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RECENSIONE: "Overbite. Sfida all'ultimo morso" di Meg Cabot

Creato il 26 settembre 2012 da Dulina

Buon pomeriggio everybody! ^^
Oggi vi presento la recensione di un libro "vampiresco": come sapete ogni tanto mi piace affrontare questo tema non tanto perchè va di moda, ma per scovare autrici o autori che, nel mare di vampiriche si espande giorno dopo giorno, riescono a trovare un'idea originale che renda il libro meritevole di essere approfondito.
E in questa saga, fortunatamente formata di soli due libri, ho trovato una storia che merita di essere letta, soprattutto per il fatto che non risulta banale prevedibile.
Ecco a voi il seguito di "Insatiable", della serie omonima,"Overbite. Sfida all'ultimo morso", scritto da Meg Cabot
E come al solito, vi presento libro e trama:
"Uscita da una storia con il cuore a pezzi, Meena sogna di continuo Lucien, il suo ex. Fin qui niente di strano, se lei non fosse una sensitiva assunta dalla Guardia Palatina (l’esercito anti-paranormale del Papa) e lui non fosse il figlio di Dracula, principe di tutto ciò che c’è di oscuro sulla terra. Come se non bastasse, da quando si sono lasciati Lucien ha preso l’irritante abitudine di pedinarla e Alaric Wulf, il più letale (e biondo) ammazza-vampiri in circolazione, sembra convinto che a lei non dispiaccia affatto. Nel frattempo a New York i turisti spariscono senza lasciar traccia, mentre i palatini sono completamente assorbiti da un grandioso evento organizzato al MET dallo sconcertante padre Henrique, un prete giovane e affascinante appena arrivato dal Sud America. La mostra esporrà per la prima volta alcuni inestimabili tesori del Vaticano tra cui, guarda caso, anche un pezzo molto caro al principe delle tenebre. Mentre crescono i sospetti di un possibile collegamento fra l'esposizione e le misteriose sparizioni, Alaric si decide a entrare in azione per scongiurare il peggio… e tentare di strappare una volta per tutte Meena all’oscura malìa del suo ex fidanzato."

Ho detto che questo libro merita, solo che all'inizio non l'avevo capito, e man mano che leggevo temevo che l'autrice volesse tenermi sulle spine per poi rimandare tutto ad un terzo libro.
E invece no!
Per una buona parte della storia si viene preparati per quello che sarà lo sconvolgimento finale, che avviene nelle ultime cinquanta pagine del libro.Ognipersonaggio è rimesso in gioco; niente viene dato per scontato e non è sottinteso che tutti arrivino vivi fino alla fine.Per la maggior parte del tempo molte questioni rimangono in sospeso, per poi concentrarsi in un bel colpo di scena finale!
Meena è sempre lei, alle prese con problemi alquanto "anormali" e sempre in mezzo ai guai: la sua personalità non viene ben approfondita, e il suo "potere" non risalta particolarmente, se non nelle pagine iniziali. Più in primo piano, invece, viene considerato il confusionario e conflittuale rapporto tra lei e Alaric, che sembra incrinarsi col ritorno in scena del vampiro LucienMa ricordate, non date nulla per scontato!
Il personaggio di Lucien, che già nel primo libro non era stato presentato come il solito figone bravissimo e intelligentissimo, in questa seconda parte risulta ancora più oscuro, anche se dilaniato da un conflitto interno che lo porterà a scegliere tra il Bene e il Male; sarà proprio questa oscurità nel suo carattere a far prendere una decisione a Meena riguardo il suo futuro.Ho apprezzato moltissimo questa scelta dell'autrice, che non ha reso il libro piatto e noioso come molti altri.

Infine, il fratello di Meena rimane un pò più nell'ombra, anche se rientra in scena nei punti clou della storia. Non ho trovato i difetti che c'erano nell'altro libro: infatti, anche se la sua ossessione per la Guardia Palatina rimane, l'amore per la sorella prevale su tutto.

Per il resto dei personaggi posso dire che non sono sempre quello che sembrano
Il finale è alquanto inaspettato: io, perlomeno, avevo immaginato tutt'altro per i nostri protagonisti, o comunque leggendo avevo intuito delle cose che poi non si sono verificate.E anche un pò amaro, ma in fondo si sa che è giusto e che tutto doveva risolversi in quel modo.

Meg Cabot, l'autrice


Ringrazioancora l'autrice che, nonostante abbia trattato dei temi comuni nella letteratura di oggi, è riuscita a dare originalità ai personaggi e alla storia.Brava Meg! :)Ora però non voglio seguiti inutili!
VOTO: 8 1/2!

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