Recensione: "Nuvole" di S.M. May

Buon pomeriggio, lettori!
In questi giorni non ho potuto seguire il blog, e come al solito mi ritrovo un po' indietro con i post che vorrei proporvi. Non so se riuscirò a recuperare prossimamente, ma io ci provo. A voi non pare che il tempo scorra un po' troppo velocemente? Io non riesco a stargli dietro, non riesco davvero a fare tutto ciò che vorrei e la cosa mi irrita parecchio. Non so effettivamente come fanno tutti a tenere costantemente aggiornati i loro blog. Forse perché io tendo a perdermi nel mio mondo, tra i sogni, okay, okay stop. Mettiamoci sotto e cerchiamo di donarvi una nuova recensione. Se non finisco tardi - perché in tutta sincerità io ci metto tempo a scrivere i miei pensieri, forse perché non sono tipa da due righe e stop - cercherò di proporvi anche una nuova segnalazione.

Nuvole, di S. M. May
Editore: Triskell Edizioni
Pagine: 91
Prezzo: 2,99 euro
Genere: GLBT - M/M - Contemporaneo
Consigliato? I libri della Triskell Edizioni ormai sono una garanzia. Forse sono ripetitiva, ma sì, sono racconti/novelle che consiglio sempre di leggere, soprattutto per provare a confrontarsi con un genere non così pubblicato in Italia: la tematica omosessuale. Nuvole è un racconto piacevole e in gran parte poetico, dove il protagonista deve affrontare qualcosa di nuovo, presente nel suo animo, e capire cosa fare della sua vita, senza pensare troppo al alla volontà e ai desideri e punti di vista altrui.

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Valutazione

Trama

Al ritorno da una vacanza con la sua fidanzata, Luca conosce all’aeroporto Mircea, un giovane medico, scoprendo poi che abitano nella stessa città. È l’inizio di un rapporto intenso ma inatteso che costringerà Luca a riconsiderare se stesso e tutta la sua vita, con, senza o addirittura oltre Mircea.
Perché l’amore, quando ti prende, è solo uno sbuffo rarefatto nel cielo, un’impalpabile scia che ti segna dentro, ma continua a mutare forma sotto il tuo sguardo, senza che tu possa dominarlo o costringerlo, o anche solo credere di farlo tuo per sempre.

Recensione

È così tipico delle creature mortali e imperfette, d’altronde, rovinare con le proprie mani anche gli attimi di pura gioia. Sono così inaspettati e così intensi che, non appena li hai assaporati, sei così terrorizzato che cominci a prepararti, di tua spontanea volontà, a esserne privato.

Tornato da una vacanza con la sua solarissima ragazza, Beatrice, Luca incontra per caso un giovane medico italo-rumeno, Mircea, che sconvolgerà nel giro di poco tempo la sua vita e le sue certezze. I tre, infatti, scoprono di vivere tutti nella medesima città e, nonostante l'incertezza e il brontolio di Luca, Mircea sarà invitato a far il viaggio di ritorno con loro. Un primo passo verso una conoscenza più approfondita.
Il racconto si concentra in particolar modo su Luca stesso. Protagonista quasi assoluto della trama.Luca pensa di avere tutto sottocontrollo nella sua vita. Ha una fidanzata perfetta con la quale convive, un lavoro d'architetto, degli amici, e un bellissimo rapporto con suo fratello. La comparsa di Mircea nella sua vita, però, scatenerà qualcosa che farà crollare tutte le sue certezze, mandandolo in confusione. Luca comprenderà molte cose su se stesso, e dovrà cercare di cambiare per poter iniziare veramente a vivere seguendo le sue scelte, il suo cuore, prendendo finalmente posizione e non lasciandosi trascinare dalle opinioni e scelte degli altri.

La storia è suddivisa in diversi capitoli, con titoli che fanno continuo riferimento alle nuvole, appunto. Nuvole che sono una sorta di metafora dei sentimenti del protagonista, di ciò che accade tra lui e Mircea. Di quella forte attrazione e poi sentimento che nasce tra  di loro.
Luca e Mircea sono diversi. Il primo è taciturno, spaventato, confuso, incapace di comprendere davvero la realtà dei suoi sentimenti. Ho scorto una sorta di paura nell'essere accettato dagli altri per questa nuova e vera realtà: il suo essere un omosessuale.
Mircea, invece, vive tranquillamente la sua "natura" e si diverte a giocare davvero con il fuoco, pur di conquistare l'uomo di cui si è innamorato sin dal primo sguardo. Mircea è una continua tentazione alla quale Luca cede spesso. Mircea si diverte a "giocare" con lui, ma gli dona anche il suo cuore e tutto se stesso. Nonostante tutto.
E poi c'è Beatrice, una ragazza solare, piena di iniziativa che comprende ben presto ogni cosa. Bea sa che in realtà quel rapporto perfetto tra lei e Luca non esiste. Si vogliono bene, anzi forse lei lo ama davvero, ma avvertiva già da tempo che quel 'bene' da parte di Luca non fosse amore. Ed è proprio per questo e per il suo genuino e folle affetto per lui che tenta di fargli aprire gli occhi, di portarlo verso la tentazione, verso Mircea, per spingerlo a comprendere la vera natura dei suoi sentimenti, per farlo uscire da quella sorta di guscio e iniziare a vivere seriamente, senza lasciarsi guidare dagli altri.
Il tutto è narrato in modo quasi poetico, ma questa sorta di poesia a mio avviso si perde un poco nelle descrizioni più intime tra i due protagonisti, scadendo anche in termini che fanno perdere questo tocco delicato, e che personalmente non ho granché gradito.

Non sono riuscita ad entrare in totale empatia con i pensieri e il modo di fare di Beatrice. Pur essendo un personaggio molto simpatico e positivo, siamo persone troppo diverse e non so se io avrei agito nel medesimo modo. Questa però è una pura questione personale che non va a ledere il mio parere sul racconto.
Purtroppo, però, pur essendo scritto molto bene ed essendo una lettura piacevole, non è riuscita a colpirmi totalmente come altri racconti sulle medesime tematiche. Non mi sono sentita totalmente coinvolta.
È comunque una lettura carina, che affronta temi importanti: come l'accettazione del proprio io e dei propri sentimenti, e un tema ancora troppo ostico in un'epoca in cui forse bisognerebbe imparare ad aprire maggiormente il cuore e la mente e capire che l'amore è unico e nessuno ha il diritto di giudicare o criticare chi ha pensieri diversi dal proprio. È importante comprendere chi siamo e fare le nostre scelte, senza dover dipendere sempre dagli altri.

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Autrice

SM May è nata quasi quarant’anni fa, riuscendo ad essere per un giorno e un’ora “maggiolina” (da cui il nome che si è scelta). Ha sempre preferito leggere e scrivere rispetto a qualsiasi altra occupazione, e la cosa all’inizio infastidiva un po’ in famiglia, finché sua nonna ha sentenziato di lasciarla fare.
Ha pubblicato il suo primo romanzo di fantascienza a diciannove anni, e poi si è dedicata ad altro, studiando, lavorando e viaggiando. Adora tutto ciò che è sopra le righe e diffida dei sentimenti tiepidi, perché se non c’è la passione non c’è sapore. Attualmente vive con marito, cuoco appassionato, e tre bimbi scatenati nel nord-est d’Italia, in costante ricerca di una casa più grande dove fare entrare anche tutta la sua biblioteca.