Insidious 2 riprende perfettamente dal termine del primo capitolo, l'impressione infatti è quella di assistere ad un ipotetito secondo tempo, il tutto però anticipato da una misteriosa sequenza che solo durante la visione del film sarà svelata.
Wan gioca saggiamente con i personaggi ricreando un passato ancora più oscuro del presente già traumatico, facile infatti non perdersi durante la prima parte, troppe nuove informazioni e nuovi dettagli finora velati che con la massima accuratezza tendono a rivelarsi man mano che la storia va avanti.
La grande cura del dettaglio e soprattutto la maestria nella scelta delle inquadrature sono oramai da anni le armi del regista di The Conjuring e Saw, in Insidious 2 il tutto è condito da un intelligenza sopraffina che rende questo titolo qualitativamente un passo avanti agli altri.
In Insidious 2, come per il primo capitolo, Wan parte da una semplice e scontata trama per ricreare suspance, intrattenimento e diciamolo, anche divertimento grazie a piccoli intermezzi atti a spezzare momenti di noia e banalità, anche se quest'ultima in certe occasioni sembra regnare incontrastata, dato abbastanza inedito per i titoli diretti da Wan.
La sceneggiatura soffre di una costruzione alquanto sofisticata troppo stratificata per il normale pubblico del genere horror, un premio invece per chi cerca di perdersi nei meandri del mistero, Insidious 2 infatti finisce per diventare oltre che sequel anche prequel ed in certe occasioni anche storia parallela, un tocco di classe non per tutti.
Sul cast c'è da fare i conti con il nuovo che avanza, una delle stelle del futuro è infatti senza dubbio il piccolo Ty Simpkins che dopo il primo capitolo ha partecipato ad Iron Man 3 e sarà in futuro il nuovo protagonista del prossimo Jurassic World, il suo è un ruolo molto meno centrale, ma quel poco che fa è di qualità nonostante la giovanissima età.
Poche, ma positive le parole da spendere per Patrick Wilson e Rose Byrne, due attori fortemente sottovalutati dalla Hollywood che conta, ma che sono oramai diventati stelle di contorno capaci di infiammare il pubblico in piccole produzioni come queste.
L'aspetto horror di Insidious 2 è di forte impatto, del resto c'era da aspettarselo visto i precedenti del regista che gioca spesso con inquadrature studiate ed un uso del sonoro all'altezza, dopo una prima parte un pò arida di situazioni "da brivido" si passa ad una seconda parte densa di scene letteralmente "da urlo", vedere per credere, il comparto visivo nonostante un budget da fame è discreto e molto ben utilizzato.
In conclusione posso affermare, ancora una volta, che James Wan è il vero erede di maestri dell'horror come John Carpenter e Wes Craven, da loro infatti ha preso solo il meglio riuscendo spesso a dare risultati unici con budget davvero nulli.
Insidious 2 è di certo un sequel di qualità, ma nel complesso non riesce ad emulare i fasti del primo spaventoso capitolo, non si tratta assolutamente di una bocciatura, ma di un ennesima conferma che i primi capitoli sono sempre insuperabili.
Nel finale del film c'è una scena che non potrà che farvi accapponare la pelle e che da sola potrebbe ripagarvi il prezzo del biglietto.
di Frenck Coppola