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Recensione: Nonostante tutto ti amo ancora

Creato il 30 gennaio 2016 da Miriam Mastrovito @miriammas
Recensione: Nonostante tutto ti amo ancora Titolo: Nonostante tutto ti amo ancora Autore: Samantha Towle Editore: Newton Compton Collana: Anagramma Pagine: 320 Prezzo: 9,90 Descrizione:
Mia Monroe sta scappando. Da una persona che le ha fatto del male. Da un passato che vuole tenere nascosto . Non ha più fiducia nel futuro. Jordan Matthews ama le cose facili. Le donne facili. La vita facile. Poi incontra Mia. Lei è a pezzi e ha sulle spalle il peso più grande che una persona possa sostenere. Ma più Jordan conosce Mia, più si ritrova, per la prima volta nella sua vita, a volere con tutto se stesso qualcosa… qualcuno… lei. E allora la vita non è più così facile. Jordan è tutto ciò che Mia non dovrebbe volere. Un ragazzo poco raccomandabile, arrogante, con un passato da giocatore d’azzardo e un presente da cinico donnaiolo. Eppure Mia se ne innamora. E allora il passato da
cui cercava di fuggire sembra raggiungerla…

La mia recensione:
L’infanzia dovrebbe essere un periodo felice, spensierato, per qualsiasi bambino; a vent’anni si dovrebbe poter fare il proprio ingresso nel mondo adulto con una valigia piena di sogni e la voglia di correre con il sorriso incontro all’amore. Purtroppo non sempre le cose vanno come dovrebbero, non per tutti almeno. L’infanzia di Mia somiglia a un incubo: anni di dolore e solitudine il cui ritmo è stato scandito dalle botte del padre. Il periodo che segue non sembra essere migliore. Quando il genitore muore, Mia si illude di poter essere libera, ma le violenze subite non hanno lasciato segni indelebili solo sulla sua pelle. Qualcosa si agita nel suo inconscio e la spinge fra le braccia di un uomo con cui lo schema si replica. Il suo ragazzo, Forbes, bellissimo e perfetto agli occhi di chi non lo consce davvero, è un violento, esattamente come suo padre. La sua storia sembra essere ormai scritta: una brutta storia affollata di orchi cattivi e sevizie, in cui gli unici momenti di conforto sono rappresentati dalle abbuffate che, in segreto, Mia si concede, salvo poi vomitare tutto, nella vana speranza di espellere il dolore. In realtà ci sono ancora tante pagine bianche da riempire e, sebbene lei non osi nemmeno sognarlo, la sua vita sta per cambiare in maniera davvero inaspettata. Il momento della svolta arriva quando Forbes passa il segno e lei decide di fuggire. È lo stesso momento in cui, Mia, frugando nei cassetti del padre morto da poco, scopre una verità sconvolgente che riguarda sua madre. Essendo sola al mondo e non avendo un posto in cui rifugiarsi decide di tentare l’unica via possibile, per quanto assurda: seguire gli indizi a sua disposizione per scoprire la verità e, magari, ritrovare l’unica persona che potrebbe ancora volerle bene. Sarà così che Mia si imbatterà in Jordan, l’affascinante gestore dell’albergo in cui troverà alloggio. In realtà, lui rappresenta l’esatto contrario delragazzo di cui lei avrebbe bisogno. Jordan è un autentico bad boy. Ex giocatore d’azzardo, rissoso, cinico e inaffidabile, cambia ragazza alla stessa velocità con cui si cambia la biancheria, ed è solo il sesso a interessargli, giacché non ha alcuna intenzione di impelagarsi in una storia d’amore. Insomma, Jordan sembra avere tutte le carte in regola per rivelarsi l’ennesimo orco cattivo pronto a ghermire Mia. Ma le apparenze, a volte, ingannano e persino un sentiero disseminato di sassi può condurre a un lieto fine. Alternando i pov dei due protagonisti, la Towle ce li fa conoscere a fondo. Ci guida nei luoghi bui del passato e della mente di Mia, facendoci rivivere, attraverso una serie di flashback, le violenze che l’hanno segnata e anche la sofferenza legata a un mostro più subdolo degli uomini con cui ha convissuto ma non meno temibile: la bulimia. Nello stesso tempo ricostruisce i trascorsi di Jordan che, a dispetto dell’atteggiamento da duro, ha a sua volta un bagaglio doloroso alla spalle e molti lati nascosti da rivelare. Con uno stile diretto e intessendo un plot avventuroso, oltre che romantico e sexy, l’autrice ci narra fondamentalmente la storia di due isole che si incontrano, di due esperienze dolorose che si intrecciano per dare vita a una nuova trama di speranza. Le emozioni, positivee negative, impregnano a fondo le pagine di questo romanzo: lo si legge piangendo, ridendo, sospirando e trattenendo il fiato, proprio perché la componente emotiva ne rappresenta il fulcro. Quella fra Mia e Jordan si rivela essere una storia d’amore, intensa e non troppo scontata poiché vede sbocciare il sentimento – puro, sincero – su un terreno arido. I due ragazzi, sebbene per ragioni diverse, hanno validi motivi per essere arrabbiati col mondo, per non avere fiducia, per chiudersi agli altri e, nonostante tutto, non si arrendono alle brutture della vita ma reagiscono e si concedono una seconda possibilità. Insieme si può vincere, insieme si può affrontare qualsiasi difficoltà, se c’è l’amore: può essere un messaggio scontato, banale, ma io lo trovo stupendo nella sua semplicità e ho apprezzato questo libro perché lo trasmette con grandissima efficacia. Addolcisce e scalda il cuore, proprio come una tazza di cioccolata calda in un giorno d’inverno.

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