Anno: 2008
Edizione originale: Mass Market Paperback
Pubblicato in Italia da: 1 ed. I Grandi Romanzi Storici Special Gennaio 2009; 2 ed. Harmony Historical Aprile 2009.
Formato: paperback
Livello di sensualità: hot
Genere: paranormal
Ambientazione: Inghilterra, 1838
Voto: 7.5/10
Collegamento con altri libri: fa parte della saga dedicata ai De Warenne, ma la comprensione del romanzo è indipendente dal resto della saga. I libri nell'ordine sono : La sposa americana (The Prize); Ballo in maschera (The Masquerade); La scelta di Eleanor (The Stolen Bride); Lezioni di galateo (A Lady at Last); La sposa perfetta (The Perfect Bride); Passione gitana (A Dangerous Love)
Trama: Strappato alle braccia della madre per essere cresciuto nella dimora paterna ed ereditare il titolo di visconte, Emilian di St. Xavier non ha mai rinnegato le proprie origini rom e ha sopportato con stoica fermezza i pettegolezzi degli aristocratici dell'alta società inglese. Ma quando viene a sapere che la madre è stata barbaramente uccisa, il dolore e il risentimento che ha sempre covato nei confronti dei gadji, i non zingari, finiscono per esplodere. E Ariella De Warenne gli appare il perfetto capro espiatorio su cui sfogare la rabbia che lo acceca. Indipendente e dotata di un'intelligenza fuori del comune, la giovane, che non conosce la vera identità di Emilian, prova un'immediata, bruciante attrazione per l'affascinante gitano, e malgrado le difficoltà è decisa a lottare fino alla morte per quello che ha subito riconosciuto come il vero e unico amore della sua vita.
Il mezzosangue è un eroe ricorrente nel genere romance, solitamente figlio illegittimo di un lord inglese ed una zingara. Nato dall'incontro tra due mondi diversi ed in aperto contrasto, appartenente ad entrambi ed in realtà estraneo ovunque, questo personaggio unisce in sé la privilegiata ricchezza dell'aristocrazia all'esotica sensualità del gitano. Guardato con desiderio, curiosità ed ostile diffidenza, il mezzosangue disprezza il mondo dorato del ton ed è assetato di vendetta. Contro l'altezzosa nobiltà. Contro la nobile famiglia che lo ha reclamato senza mai amarlo davvero. Contro il destino stesso. La donna che farà le spese della sua rabbia sarà anche colei che riuscirà a sanare la sua frattura interiore, trasformando il suo odio distruttivo in autentico amore.
Emilian di St.Xavier, visconte e mezzosangue, incarna tutti gli aspetti sopra riassunti. Ma Emilian spezza il fascino rassicurante del cliché per bruciare di una rabbia vera e palpabile. E' vivo e brilla di luce propria, merito di un'autrice che dimostra in questo romanzo coraggio e grande talento: i pregiudizi e l'odio razziale non rimangono sullo sfondo come un miraggio oscuro, il cui unico fine è quello di ammantare l'eroe di un'aura seducente e pericolosa. Le pagine della Joyce trasudano l'orgoglio dell'oppresso ed il suo assoluto desiderio di rivalsa, l'amarezza feroce ed alienante di non avere un proprio posto nel mondo.
Emilian è un eroe difficile, sensuale e spietato. Tra lui ed Ariella la scintilla scocca divampante al primo sguardo. Quella scintilla per Ariella, l'intellettuale, innocente, generosa Ariella, è amore. L'amore dei De Warenne: unico, imprevisto, irresistibile ed impossibile da combattere. Per Emilian è vendetta, crudele e dolcissima: sedurre una vergine di sangue blu ed abbandonarla, restituirla rovinata al bel mondo che odia e che lo odia. E' una storia fortemente "sbilanciata", eppure questo squilibrio è di certo l'unica via possibile per arrivare al cuore di un personaggio come Emilian. Il solo modo per conquistare un eroe disperato e feroce come lui è l'amore incondizionato e l'assoluzione totale che Ariella gli mostra continuamente.
Ariella crede nel suo amore per Emilian, è ingenua e fiduciosa, ma ha la forza delle creature profondamente buone che hanno il coraggio dei loro sentimenti. Tuttavia devo ammettere di essermi più volte riconosciuta nella sensata cugina Margery, che avrebbe volentieri sparato ad Emilian e dato una bella scrollata all'innamorata eroina. Per quanto passionale e travolgente sia la storia tra Emilian ed Ariella, il modo in cui si arriva all'happy end confesso mi abbia lasciato un po' di amaro in bocca, proprio perché tutta la costruzione del loro amore è appoggiata unicamente sulle spalle della protagonista femminile. Quanto meno nella seconda metà del romanzo avrei davvero voluto veder lottare il lord mezzosangue per la sua principessa gadji.
"Passione gitana" non è una storia di facile evasione: si consumano drammi terribili e spesso i personaggi compiono scelte che, da lettrice, personalmente non ho condiviso.
E' un romanzo che in patria ha spaccato critica e pubblico: c'è chi lo ama e c'è chi lo odia. Posso comprendere le motivazioni dei secondi, ma io nonostante tutto mi annovero trai primi: Emilian ed Ariella mi hanno fatto vivere le loro emozioni e l'intensità del loro sentimento mi ha accompagnata a lungo una volta terminata la lettura.