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Recensione: Overbite di Meg Cabot

Creato il 29 aprile 2012 da Arianna E Arimi @Arianna1989
Overbite. Sfida all'ultimo morso di Meg Cabot
Dopo il successo di Insatiable, a New York c’è di nuovo bisogno di Meena Harper,
la cacciatrice di vampiri più divertente e sentimentalmente instabile della Grande Mela.
Recensione: Overbite di Meg CabotCasa Editrice: Bur
Pagine: 384
Prezzo: 10.90 Euro
Data di pubblicazione: 8 Febbraio 2012
Trama
Uscita da una storia con il cuore a pezzi, Meena sogna di continuo Lucien, il suo ex. Fin qui niente di strano, se lei non fosse una sensitiva assunta dalla Guardia Palatina (l’esercito anti-paranormale del Papa) e lui non fosse il figlio di Dracula, principe di tutto ciò che c’è di oscuro sulla terra. Come se non bastasse, da quando si sono lasciati Lucien ha preso l’irritante abitudine di pedinarla e Alaric Wulf, il più letale (e biondo) ammazza-vampiri in circolazione, sembra convinto che a lei non dispiaccia affatto. Nel frattempo a New York i turisti spariscono senza lasciar traccia, mentre i palatini sono completamente assorbiti da un grandioso evento organizzato al MET dallo sconcertante padre Henrique, un prete giovane e affascinante appena arrivato dal Sud America. La mostra esporrà per la prima volta alcuni inestimabili tesori del Vaticano tra cui, guarda caso, anche un pezzo molto caro al principe delle tenebre. Mentre crescono i sospetti di un possibile collegamento fra l'esposizione e le misteriose sparizioni, Alaric si decide a entrare in azione per scongiurare il peggio… e tentare di strappare una volta per tutte Meena all’oscura malìa del suo ex fidanzato.
La mia recensione:
In Overbite ritroviamo Meena Harper alle prese con le sue avventure fuori dal comune e sicuramente sopra le righe.
Il romanzo trova una conclusione finale per cui, credo, sia l'ultimo.
Nel primo volume avevamo lasciato la veggente Meena con il cuore a pezzi per aver rotto con il suo fidanzato, il bel principe delle tenebre Lucien.
In questo nuovo romanzo ritroveremo di nuovo i nostri due protagonisti che si lasceranno e riprenderanno più volte in un romantico, quanto frenetico valzer.
Non mancheranno attacchi da vampiri e strani sogni che riporteranno a galla il lontano passato di Lucien.Meena ormai è pienamente consapevole del suo dono e, dopo essersi arruolata nella Guardia Palatina, collabora con il bel Alaric per salvare vite e uccidere vampiri.
Il triangolo che si era delineato nel primo volume divenerà sempre più marcato in Overbite.
Ma Meena sarà chiara con Alaric, e allontanerà il collega credendo di avere posto nel suo cuore solo per Lucien, ma per il suo bene terrà lontano anche quest'ultimo.
Ma cosa vuole veramente Meena? Le sue decisioni cambieranno moltissime volte nel corso della lettura e ci condurranno ad un finale totalmente inaspettato ricco di colpi di scena.
Devo dire che le storie di Meg Cabot mi piacciono molto, mai banali sanno destare la curiosità del lettore.
La forte dose di ilarità che contraddistingue la sua scrittura è un elemento molto positivo e poi ho davvero apprezzato la rivisitazione, in chiave umoristica, del celebra Dracula di Bram Stoker.
Una scrittura fluida e frizzante ci accompagna durante tutta la lettura anche se, devo dire che ho trovato questo secondo volume “più serio” rispetto al primo.
Le riflessioni dei personaggi sulle loro scelte sono molteplici e manca alla narrazione la dose di ironia che mi aveva conquistato in Insatiable.
Ma non per questo l'ho meno apprezzato, in soli due volumi la Cabot ha saputo creare una storia di forte impatto, che “sazia” il lettore e si contraddistingue dalla massa pur sfruttando le figure dei vampiri ampiamente usate.
Un romanzo è ben fatto e sicuramente, chi segue le avventure di Meena, non potrà lasciarselo sfuggire.
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A presto,
Recensione: Overbite di Meg Cabot

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