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Recensione, Muses di Francesco Falconi

Da Glinda
Letto in una manciata di giorni, Muses, primo romanzo della duologia in corso di scrittura del talentuoso Francesco Falconi, mi è sprofondato nel cuore inesorabilmente. Adatto sia ai young adult che agli adulti e altamente adrenalinico, questo libro vi farà innamorare!
Recensione, Muses di Francesco Falconi Autore: Francesco Falconi In uscita: 15 maggio 2012 Edito da: Mondadori Collana: Chrysalide Prezzo: 17,00 € Titolo: Muses Pagine: 320 Il mio voto:
Recensione, Muses di Francesco Falconi

Quando scappa da Roma  diretta a Londra, coperta di tatuaggi e piercing, Alice sente che la sua vita potrebbe cambiare per sempre. Ha appena scoperto di essere stata adottata, ma per lei questa  notizia è quasi un sollievo. Cresciuta con un padre violento e una madre incapace di esprimere il proprio affetto, ora Alice deve scoprire le sue radici e l’eredità che le ha lasciato la sua vera famiglia.
Decisa, risoluta, ribelle, è una violinista esperta ed è dotata di una voce straordinaria. Ed è proprio questa voce a guidarla verso la verità: le antiche nove Muse, le dee ispiratrici degli esseri umani, non si sono mai estinte.
Camminano ancora tra noi. I loro poteri si sono evoluti. E Alice è una di loro.
La più potente. La più indifesa. La più desiderata da chi vorrebbe sfruttarne gli sconfinati poteri per guidare gli uomini, forzarli se necessario, fino alle conseguenze più estreme.
Ma un dono così può scatenare l’inferno. E sta per accadere.
La mia recensione
Sin dalle prime pagine ho intuito che Muses di Francesco Falconi sarebbe stato un romanzo indimenticabile, tagliende come la lama più affilata e deliziosamente oscuro. La nuova Casa Editrice e l'ala protettrice di una nota agente letteraria, hanno spinto Falconi a portare Muses, su cui lavorava già da tempo, finalmente alla ribalta regalandoci una lettura brillante e matura, di cui non ci si stanca mai. Alice, punta di diamante del romanzo, è una protagonista carismatica, forte e senza peli sulla lingua, ma succube di un dolore soffocante. La sua convincente caratterizzazione e le crude vicende del suo passato, danno prova dell'innata abilità di Falconi nel dar vita a personaggi tanto reali quanto profondi. Cavalcando l'onda che ha rivalutato il ruolo della mitologia in ambito urban fantasy, Muses rivoluziona e da nuovo lustro alla figura delle Nove Muse rispondendo a una difficile domanda: come sarebbero se esistessero nella nostra epoca?
Al centro del romanzo c'è Alice De Angelis, ventenne Romana dal temperamento irrequieto e con enormi problemi familiari, così ben narrati da graffiare il cuore. La  sua voce racconta, al presente storico e in prima persona, di come un tragico incidente stradale la abbia cambiato la vita, portandola, nel corso del libro, a scoprire tutto sulla propria vera e segreta natura. 
Sin da subito Falconi scava senza censura nell'animo lacerato della protagonista, tormentata da incubi e sensi di colpa che penetrano immediatamente nel cuore del lettore, affrontando con una bruciante maturità temi difficili da digerire che portano il romanzo a un livello superiore. Violenza familiare, incomunicabilità con i propri genitori, alcolismo, droga, sono solo alcuni dei problemi che la protagonista affronta e che vengono raccontati con empatia dall'autore, tanto da riusicre a commuovere e far rabbrividire in un solo colpo.
Schiva, con un padre alcolizzato e sempre pronto a sfogare le proprie frustrazioni su moglie e figlia, Alice ha alle spalle vent'anni di scelte sbagliate, di compagnie pericolose, di odio e amarezza. La musica è l'unica via d'uscita, l'unica finestra da cui può lasciar fluire la tristezza liberandosi dalla voce dell'Angelo Oscuro, che l'assilla da tempo spingendola a fare cose orribili. Quando un violento incidente le rivela di essere stata adottata, la notizia innesca un percorso di rinascita finalizzato ad abbandonare tutto ciò che l'ha resa fragile e vulnerabile, percorso che trova il suo culmine con un viaggio a Londra alla ricerca delle proprie radici. Ciò che non si aspetta di scoprire è che la sua vera famiglia appartenga originariamente all'antica Grecia delle Divinità e delle leggende, né di essere una delle Nove Muse.
