L'autrice:Paola Calvetti, giornalista, ha lavorato alla redazione milanese del quotidiano "la Repubblica". Dal 1993 al 1997 ha diretto l'Ufficio Stampa del Teatro alla Scala. E' stata Direttore della Comunicazione del Touring Club Italiano e ha scritto per il "Corriere della Sera" e il settimanale "Io Donna". Finalista al premio Bancarella con il romanzo d'esordio, L'amore segreto (Baldini&Castoldi 1999), nel 2000 ha pubblicato L'Addio, nel 2004 Né con te né senza di te, nel 2006Perché tu mi hai sorriso (tutti in edizione Bompiani). Presso Mondadori ha già pubblicato Noi due come un romanzo.
Pagina Fb del romanzo: https://www.facebook.com/pages/Olivia-ovvero-la-lista-dei-sogni-possibili/130721273724747
E ti pensoe ti scrivo due righeperché solo imparando a memoria il tuo amoreti potrai ricordare di mee amarmi per sempre.Recensione:
Avete presente quando vi capita tra le mani un'immagine che vi parla? Potrebbe essere una foto o una cartolina che rappresenti qualcosa di così bello che sentite il bisogno di tenerlo in mostra, appendendolo in qualche luogo in cui i vostri occhi possano correre in ogni momento. (Banalmente, io prendo quell'immagine e la piazzo sul frigo).
Dopo aver letto Olivia ovvero la lista dei sogni possibili, ho avvertito la stessa sensazione (o tentazione?) che mi trasmettono le immagini di cui mi innamoro: avrei voluto prendere il libro e appiccicarlo da qualche parte, su di una parete (che per me equivale sulla porta del frigo!), perché merita un posto in primo piano. Un posto su cui posare gli occhi e ritrovare i pensieri, le emozioni e le riflessioni nate durante la lettura... Da quando ho terminato questo romanzo, mi sono accorta di riservargli delle attenzioni particolari, rispetto ad altri.
E' un libro che vorrei sempre sul mio comodino: sì, perché è uno di quelli che puoi aprire a caso (ovviamente dopo averlo già terminato) e farti trascinare in qualsiasi momento da una qualunque delle sue pagine, quasi fossero un vademecum per lo star bene.
E' un libro da borsa (da affiancare alla lettura in corso che trova sempre il suo spazio in quella stessa borsa). Sì, perché penso che Olivia sia la giusta compagnia e sappia usare le giuste parole qualunque sia il mio umore, ovunque io sia. Un po' come una migliore amica formato tascabile.
E' un libro con cui farsi fotografare (lo so, non esiste una categoria del genere ma nella mia testa sì!): se in questo momento dovessi scegliere un libro con cui farmi fotografare per rappresentare il mio rapporto con la lettura, bé, non avrei dubbi sulla scelta. E' fotogenico ;)
E' un libro da abbracciare. Lo so, tutti potrebbero esserlo. Ma sinceramente proprio non mi ci vedo ad abbracciare, che so, un thriller. Olivia è proprio fatta apposta.
E' un libro su cui soffermarsi. Durante la lettura, fin dalle prime pagine, il mio istinto era quello di soffermarmi su ogni pagina, ma anche meno, su ogni frase, chiudendo gli occhi e ripetendola nella mia mente. Immaginandola, sognandola: avevo la sensazione che ogni frase avesse bisogno di essere liberata per poi avere la possibilità di trasformarsi per diventare vita, verità. Un libro le cui parole devono essere sciolte dall'incantesimo: per farlo è necessario assaporare ogni attimo, soffermarsi, premere pause. Se si legge troppo velocemente si perde qualcosa.
E' un romanzo da rileggere. So che tutti potrebbero facilmente rientrare nella categoria ma, per i miei standard, solo pochissimi possono farne parte. Come lettrice sono spesso presa dall'ansia che non riuscirò mai nella vita a leggere tutti i libri che vorrei, e le riletture diventano perciò una sorta di allontanamento del mio obiettivo. Solo quelle particolarmente belle, quelle responsabili di un mio cambiamento, quelle capaci di farmi sentire bene, di rendermi felice, solo quelle meritano una rilettura. Olivia merita, ovviamente.
Perché?
Perché Olivia rappresenta uno dei peggiori incubi del cittadino italiano: la disoccupazione. Il licenziamento. Il ritrovarsi senza un lavoro nonostante gli studi, l'impegno, la passione, le qualifiche. Di fronte alla peggiore crisi economica che ha investito il mondo occidentale, Olivia non ha armi. Nessuno di noi le avrebbe. E se il cinema e la letteratura italiana degli ultimi anni ci hanno insegnato un modo pessimistico per affrontare la situazione (depressione, fallimento, crisi coniugali, complesso di inferiorità, gesti estremi... ), Olivia ci regala un nuovo punto di vista. Prendiamo queste pagine e indossiamole come occhiali attraverso cui vedere un mondo che da soli non saremmo capaci di scorgere: un mondo che anche se scosso da un imprevedibile licenziamento riesce a ricostruirsi pian piano, nella mente della ragazza, attraverso i suoi sogni, i suoi ricordi, le sue future scelte. Una giornata trascorsa in un semplice bar-tabacchi, osservando il mondo che scorre davanti ai suoi occhi e quello che scorre dentro di lei, restituirà ad Olivia la fiducia nel mondo, e in se stessa.
E se non vi ho parlato di Diego, è perché voglio che lo scopriate da soli. Voglio che scopriate la possibilità che un amore nasca mentre si cerca il modo di affrontare una crisi lavorativa, e che quando accade, sentiate anche voi che quella non è altro che serendipità.
Non so e non voglio dire altro.
Mentre ero alla ricerca di una storia che mi rappresentasse (anche io a 32 anni son stata colpita dalla - se non peggiore ma quasi - crisi economica, perdendo il lavoro e ritrovandomi ancora oggi senza nulla), ho trovato qualcosa che non mi aspettavo: un libro da amare. Ho avuto anch'io la mia inaspettata quanto favolosa serendipità.
(P.S: Rileggendo tutto quanto scritto sopra, mi rendo conto di non avervi detto tutto ciò che avrei voluto. 180 pagine di romanzo, si potrebbe pensare sia breve, si potrebbe pensare finisca subito e finisca nel dimenticatoio: in realtà è così intenso, così forte, che avrei voluto e dovuto raccontarvi tanto altro per farvi capire quanto l'ho amato... ma non sono una scrittrice, e la Calvetti non ha bisogno di me per incantarvi. Spero che, nonostante le mie parole mancate, lo leggiate e ve ne innamoriate follemente!) Date un occhio al booktrailer: è stupendo e vi fa innamorare della storia prima ancora di leggerla!
Valutazione: 4 e1/2 stellineData di pubblicazione: 11 Maggio 2012