Recensione: Obsidian, di Jennifer L. Armentrout
Creato il 06 luglio 2013 da Mik_94
E
se l'amore viaggiasse alla velocità della luce?
Titolo:
Obsidian
Autrice:
Jennifer L. Armentrout
Editore:
Giunti Y
Numero
di pagine: 334
Prezzo:
€ 12,00
Sinossi:
Kathy è una blogger diciassettenne con un grande sense of humour, si
è appena trasferita in un paesino soporifero del West Virginia,
rassegnandosi a una noiosa vita di provincia, noiosa finché non
incrocia gli occhi verdissimi e il fisico da urlo del suo giovane
vicino di casa. Daemon Black è la quintessenza della perfezione. Poi
quell'incredibile visione apre bocca: arrogante, insopportabile,
testardo e antipatico. Fra i due è odio a prima vista. Ma mentre
subiscono un'inspiegabile aggressione, Daemon difende Kathy bloccando
il tempo con un flusso sprigionato dalle sue mani. Sì, il ragazzo
della porta accanto è un alieno. Un alieno bellissimo invischiato in
una faida galattica, e ora anche Kathy, senza volerlo, c'è dentro
fino al collo. Salvandola, l'ha marchiata con un'aura di energia
riconoscibile dai nemici che li hanno aggrediti per rubare i poteri
di Daemon. L'unico modo per attenuare questo pericoloso marchio è
che Kathy stia più vicina possibile a Daemon. Sempre che lei non lo
uccida prima...
La recensione
Scatta
una sensazione incredibilmente familiare nel leggere le prime pagine
di Obsidian, esordio italiano
della prolifica autrice Jennifer L. Armentrout. Un senso di
riconoscimento, quasi. I motivi sono due, ed entrambi si colgono a
colpo d'occhio, passando in un attimo dall'esame veloce di una
copertina indubbiamente carina, ma che sa di già visto, a un incipit
che, leggero e fresco, si legge in un battibaleno. Primo: Obsidian
non è la novità del secolo,
quindi, sebbene senza ma arrivare ad infastidire o ad annoiare il
lettore, soprattutto all'inizio, un lieve ed inevitabile senso di
déjà vu pervade questa ridente storia di alieni, attrazione e
pericolose avventure. Secondo: Katy, la giovane protagonista, ha un
hobby che fa immediatamente aguzzare la orecchie a molti “librofili”
come noi. E' una book blogger. L'angolino
che si è conquistata nell'infinità del web ha dato un senso alla
sua vita. La stesura di appassionate recensioni, a volte, le ruba
anche interi pomeriggi e sa cosa significa sentirsi colpevole nel
dare una sola stellina a un romanzo ed entusiasta nell'inviare
domande al suo autore preferito o nell'aspettare continuamente un
nuovo pacco di libri in arrivo.
Un singolo commento di un follower
sotto un suo post è tutta la sua felicità, mentre la tristezza la
attanaglia quando sente di non aver suscitato l'interesse di nessun
amico virtuale o di non aver centrato il bersaglio con una recensione
inefficace. Lei, che ha il pallino per il giardinaggio e i paranormal
romance, ha letto di vampiri, lupi, zombi perdutamente marci e
perdutamente innamorati, angeli e demoni, fatine e fatini e, nel
corso di una sola estate, si troverà a vivere le stesse sensazioni
delle eroine letterarie che spesso ha amato, spesso odiato, spesso
segretamente invidiato. In mezzo a una storia da urban fantasy. Una
famiglia dimezzata a causa di un cancro crudele, una pila di libri a
farle compagnia nella solitudine, una nuova, sonnolenta città, con
una nuova casa e con un nuovo vicinato. A salvarla dalla noia è la
conoscenza dei gemelli Black, Daemon e Dee, suoi dirimpettai. Stessi
magnetici occhi verdi, stessi lineamenti nobili, stessa bellezza
disarmante. “Era
davvero una follia... la più grande che avessi mai fatto. Peggio che
dare una sola stellina a un libro, più spaventoso che chiedere un
incontro al mio autore preferito, più stupido che baciare Daemon.” Dee è una forza della natura: simpaticissima,
affascinante, con una passione naturale per lo shopping e per le
serate passate a guardare maratone di film dell'orrore. Un'amica
perfetta. Daemon,
invece, non a caso ha un nome in assonanza con quello
dell'altrettanto bello ed impossibile Damon Salvatore e solo una
totale assenza di T-Shirt nel suo guardaroba giustificherebbe il
perché delle sue continue incursioni a petto nudo, con addominali e
pettorali scolpiti in bella vista. Il solito personaggio, il solito
figo della situazione. Peccato che, di solito, sia bello, tenebroso e
ami parlare per enigmi o sfornando a ogni sorriso e sventolata di
ciglia frasi da Baci Perugina. A essere bello è bello. A essere
tenebroso è tenebroso. Ma non dice frasi romantiche e parla
pochissimo, soltanto per sferrare coltellate di cinismo, stronzaggine
e veleno. Nemmeno la protagonista, a dire la verità, è la timida
Bella Swan di turno.