Con una serie di incontri "casuali", colpi di scena, amici che si riveleranno nemici e viceversa, Alice verrà infatti a conoscenza di una realtà incredibile, che, complice la razionalità e il suo carattere esplosivo, non accetterà di buon grado. Ma intelligenti e strategici capovolgimenti, momenti adrenalinici e una buona dose di tranqullanti, spingerano Alice ad accettare la verità: le Muse, divinità femminili dell'ispirazione artistica, sono sempre esistite e con il tempo il loro poteri si sono adattati ed evoluti in nuove forme d'arte, e lei e una di esse. Quando ci si imbatte nella Mitologia costruita da Falconi per queste divinità misteriose e conturbanti, non si può non rimanerne affascinati. Tanto articolata quanto convincente, la storia cucita dall'autore per le Muse è la palese dimostrazione dell'abilità che lo scrittore ha nel creare universi fantastici e adattarli perfettamente al mondo concreto e reale.
Ecco allora che le belle Muse cantate dai grandi artisti di un tempo, diventano protagoniste di una storia fatta di tradimenti, maledizioni, invidia e giochi di potere, in cui Alice si troverà sul malgrado invischiata. Nel cuore pulsante di Londra si nascondono società segrete che si lottano per la vita e per la morte delle Nove Muse, creature meravigliosamente pericolose, che con i loro poteri sono in grado di piegare la volontà umana senza troppo sforzo.  Contesa tra due fazioni nemiche, senza sapere bene da che parte stare, Alice imparerà non solo a usare i proprio sorprendenti"doni", ma anche ad amare sé stessa e gli altri nel modo più sano.  Ma per l'amore non c'è tempo quando in ballo c'è il destino della propria specie e ci sono scelte difficili da compiere.
Con una cascata di colpi di scena, Francesco Falconi stupisce sino all'ultima pagina, che riserva un finale inatteso e strappalacrime.  La crescita interiore di Alice è un incantevole viaggio denso di curve e salite, che non lesina certo emozioni e batticuori e che provoca nel lettore un profondo senso di attaccamento verso la protagonista e la storia in sé. Muses è un libro maturo che prima di essere un fantasy è uno straziante racconto fatto di seconde possibilità, di redenzione e di rinascita, di umanità nuda e cruda che avvince e sorprende mescolandosi poi, in modo sublime, a temi fantastici e mitoligici di grande fascino.  L'intensità della narrazione, la spiccata ironia e i godibilissimi riferimenti musicali sono prove tangibili della crescita dell'autore che con Muses ha decisamente superato sé stesso, dando vita a una vera e propria perla della letteratura urban fantasy Italiana. 
  Complice anche le suggestive ambientazioni Londinesi, per cui ho un debole dichiarato, e gli eccentrici personaggi secondari che brillano di luce propria, il romanzo mi è scivolato tra le dita avvolgendomi con le sue spire già dalle prime pagine, senza lasciarmi scampo. Quel pizzico di romance che fa capolino tra un colpo di scena e l'altro è il tocco finale che mi ha totalmente fatta innamorare.  Davvero pochi e banali i dettagli che mi hanno fatto storcere il naso, come la continua rimarcazione del modo "furioso" dell'adorabile Lou, musa della Net Art, di digitare sulle tastiere di tablet e pc, o l'abitudine di Alice di parlare di sè in terza persona. Ma insomma, nulla che possa inficiare minimamente la bellezza di questo romanzo!
  I fan di Falconi saranno più che felici di trovare dei brillanti riferimenti ai precedenti libri dell'autore, dalle Streghe Kalé de L'aurora delle Streghe a Kevin e Ellen di Nemesis. Se le Streghe Kalé avranno un ruolo fondamentale nella storia delle Muse, l'Angelo e il Demone di Nemesis occuperanno uno spazio speciale nel cuore di una Musa molto eccentrica!
Un intricato dedalo di storie si incrocia in questo romanzo, la cui trama articolata e le continue rivelazioni lasciano incessantemente il lettore con il fiato sospeso e un'insaziabile voglia di saperne sempre di più sulle affascinanti vicende narrate da Falconi. Inutile dire che, pur essendo Muses perfettamente autoconclusivo, il finale lascia un groppo in gola che potrà essere sciolto solo leggendo il secondo e ultimo libro della serie, che mi auguro non si faccia attendere troppo!
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