TITOLO: Odio l'amore, ma forse no
AUTORE: Lidia OttelliEDITORE: Newton Compton Editori
Che dire? Per canzonare un po' il titolo dovrei dire: ODIO la protagonista, MA la storia NO XD
Questo perchè, come intuibile, la storia mi è piaciuta, ma la sua star non troppo, soprattutto in certi momenti.
La protagonista, Samanta Testa, in un primo momento mi attira per la sua esuberanza ma, pian piano, si rende eccessiva finendo per incarnare tutti i difetti che io non tollero nelle persone: superficialità, narcisismo, assenza di modestia, pensiero fisso sul sesso ed egocentrismo. Sam si redime, ma giusto ogni tanto, pensando alla sua miglire amica o al nipotino, ma non è salda neanche in questo senso. Il mio non è bigottismo o perbenismo, non tollero tanto le donne fatte in questo modo quanto gli uomini.Una personalitù del genere è quanto di più lontano ci possa essere da me. Quand'è che il personaggio dall'alto del suo piedistallo mi è più affine e più umana? Quando soffre e si rende conto di essere sensibile e vulnerabile. Qui ho pecepito la nota dei sentimenti, buoni e cattivi, ed è qui che ho trovato un punto di contatto con Sam.
Samanta Testa, un po' Samantha Jones di Sex and the City, ha una carriera avviata, una miglior amica che a stento tollera le sue frequenti scappatelle (Alessia) e un corteo di amanti più o meno variabili, tra cui quello che sembra avere posto fisso: Eduardo, un personaggio che sul finale si rivela molto interessante e avrei preferito conoscere meglio a prescindere dalle 'sveltine' con Samantha. Mi pare che Edo non abbia avuto abbastanza luce nel romanzo, che il suo rapporto d'amicizia (e non sessuale) con Sam non sia approfondito quanto necessario. Questo lo dico perché nell'epilogo sembra che tra loro vi sia una sintonia eccelsa, una sorta di affetto profondo, ma se si guarda nel testo, questo non è palesato o ben delineato, ma giusto citato dalle parole della protagonista senza una solida base. Un conto è leggere di una amicizia, un conto è viverla attraverso la lettura e provare coinvolgimento ed empatia.
Passiamo all'altro omino che mi ha rubato il cuore e che poi avrei voluto prendere a calci sui denti (mascalzone!): Alessandro, fratello di Alessia. Impossibile non innamorarsene ed è proprio questo l'errore da evitare, perchè ci sedurrà e ci deluderà, ci prenderà e ci allontanerà, insomma, questo ragazzo sarà un'agonia per la lettrice e anche per la protagonista. (Povere noi!)
I tre personaggi, Samantha, Eduardo e Alessandro, si rincorreranno in un modo o nell'altro, e alla fine qualcuno dovrà lasciare il posto perché il "triangolo non è considerato."
La scrittura è fruibile, i dialoghi veloci, il ritmo incalzante, lo stile brioso; questo mix mi è piaciuto molto.
In conclusione: storia, stile, narrazione, Alessando e Edo (anche se più Edo sarebbe stato meglio XD), tutto promosso. L'unica pecca, per me, perchè assolutamente soggettivo, è l'eccesso che caratterizza Samantha. Fosse stata un pelo meno estrema, forse ne avrei apprezzato maggiormente l'umorismo e la forza che la caratterizzano.
Nota che non influisce assolutamente sul voto.
Perché mai nella cover non c'è una bella moracciona riccia e seducente ma questa ragazzina rossa/bionda e liscia? O_oquasi ❤❤❤❤
TRAMA
Samantha è una donna singolare: autonoma, indipendente, detesta le storie serie. Incontri fugaci e "basta che sia bello". Alessia, la sua amica, la rimprovera spesso per questo. Le cose prendono una strana piega quando Alessandro, il fratello di Alessia, ricompare dall’Inghilterra. Lui e Helen, la sua fidanzata inglese, si sono lasciati. All’improvviso, quasi come fosse ossessionato da Samantha, Alessandro comincia a farle una corte spietata. Lei resiste per un po’, poi cede. Ma non può dire nulla all’amica. Un tempo, da piccole, le aveva promesso che non si sarebbe mai messa con suo fratello. Pena la fine della loro amicizia…
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RECENSIONE - Odio l'amore, ma forse no di Lidia Ottelli
Creato il 29 gennaio 2016 da Nel @PeccatiDiPennaPotrebbero interessarti anche :