanzo estremamente godibile. I personaggi entrano uno ad uno e vengono presentati gradualmente, l’intreccio non è complesso e il lettore si ritrova a ragionare insieme all’ispettore e ad a arrivare alle sue stesse conclusioni, fino alla “classica” riunione in cui vengono svelati i motivi e le modalità del delitto. Tutto il racconto viene presentato e narrato come se ci si ritrovasse a guardare una rappresentazione teatrale, lo stile e il sapore sono quelli tipici dei romanzi inglesi degli anni '40, lo spettro della guerra fa da sottofondo, ma lo sfarzo e la società ancora non ne risentono. Ammetto che se non avessi letto il nome dell’autrice avrei di certo attribuito questo libro alla sua contemporanea di Agatha Christie; ovviamente non posso dire con certezza chi abbia preso esempio dall’altra ma sicuramente se amate i libri della Christie non potete non leggere Ngaio Marsh. Per libri di questo genere non importa quando siano stati scritti si rivelano sempre attuali, sempre trascinanti e adatti a tutti.
Durata della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Thè con latte
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Recensione: Morte in agguato
Un giallo intramontabile!
Recensione: Morte in agguato

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