[Recensione] Paranormal Kiss di Valeria Bellenda

Creato il 23 ottobre 2011 da Queenseptienna @queenseptienna

Valeria Bellenda nasce a Finale Ligure (Sv) nell’agosto del 1987 da madre tedesca e padre italiano. Da sempre appassionata di lettura fantastica, si divide tra urban fantasy, paranormal romance e horror. Vive a Genova, adora il mare, l’estate, i viaggi, la musica, gli anime e i manga. Ha giocato due anni a pallavolo in una squadra, seguito un corso di violino e ballato tre anni la danza del ventre. Diplomata al liceo linguistico con il massimo dei voti, si è da poco laureata in economia aziendale. Paranormal Kiss è il suo primo romanzo.


Titolo: Paranormal Kiss

Autore: Valeria Bellenda

Editore: Linee Infinite

ISBN: 9788862470575

Data di pubblicazione: Aprile 2011

Numero pagine: 347

Prezzo: 15 euro

Dove acquistarlo: BOL, Libreriauniversitaria

Voto:

Trama: Nel giorno del suo diciottesimo compleanno, Oriana riceve un inaspettato e misterioso regalo: un biglietto aereo per Rodi, un voucher e una cospicua somma di denaro. Al villaggio turistico, conosce Beppe, un animatore allegro ed estroverso, capace di farle battere il cuore con un semplice sorriso e Jess, un ballerino che cattura il pubblico con i suoi movimenti perfetti e fluenti. I due ragazzi sono amici d’infanzia e hanno caratteri molto differenti: Beppe è esuberante, dinamico, gentile con tutti; Jess è introverso, scontroso, un solitario. Oriana ammira Beppe, ma allo stesso tempo è attratta da Jess. Man mano che diventa intima con loro, capisce che non tutto è come sembra e che anche le persone meno sospette possono nascondere inimmaginabili segreti… Scopre l’esistenza dei paranormali, persone in grado di leggere il pensiero al contatto fisico, far volare gli oggetti con la mente, piegare cucchiai attraverso lo sguardo e risanare ferite. Viene involontariamente indebolita da uno di loro, acquisendo il Senso, una sensibilità che le permette di essere in contatto con i morti che non hanno ancora accettato la loro fine e che vagano sotto forma di spettri dalla tunica rossa, nera e bianca. Poteri paranormali, sogni premonitori, poltergeist, sensitivi e spettri, carte parlanti, farfalle magiche sono solo alcuni degli speciali ingredienti del romanzo. Originalità e innovazione, per un trama intrisa di fantasia, sentimento e magia.


Recensione: Un romanzo molto carino quello di Valeria Bellenda, che entra nel mondo dei “pubblicati” forse non in grande stile, ma indubbiamente con un prodotto di buona qualità che fa ben sperare in opere future.

La protagonista è una giovane ragazza di nome Oriana, che riceve dalla nonna (ormai creduta scomparsa da tutti) un biglietto per una vancanza per Rodi. Qua il primo buco narrativo: se la nonna era scomparsa perché nessuno si preoccupa che spedisca una vacanza premio alla nipote? Comunque andando avanti, Oriana giunge a Rodi, dove inizia la sua avventura “paranormale”.

Come un po’ tutte prende una cotta per Beppe, l’animatore più simpatico del villaggio turistico, ma il suo destino è inspiegabilmente legato allo scontroso Jess. Qui il secondo buco narrativo: Jess è un animatore, ma si comporta come gli pare e piace e si permette di andare un po’ dove vuole. Nella realtà questo non potrebbe MAI succedere in quanto gli animatori sono sottoposti a turni di lavoro massacranti che non prevedono certo perdite di tempo personali.

In ogni caso Oriana, dopo un sogno, salva Jess da un tentato suicidio e qui scopre che il giovane animatore ballerino è dotato di poteri paranormali in grado di generare qualunque cosa la sua volontà gli suggerisca e, toccando le persone, può avvertire i loro pensieri per mettersi in posizione di vantaggio.

Il rapporto fra Jess e Oriana cresce, fino a che la ragazza non scopre di possedere il Senso che la mette in contatto con le anime dei defunti non ancora trapassate in maniera effettiva. Così da una parte Oriana si ritrova a combattere le Tuniche Rosse (spiriti rabbiosi) con il solo aiuto di un mazzo di carte in grado di parlarle, dall’altra la sua cotta per Beppe viene sconvolta dai sentimenti che Jess le rivela di avere.

Un romanzo piacevole che scorre senza troppi intoppi. Talvolta vi sono buchi narrativi, facilmente superabili tenendo conto che questa è la prima opera dell’autrice che comunque è stata in grado di produrre uno young adult di ottimo spessore.

A causa di tali lacune il voto è sceso a tre stelline, ma speriamo che l’autrice continui a scrivere.


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