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RECENSIONE - Nel Profondo di Giuliana Ricci

Creato il 26 febbraio 2015 da Nel @PeccatiDiPenna
TITOLO: Nel ProfondoAUTORE: Giuliana RicciEDITORE: Dunwich Edizioni
RECENSIONE - Nel Profondo di Giuliana RicciNel Profondo mi ha affascinato subito sia per la trama che per la cover e non mi ha delusa.
L’urban fantasy quando si lega ai miti e alle legende assume un’attrattiva particolare, diviene antico ma attuale, e anche un po’ magico.
Protagonista è Ario, noto sommozzatore che durante un’immersione si sente attratto da una voce, una melodia che lo porta a Jamila, una sirena che ci consente di ripercorrere le origini della sua specie, una genesi che affonda nella mitologia e in una storia che ammalia il lettore proprio come il canto di una sirena.
La nascita delle sirene e il loro mondo sommerso catturano l’attenzione, anche se alla fine lasciano un po’ di curiosità. La civiltà degli abissi, che tanto attira Ario, resta celata e sicuramente qualche altro avventore avrà avuto, come me, il desiderio di conoscere maggiormente quel regno marino di cui si ha una splendida immagine ma che non si riesce a vivere dall’interno. Come se noi lettori fossimo esploratori indegni.
Ario si guardò intorno. C’erano zone d’acqua smossa dove una specie di vento sembrava sbuffare e colpire il corpo con tiepidi aliti. Un campo di alghe ondeggiava davanti a lui, accarezzando la foschia che velava il suo sguardo ma senza impedirgli di riconoscere i dettagli del paesaggio. Era ancora fuori dalla città, distante dal chiarore generato dai suoi fuochi liquidi che bruciavano grazie a un’alchimia segreta.
Per quanto concerne i protagonisti, il loro rapporto è accennato e sembra non esserci un reale legame tra i due. Jamila chiama a sé Ario per essere liberata ma non ho percepito una vera affinità a unirli. Lui è sicuramente spinto dalla sete di conoscenza e da una grande ammirazione; lei, invece, risulta un personaggio austero e tormentato, spinto ad agire per raggiungere uno scopo e non per la presenza di un sentimento che non deve essere per forza amore, sia ben inteso. Jamila, dunque, mi è sembrata fredda, mentre Ario molto energico e passionale: passione per il mare, l’avventura, la scoperta e l’ignoto. È un personaggio vivo e che trasmette emozioni.
Il testo è breve, scorrevole, lo stile dell’autrice delicato. Nel Profondo è un racconto amabile e ben scritto, con un finale perfetto a chiudere gli eventi.
❤❤❤❤
TRAMA
Quali leggende o ignote realtà nasconde la profondità dell’oceano? I ruderi di una civiltà perduta, il canto di un’eterea creatura o forse solamente un miraggio?Ario è un esploratore e un esperto di immersioni subacquee. Conosce bene il fascino e la pericolosità dei fondali ma neanche immagina quale abisso di segreti possa celare. Alcune foto lo hanno incuriosito. Ritraggono strutture di roccia tagliate con precisione e figure geometriche simili a costruzioni templari. Potrebbero essere formazioni naturali, i risultati di un’abile manipolazione grafica oppure i resti di una città sottomarina. Lui è intenzionato a svelare il mistero. Diverrà prigioniero di un richiamo irresistibile e testimone di un antico destino che lo porterà sulle tracce di un mondo sommerso.

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