Un nuovo HISTORICAL CRIME della serie dedicata alle indagini di Francesca Cahill, dama dell’Alta Società con la passione per il mistero. Caso dopo caso, questa Sherlock Holmes bella e raffinata cattura le lettrici per gli intrecci gialli ben costruiti e l'affascinante setting storico.
L'autrice:
Brenda Joyce. Autrice americana molto prolifica e leader indiscussa della Historical Fiction. Vittime del peccato fa parte della fortunata serie dedicata all'investigatrice Francesca Cahill, donna bellissima e indipendente.
La mia recensione:
Dopo aver letto e amato Vittime del peccato (la mia recensione qui) ho atteso con ansia il seguito della serie. Ho perciò accolto con grande entusiasmo Ombre su New York e oggi sono felice di poter dire che la mia attesa è stata ampiamente ripagata.
Se conoscete Francesca Cahill sapete già che è una donna intraprendente, arguta, anticonvenzionale, oltre che una brillante detective. Quel che forse non sapete è che in questa nuova avventura dà il meglio di sé barcamenandosi con eleganza e coraggio in una situazione davvero scottante.Un bigliettino ricevuto a tarda sera la fa accorrere sul luogo di un delitto; normale amministrazione per un’investigatrice del suo calibro, questa volta però, la vittima non è una sconosciuta. A giacere accoltellata nella sua abitazione è Daisy Jones, la prostituta d’alto bordo ex amante del suo fidanzato Calder Hart. Una scoperta sconcertante per lei ma è nulla in confronto alla sorpresa che l’attende nell’ombra: il suo promesso sposo è lì e ha serie difficoltà a giustificare la sua presenza sulla scena del crimine. Ciò fa dell’uomo il principale sospettato dell’omicidio ma la fiducia che Francesca nutre nei suoi confronti è incrollabile. Calder non è un assassino, non ha dubbi su questo ed è determinata a dimostrarlo.Condurre le indagini a buon fine diventerà allora anche una questione personale. Stanare il vero assassino di Daisy è l’unico mezzo di cui l’investigatrice dispone per salvaguardare la sua relazione. Impresa ardua giacché Francesca si ritroverà sola contro tutto e tutti. Sarà sola contro suo padre che, adesso più che mai, osteggia le sue nozze con Hart e minaccia di disconoscerla se non rinuncia a questo proposito; sola contro il suo stesso partner in campo investigativo, il commissario Rick Bragg che, per ironia della sorte, è anche il fratellastro dell’indiziato e nonostante ciò dubita della sua estraneità al delitto. Ancor più sola quando Calder, per proteggerla dallo scandalo, deciderà di troncare il fidanzamento e tenterà in tutti i modi di dissuaderla dal continuare a seguire il caso.
Qualsiasi donna crollerebbe con facilità sotto il peso di simili pressioni ma la bella Cahill ha risorse inimmaginabili. Non solo riuscirà a conservare la lucidità necessaria per andare fino in fondo ma riuscirà a gestire la situazione con una maturità invidiabile rivelando tutta la forza e la sincerità del suo sentimento d’amore. Non potrà scalfirla le gelosia, che pure tornerà a far capolino nel momento in cui sarà costretta a scandagliare il legame tra Daisy e il suo fidanzato, né riusciranno a farla vacillare le scottanti verità che, inevitabilmente verranno a galla.
In questa occasione Francesca e Calder sembrano scambiarsi i ruoli all’interno della coppia; se fino a questo momento era stata lei a rappresentare la metà più fragile − insicura della sua bellezza e mai pienamente convinta di essere all’altezza dello scapolo più ambito di New York −, adesso è lui a temere di non meritare una donna tanto leale e pura d’animo, a provare autentica paura perché si rende conto di essere sinceramente innamorato e di non poter più rinunciare a lei proprio quando rischia di perderla.
Nel regalarci una nuova appassionante detective story, Brenda Joyce arricchisce così di sorprendenti pennellate il ritratto dei suoi protagonisti non trascurando di deliziare le lettrici affezionate alla serie con nuovi tasselli che si aggiungono alle vicende in fieri dei vari personaggi. Ci aggiorna sulla delicata situazione familiare di Rick e sull’evolversi della sua relazione con Leigh Anne − messa in crisi dal terribile incidente che l’ha costretta su una sedia a rotelle. Un fronte questo che ci riserverà qualche succulento colpo di scena e più di qualche brivido, giacché vedremo un losco personaggio fare irruzione sulla scena per ricattare i coniugi.
Non mancheranno inoltre svolte sorprendenti nella relazione tra Evan e la contessa Bartolla Benevente che nel capitolo precedente ci avevano lasciati con l’annuncio di una gravidanza inattesa.
Tornerà a riaffiorare, infine, il mistero legato al furto del quadro che ritrae Francesca senza veli.
Sebbene i riferimenti ai capitoli precedenti siano numerosi, val la pena sottolineare che opportuni richiami inseriti nel testo consentono anche a chi non li ha letti di seguire senza intoppi il filo della narrazione. Se il delizioso universo in cui si muove Francesca Cahill vi è ancora sconosciuto, non abbiate dunque timore di accostarvi a questo titolo perché potreste tranquillamente imparare a conoscerla anche a partire da qui. Se vi intrigano le trame poliziesche congegnate ad arte, se vi piace il romance e vi affascinano le ambientazioni storiche, vi basterà un attimo per appassionarvi a questa serie. Immerse nella New York dei primi del ‘900, avrete occasione di incontrare un’investigatrice impareggiabile; degna figlia ribelle di una società rigida come quella vittoriana, Francesca vi conquisterà attirandovi in un vortice delizioso di sensualità, romanticismo mistero.
Occhio però, può creare dipendenza.