Storia
Il protagonista di Mr. Peabody e Sherman è un cane molto particolare che si da piccolo ha fatto capire al mondo intero di essere diverso, ossia un genio nel vero senza della parola, dopo aver vinto premi Nobel ed avuto ruoli di importanza nella società, Mr. Peabody decide di adottare un bambino umano, con lui metterà a punto il viaggio nel tempo che come sappiamo non sempre nella cultura cinematografica è stato privo di problemi.
La Regia
Rob Minkoff non è di certo uno sconosciuto e nel panorama del cinema d'animazione ha diretto pellicole di rilievo come Il Re Leone 2, Stuart Little ed il suo sequel e La Casa dei Fantasmi, per questo sembrava difficile non aspettarsi buoni risultati da Mr. Peabody e Sherman.
La sceneggiatura non presenta momenti di noia ed anche se non eccelle sotto nessun aspetto riesce comunque a lanciare i suoi molteplici messaggi con un finale che emoziona sia grandi che piccini.
L'Animazione
L'aspetto grafico riflette per certi aspetti i grandi passi avanti fatto dalla computer grafica negli ultimi anni, la DreamWorks Animation oramai con Pixar e Blue Sky Studios sembra aver intrapreso una battaglia senza esclusione di colpi, una battaglia che fortunatamente non può che giovare ai nostri occhi.
Dopo il grande successo grafico ottenuto da I Croods, la DreamWorks Animation riesce comunque a non far passi indietro pur rimanendo leggermente indietro rispetto al cartoon nominato agli Oscar 2014, apprezzabile.
Le Conclusioni
Mr. Peabody e Sherman non rimarrà negli annali del cinema d'animazione, ma di certo appassiona, intrattiene e non stanca permettendosi di divertire anche gli adulti oltre che i più piccoli.
L'aspetto grafico è di buona qualità nonostante si tratti non del miglior risultato in assoluto della DreamWorks Animation.
In conclusione anche se i più piccoli non riconosceranno la stragrande maggioranza dei personaggi storici presenti nella trama troveranno comunque il modo di divertirsi.
di Frenck Coppola