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Recensione Panasonic RP-HD5: High-Res Audio e comfort di alto livello

Creato il 14 gennaio 2016 da Lightman

Le cuffie Panasonic RP-HD5 offrono una riproduzione audio equilibrata e un comfort superiore alla media, per un prodotto decisamente riuscito per la fascia di prezzo in cui è proposto.

Recensione Panasonic RP-HD5: High-Res Audio e comfort di alto livello Recensione Panasonic RP-HD5: High-Res Audio e comfort di alto livello

Alessio Ferraiuolo è cresciuto a pane, cinema e videogame. Scopre in giovane età la sua passione per la tecnologia, che lo porta a divorare tutto quello che il mercato ha da offrire, dall'hardware per PC agli smartphone, senza mai sentirsi sazio. Nel tempo libero adora suonare la chitarra, andare in palestra e guardare tonnellate di film e serie TV. Lo trovate su Google+.

Le cuffie sono un accessorio sempre più indispensabile, visto il larghissimo uso di dispositivi elettronici in grado di riprodurre musica, anche di elevata qualità. Negli ultimi anni però le attenzioni del grande pubblico si sono rivolte ai brand che hanno saputo comprendere prima i nuovi bisogni dell'utenza media, quella che va a formare il grosso del mercato. Marchi come Beats hanno fatto fortuna, realizzando prodotti dal design particolare e colorato, indirizzati principalmente all'uso in coppia con uno smartphone. Molti di questi prodotti però si concentrano soprattutto sulla riproduzione delle frequenze basse, che certamente danno una dimensione più "fisica" al suono, ma allo stesso tempo non permettono di coprire al meglio lo spettro sonoro.
Panasonic, nella realizzazione delle cuffie RP-HD5, ha preferito puntare a un pubblico decisamente diverso. Niente colori sgargianti e soprattutto niente bassi preponderanti, preferendo un design più classico e una resa equilibrata, che riesce a dare il meglio di sé con i file non compressi. Derivate dal ben più evoluto modello RP-HD 10, le cuffie create da Panasonic cercano di offrire un suono di qualità a un prezzo equilibrato: il costo ufficiale è di 99.99 €, ma online si trovano anche a meno, soprattutto negli shop tedeschi, aumentando il rapporto qualità/prezzo del prodotto.

Design e pack di vendita

Il progetto delle RP-HD5 parte da un semplice presupposto: cercare di offrire il comfort e la qualità audio della variante superiore rimanendo però in una fascia di prezzo più bassa. Per fare ciò, qualche rinuncia è stata fatta, sia sotto il profilo dei materiali che dell'elettronica, anche è proprio il primo aspetto quello su cui Panasonic ha rivolto la sua attenzione. Sia chiaro, il risultato è comunque apprezzabile, anche se qualche sbavatura si nota. Fortunatamente, l'azienda giapponese non ha risparmiato sull'archetto, in metallo, e sui materiali a diretto contatto con il viso. Troviamo infatti sui padiglioni e nella parte superiore dell'archetto una simil-pelle di eccellente fattura, molto morbida, che offre un'ottima sensazione al tatto. L'archetto permette due tipi di regolazioni, quella classica per posizionare i driver nel modo corretto intorno alle orecchie e quella HS, che permette di spostare orizzontalmente i padiglioni, offrendo così maggiori possibilità di personalizzazione. Meno bene invece le plastiche che ricoprono l'archetto, lucide, che al tatto non trasmettono quella sensazione di qualità che ci si aspetta, trattenendo facilmente le ditate. Deludente il cavo di collegamento, con la parte terminale placcata oro ma ricoperto di un policarbonato, non telato, di qualità piuttosto bassa, per altro non removibile, per cui non si può eventualmente cambiare con uno di maggior pregio.
Il pack di vendita non include alcun accessorio, se non un piccolo foglietto con le istruzioni d'uso. La confezione presenta le indicazioni sulle caratteristiche del prodotto, non in italiano, mentre la parte interna del cartone è ricoperta di una spugna morbida, per evitare danni durante il trasporto. Per quanto riguarda il design vero e proprio, Panasonic ha puntato sul classico, con delle linee che non offrono particolari spunti di riflessione. Niente di grave, se però cercate delle cuffie appariscenti meglio guardare altrove.

Caratteristiche tecniche e impressioni d'uso

Se sul fronte della qualità costruttiva qualche rinuncia è stata fatta, su quello tecnico c'è davvero poco di cui lamentarsi, almeno in questa fascia di prezzo. Le RP-HD5 godono della certificazione High-Res Sound, grazie ai due speaker in neodimio da 40 mm, capaci di riprodurre frequenze dai 4 Hz ai 40 kHz, con un'impedenza di 44 Ohm e una sensibilità di 99 dB/mW. Prima di parlare della qualità audio, è giusto sottolineare uno degli aspetti più positivi del prodotto, il comfort. Una volta indossate, le RP-HD5 risultano davvero leggere sul capo, sembra quasi di non averle. Merito del peso contenuto (228g) ma soprattutto dei materiali che ricoprono i padiglioni e l'archetto. La schiuma sotto ai cuscinetti in simil pelle si adatta alla perfezione al viso, fornendo un'ergonomia davvero al di sopra della media. L'isolamento dall'ambiente esterno non è altissimo, ma potete stare certi che anche dopo ore di utilizzo non sentirete alcun fastidio al capo.
La prova d'ascolto ha riguardato i generi più disparati, dal rock al pop, passando anche una buona dose di musica elettronica. A dispetto di molti modelli oggi in commercio, abbiamo apprezzato tantissimo l' equilibrio raggiunto nel sound dei padiglioni auricolari, che non puntano a stupire con bassi sovradimensionati, scegliendo invece una strada diversa, che rende queste cuffie adatte a un pubblico più attento alla qualità del suono ma anche al portafogli. Ovviamente, stiamo parlando del modello entry level della linea, ma il risultato è davvero apprezzabile, soprattutto se sfruttato con file audio loseless e in abbinato a un amplificatore. Dai ritmi caraibici del Buena Vista Social Club, passando per il sound electro-industrial dei Nine Inch Nails fino ad arrivare ai Red Hot Chili Peppers, siamo rimasti stupidi dalle capacità di queste cuffie, che riescono bene a enfatizzare le frequenze medie e alte, senza tagliare fuori quelle basse ma dosandone a puntino l'influenza sul sound generale. Unico difetto rilevante, soprattutto in cuffie di questa fascia di prezzo, utilizzate spesso con lo smartphone, è l' assenza del telecomando, che obbliga a gestire la riproduzione in mobilità solo dal telefono.

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