Data di pubblicazione: 28 Gennaio 2016
Titolo: Nonostante tutto ti amo ancora
Dove comprarlo: LaFeltrinelli.it
Editore: Newton Compton
Autrice: Samantha Towle
Prezzo: 9,90 €
Pagine: 320Voto:
Mia Monroe sta scappando. Da una persona che le ha fatto del male. Da un passato che vuole tenere nascosto. Non ha più fiducia nel futuro. Jordan Matthews ama le cose facili. Le donne facili. La vita facile. Poi incontra Mia. Lei è a pezzi e ha sulle spalle il peso più grande che una persona possa sostenere. Ma più Jordan conosce Mia, più si ritrova, per la prima volta nella sua vita, a volere con tutto se stesso qualcosa… qualcuno… lei. E allora la vita non è più così facile. Jordan è tutto ciò che Mia non dovrebbe volere. Un ragazzo poco raccomandabile, arrogante, che fa soldi giocando a poker e rimorchia donne nei bar. Eppure Mia se ne innamora. E allora il passato da cui cercava di fuggire, sembra raggiungerla…
Come spesso accade nei New Adult, il libro in questione ci offre il doppio punto di vista alternato dei due protagonisti, entrambi problematici e di difficile approccio. Mia ha un terribile passato alle sue spalle, fatto di abusi, percosse e soprusi fisici e psicologici inferti dalla mano del padre. Entrare nella sua mente è complesso, quasi soffocante. Credevo che il clima dark e oppressivo che si respirava nel romanzo dalle primissime pagine, si sarebbe alleggerito una volta che l'aguzzino di Mia fosse dipartito, offrendole finalmente una possibilità di essere libera. Ma evidentemente, anni di abusi non sono bastati a rendere la protagonista capace di stare lontana da determinati meccanismi, motivo per cui ci troviamo a vederla affrontare una relazione sentimentale disgustosa e ancor più abusiva di quella impostale dal padre. Avrete capito dal tenore delle mie parole, che nulla rispetto alle scelte compiute da Mia ha suscitato in me sensazioni piacevoli. Nemmeno la presa di coscienza che la porta finalmente a prendere in mano la sua vita. Presa di coscienza che si riassume in un viaggio alla ricerca della madre creduta morta, ma che in realtà l'ha abbandonata e che l'ha portata a unire il proprio destino a quello di Jordan. Ecco che entra in gioco il classico bad boy dal cuore d'oro, con il suo bel bagaglio di questioni irrisolte da portarsi dietro e le sue belle problematiche con l'altro sesso da risolvere. Dopo aver visto suo padre struggersi per la perdita degli amori della sua vita, Jordan ha deciso di non innamorarsi mai. Le donne per lui sono solo uno svago, assimilabile al suo problema con il gioco d'azzardo. Assieme questi due protagonisti problematici, scopriranno nuovi lati di se stessi, affronteranno rivelazioni inaspettate e convergeranno verso un dolce finale che non deluderà le più romantiche.
Eppure nulla, nemmeno un bell'epilogo strappalacrime, è riuscito a risollevare le sorti di questo libro. Non per me, almeno. Certo, non è stato del tutto orribile avventurarsi tra i capitoli narrati dal POV di Jordan, che seppur troppo volgari e misogeni hanno saputo offrirmi qualche sorriso, ma l'effetto finale semplicemente non ha funzionato con me.Mia è stata una protagonista di difficile gestione, per la sottoscritta. Insomma, mi salgono i nervi nel leggere di persone con passati così travagliati, che si comportano in modo del tutto incoerente con il loro trascorso. Perché farcire una storia con così tanto dramma, se si vuole offrire ai lettori un bel romance? Trovo che certe forzature, come quella dei flashback gratuiti in cui si assisteva alle percosse inferte a Mia da suo padre prima e dal suo fidanzato dopo, siano state del tutto inappropriate. In particolare se paragonate poi ai momenti di ostentata normalità che l'autrice ci propinava subito dopo. Per non parlare dei serissimi problemi alimentari che Mia cova in segreto, mascherando il tutto dietro una fittizia perfezione che non può reggere. Diciamoci la verità: la ragazza, giustamente, è un disastro e non è credibile la sua repentina crescita interiore, così come non lo è la cieca fiducia che ripone in Jordan. Per carità, per quanto bello e per quanto il suo essere adorabile sul finale, questo ragazzo è tutto fuorché quello di cui Mia ha bisogno. La sua misoginia, il suo problema con il gioco d'azzardo e l'instalove verso di lei, non sono certo il migliore dei biglietti da visita con cui presentarsi a una persona con problemi di abusi alle spalle.
Anche il famigerato colpo di scena che li ha messi alle strette con scelte difficili e scomode, non mi ha sorpreso più di tanto. Non male i siparietti con il cane di lui, peccato però che anche in quel caso tutto fosse farcito di parolacce, volgarità e oscenità messe a caso. Carino l'epilogo, ma sicuramente non abbastanza.Verdetto: tanto drama e poca realtà
Livello sensualità: bollente
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