Ovviamente potete commentare difendendo il romanzo, quella sotto riportata è solo la mia verità... ma il mondo è bello perché è vario, e io sono sempre aperta a qualsiasi sano confronto.
Recensione V.M. 18
Tangled di Emma Chase
| Newton Compton, 2013 | pag. 286 | € 9,90 | trilogia tangled #1 |
Drew Evans è bello e arrogante, fa affari multimilionari nella società di famiglia e seduce le donne più belle di New York con un semplice sorriso. Allora perché è stato per sette giorni con le imposte chiuse nel suo appartamento, triste e depresso? Lui risponderebbe che è colpa dell'influenza. Ma noi tutti sappiamo che non è proprio la verità. Katherine Brooks è brillante, bella e ambiziosa. Quando Kate viene assunta come nuova associata presso l'impresa di investimento bancario del padre di Drew, il focoso playboy entra in tilt. La competizione professionale che si stabilisce tra i due mette in crisi Drew, l'attrazione per lei è fonte di distrazione.
Voto:
Per Goodreads "MIGLIOR ESORDIO DELL'ANNO""Il 97% delle lettrici americane ha amato questo libro"
Grazie a questo romanzo ho capito una cosa. Indipendentemente dal libro che si legge qualcosa la s'impara sempre, e personalmente sono giunta a due conclusioni:
1) devo iniziare a diffidare di Goodreads.
2) ho i gusti del 3% delle lettrici americane.
Senza girarci troppo intorno Non Cercarmi Mai Più
"Non Cercarmi Mai Più" si differenzia dagli altri erotici usciti finora (vedi 50 Sfumature o Beautiful Bastard) perché viene narrato dal punto di vista maschile. Una figata, vero? Be sì, lo pensavo anch'io, finalmente qualcosa di nuovo, finalmente un po' d'originalità, ma vi assicuro che il prototipo di maschio arrapato e sciupafemmine peggio di così non poteva venire descritto.Drew è odioso. Si fa le donne con la stessa frequenza con cui si lava i denti, sottolinea più volte di non doversi prendere nemmeno il disturbo di corteggiarle perché gli basta un'occhiata e loro sono già pronte a gambe aperte, e si loda di continuo "sono bello, sono intelligente, sono un vincente... e bla bla blaaaa". Drew ha lo spessore di un sottobicchiere, è svilente sotto ogni punto di vista, per non parlare poi dell'universo femminile che lo circonda e che ci racconta: pietoso.
Ma veniamo alla nota dolente. Drew non è il macho che l'autrice vuol farci credere. Sarà anche un gran puttaniere che parla come uno scaricatore di porto, ma alla Chase a volte sfugge la situazione di mano, e quando capita Drew inizia a ragionare come una donna e a comportarsi come una checca
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