Buffa, piccola e formosa, Katie è una bambolina
dalla bellezza vagamente mediterranea che farebbe a pezzi una stupida
barbie in carne e ossa con le sue risposte sardoniche e i suoi gesti
eleganti. La protagonista standard di uno YA, in media,
sospira e si perde in passionali ti amo tra le tre e le
quattr... ok, nella maggior parte dei casi. Katie non sospira, ma
alza angelicamente il dito medio. Non dice ti amo, ma lancia
simpatiche occhiate intimidatorie e borbotta poco convinti ti
odio. Lei Daemon non lo capisce proprio. Viene da un altro
pianeta. E nel senso stretto del termine, non perché gli
uomini vengano da Marte e le donne da Venere, come recitano i libri
sulla terapia di coppia. Lui e sua sorella sono alieni, ma non
pensate ad ET: niente pelle molliccia, occhi enormi, testa
bitorzoluta, mani palmate e alfabeti incomprensibili.
Daemon
decisamente non gli assomiglia. E' insopportabile. Chi mai vorrebbe
prendere a sberle il tenero ET? E' di una bellezza inumana,
sovraumana. Chi mai farebbe pensieri sconci sul tenero Et?
Armati
di stiletti d'ossidiana per combattere un oscuro nemico e di
reciproco disprezzo per fare a pezzi Cupido e le sue frecce, sta nei
protagonisti il segreto del successo di questa frizzante ed ironica
serie per giovani adulti. Katie e Daemon si fissano intensamente.
Come se stessero progettando di uccidersi a vicenda e meditassero su
dove nascondere il cadavere del malcapitato perdente. O sarà
passione, quella? Una cosa è certa: insieme fanno scintille. Quando
sono vicini – ma proprio vicini, vicini, vicini – i loro ormoni
vanno in corto circuito e con loro computer, TV, caldaie e forni a
micronde. Che meravigliosa catastrofe!
Lo
stile è semplice, le descrizioni sono poche e sempre accompagnate da
ottimi e pepati dialoghi, la narratrice è semplicemente un mito.
Malata gravemente di leggite cronica, possiede un'invidiabile
autoironia e, per proteggersi da una cotta nociva per la sua sanità
mentale e i lettori dal temibile “pericolo Twilight”, sforna
insulti come fossero biscotti e le sue labbra, impegnate una o due
volte in alcuni di quei lunghi baci per cui l'autrice sembra essere
così famosa e amata, sono la sua risorsa in una guerra tra sessi che
ammette saltuari sbalzi d'umore... e d'amore. L'elemento
fantascientifico, sono certo, porterà magia e misteri a palate nei
prossimi capitoli e, insieme ad esso, spero venga approfondito un
punto che, se maggiormente ampliato, potrebbe rendere ancora più
intrigante la lettura: il mondo di Blogger. In questo romanzo
introduttivo, avendo diversi personaggi da introdurre e piccoli
misteri da svelare, l'autrice ha fatto sì che il blog di Katie e i
suoi libri fossero accennati solo di sfuggita. Immagino i sorrisi che
avrei fatto, se la protagonista si fosse prodigata in esilaranti
paragoni tra Daemon e gli ultraterreni gentlemen di cui spesso –
con una telecamera davanti – parla, estasiata, alle sue lettrici.
Obsidian, dunque, ha decisamente il suo piacevole perché e
certamente proseguirò con la lettura dei romanzi che seguiranno. Con
questa adorabile protagonista e con le risate che mi regala, sarò a lungo in ottima compagnia.
La
risata di Daemon m'interruppe. “Non credo sia una buona idea.
Divertente sì, ma poco ragionevole. Gli umani sono creature deboli.”
“E se adesso col mio debole piedino ti dessi un bel calcio in
culo?” sbottai, furiosa.
Il
mio voto: ★★★ +
Il
mio consiglio musicale: A-ha – Take On Me
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